EMC Wave 3: Suv cinese (GPL) per il mercato italiano

di Luca Talotta

Nuovo brand automotive che si affaccia sul mercato italiano: EMC (Eurasia Motor Company), azienda 100% italiana, importatrice da anni del marchio cinese Great Wall, si è presentata alla stampa nella prestigiosa cornice delle Cantine Berlucchi, in Franciacorta; lì dove ha messo in bella mostra Wave 3, Suv importato dalla Cina (è prodotto in collaborazione con Yibin, partecipata dallo Stato e dal colosso Chery,) misura per la famiglia, ma soprattutto primo modello in gamma. Motore 1.5 da 147 cv, bi-fuel a GPL, e apripista della versione elettrica attesa nel 2023.

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Al via Maldarizzirent.com: noleggio a lungo termine e servizi

Al via Maldarizzi.com

Il nuovo portale Maldarizzirent.com è online. La nuova costola virtuosa di Maldarizzi.com è dedicata al mondo del noleggio a medio e lungo termine e offre la possibilità di richiedere qualsiasi brand. Veloce, conveniente e non ci pensi più: si può accedere a una serie di offerte con pochi click, ci sono veicoli anche in pronta consegna e uno stock auto importante per poter fare la scelta migliore. Si tratta di una grande opportunità per aziende, possessori di partite IVA e privati.

Il noleggio a lungo termine di Maldarizzi Rent offre mobilità su misura e tutti i servizi inclusi in un’unica rata mensile. Attraverso un canone fisso si può avere a disposizione l’auto o il veicolo commerciale più adatto alle proprie esigenze. Il pagamento avviene sulla base dei chilometri e dei servizi di cui si ha bisogno. La possibilità di scelta avviene per modello, optional, durata del contratto, chilometri inclusi e altri servizi. Con Maldarizzirent.com i costi sono fissi e predeterminati, tutti i servizi sono inclusi nella rata, con manutenzione ordinaria e straordinaria.

Si ha, così, la tranquillità di avere un costo certo e fisso per tutto il periodo del noleggio a medio e lungo termine, minimo due anni, e con la grande tranquillità di avere come interlocutore il più grande dealer del Sud Italia con le sue 10 sedi sul territorio di Puglia e Basilicata, sempre disponibile per assistenza e consulenza. Tutte le sedi della Maldarizzi si occupano di noleggio, attivo 24 ore su 24 tramite il portale, raggiungendo i clienti ovunque si trovino, con preventivi configurati per ogni esigenza. Il portale sarà aggiornato periodicamente e al momento ci sono già più di 50 offerte in pronta consegna. 

Jelinek (Mercedes Italia): “Cambia tutto, l’Italia adotti un piano vero”

di Radek Jelinek, presidente e ad di Mercedes-Benz Italia
(dall’evento “La Ripartenza” di Nicola Porro)

 

Il settore auto, a parte i problemi contingenti di approvvigionamento di componenti che può essere messo in crisi da eventi come la guerra, il lockdown, la carenza di materie prime, sta vivendo “grandi cambiamenti perché la macchina sta diventando sostanzialmente uno smartphone. Noi che da 130 anni facciamo motori, trasmissioni, ferro, dobbiamo diventare digitali e diversi. E’ un cambiamento verso l’elettrico e altre tecnologie. Culturalmente è una sfida pazzesca. Dalla finanza al servizio della produzione alle multinazionali che hanno scelto l’Italia.

 

Ma non ho nulla da criticare. Con tutte le qualità italiane la domanda è come fare meglio squadra. Nell’industria automotive il concetto è il ‘lungo termine’ ma , invece, ci sono sovvenzioni che durano due mesi, poi finiscono i soldi, parli con il ministro, dice una cosa poi ne dice un’altra. Ma non mi lamento, ogni Mercedes è al 20% italiana, abbiamo una filiera nel Nord del Paese che è importantissima, quindi non è solo una questione delle nostre vendite, dopo di che incassiamo i soldi e li portiamo in Germania.

 

Ci sono 1 milione di persone che lavorano nella filiera dell’automotive, quindi ci vuole veramente un progetto a lungo termine e assicurare questi posti di lavoro perché sono bravissimi. Non sto dicendo cose banali: per le parti elettroniche, per esempio, Brembo è diventato uno dei migliori fornitori di Mercedes. C’è tanta eccellenza al di là della moda e del food conosciuti mondialmente. Ci vuole una squadra e un piano a lungo termine.

 

 

Asse ACI-ITA per i 100 anni dell’Autodromo di Monza: il video celebrativo

ITA Airways sarà Title Sponsor del Centenario dell’Autodromo Nazionale di Monza. Lo hanno annunciato il presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani e Alfredo Altavilla, presidente esecutivo della compagnia aerea. Conosciuto in tutto il mondo come “Il Tempio della velocità”, l’Autodromo di Monza è il secondo impianto più antico al mondo ancora in funzione – l’unico nel quale si disputino ancora gare di Formula 1 – ed è considerato il tracciato più veloce, oltre che uno dei più spettacolari e sfidanti, dell’intero Mondiale.

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Draghi lascia: peccato, un po’ se l’è cercato. E adesso…

Mario Draghi, dunque, ha chiuso anzitempo la sua esperienza di capo del Governo. Peccato, vista  la statura della persona, ma anche lui – alla fine – ha dovuto cedere alle alchimie politiche del nostro Paese. Peccato, dicevo, alla luce della stima e della fiducia che Draghi gode all’estero e perché considerato dagli italiani una sorta di “ultima spiaggia”. E, soprattutto, per la sua competenza. Già, e qui veniamo al dunque. Il peccato originale di Draghi, a mio parere, è stato quello di accettare l’incarico di premier alla guida di un Governo d’emergenza per la grave situazione in cui versa l’Italia, piegandosi all’obbligo di coinvolgere nell’Esecutivo personaggi non all’altezza del compito assegnato (purtroppo non è la prima volta che accade).

Di fatto, Draghi ha dovuto lavorare il doppio o il triplo e chissà quante volte avrà chiamato a rapporto Tizio, Caio e Sempronio per chiedere conto e chiudere situazioni imbarazzanti. Se invece avesse imposto in toto nomi di sua completa fiducia, adatti a ruoli delicati che impongono conoscenze approfondite e non improvvisate o accelerate, forse la crisi che vede il Governo cadere in un momento delicatissimo per Il Paese, avrebbe potuto essere evitata. In pratica, “va bene la politica, ascolto tutti, nessuna bega interna, ma alla fine decido io”, senza condizionamenti o tranelli, come invece è avvenuto.

Presto si tornerà al voto: il Governo, da qui alle elezioni, dovrà cercare di salvare il salvabile, soprattutto in tema di PNRR, economia, lavoro, costi energetici e sanità. C’è,nel frattempo, chi comincia a fare il solito scaricabarile (tutta colpa di X e Y se il Governo è caduto), magari gli stessi che fino a poche settimane fa stavano in un gruppo – approvandone linea e decisioni rivelatesi in seguito deleterie – per poi capire che, finita la festa e con quel gruppo allo sbando, mantenere lo scranno sarebbe diventato difficile. Quindi, meglio muoversi prima.

A soffrire di questa crisi è, tra gli altri settori, quello dell’automotive che aveva trovato in Giancarlo Giorgetti e Roberto Cingolani, rispettivamente ministro allo Sviluppo economico e alla Transizione ecologica, un “politico” e un “tecnico” lontani dall’ideologia e in linea con la realtà dei fatti. Spiace che Cingolani abbia già annunciato di non voler più ripetere l’esperienza politica, preferendo tornare a svolgere a tempo pieno – e lo capiamo – la sua attività di fisico e scienziato. Per Giorgetti, si vedrà.

Presto, infine, partirà il solito valzer delle promesse e affioreranno gli immancabili scandali dell’ultima ora, tutte cose a cui noi italiani siamo tristemente abituati. A proposito, c’è un Paese da risollevare e – attenzione! – ormai sull’orlo di una crisi di nervi.

L’Autodromo di Monza fa 100 anni: ACI e ITA insieme per la festa

Foto: Da sinistra: Alfredo Altavilla (ITA), Angelo Sticchi Damiani (ACI), Fabio Lazzerini (ITA), Geronimo La Russa (ACI MIlano) e Giuseppe Redaelli (Autodromo di Monza)

 

ACI e  ITA Il nome di Enzo Ferrari, il mitico «Drake», su sfondo ovviamente rosso, a risaltare ancora di più grazie alla livrea azzurra del nuovo Airbus A350 di Ita Airways. Quindi, i nomi di tre grandi piloti italiani, tutto lombardi: i milanesi Alberto Ascari e Michele Alboreto, e il «Mantovano volante» Tazio Nuvolari. Quattro miti della storia dell’automobilismo e delle corse che sfrecceranno nei cieli di tutto il mondo accanto al logo «Monza 100», in onore del traguardo dei 100 anni tagliato quest’anno dall’Autodromo nazionale di Monza.


L’iniziativa è dell’Automobile club d’Italia che ha trovato in ITA Airways il partner ideale,
grazie anche alla passione per i motori di Alfredo Altavilla, presidente esecutivo della compagnia aerea, già braccio destro di Sergio Marchionne in FCA e prima ancora in Fiat Group. “Alla base di questa importante partnership – le parole di Angelo Sticchi Damiani, presidente dei Aci – ci sono valori fondamentali, condivisi da motorsport e volo: professionalità, competitività, innovazione tecnologica e futuro sostenibile”.

“L’Airbus A350 “Enzo Ferrari”, massima espressione della tecnologia e della sostenibilità – ha spiegato Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di ITA Airways – sarà ambasciatore nel mondo del nostro Paese e il primo avverrà proprio in occasione del Gran premio di Monza, a settembre”. La previsione è che l’aereo «Enzo Ferrari», al suo debutto, sorvoli proprio il circuito, salutando allo stesso tempo la griglia di partenza con tutte le monoposto schierate in attesa del semaforo verde.

Per il riconfermato presidente di ACI Milano, Geronimo La Russa, l’appuntamento dal 9 all’11 settembre con il “Formula 1 Pirelli Gran premio d’Italia”, che coincide con i 100 anni del circuito di Monza, “segna la scelta vincente di un secolo fa, con Aci Milano che aveva voluto fortemente questa struttura, realizzandola in soli 110 giorni”.

“L’asse Aci-Ita Airways in occasione del centenario dell’Autodromo di Monza – afferma il presidente dell’Autodromo, Giuseppe Redaelli – rafforzerà ancora di più la notorierà mondiale del nostro “Tempio della velocità”. Solo lo scorso anno avevamo dedicato al grande Alboreto la curva sopraelevata; e sapere che un A330 di Ita Airways porterà il suo nome ci emoziona e riempie di orgoglio nella sua memoria”.

Mobilità e ideologia: stop agli ambientalismi estremi

 

di Andrea Taschini, general manager automotive

La Germania, come ho sempre scritto, ha le maggiori responsabilità in tema di emissioni europee e continuerà ad averle nonostante i Verdi stiano nel governo. Come in un implacabile contrappasso dantesco, l’esecutivo di Berlino è costretto a smentire tutte quelle irrealizzabili promesse fatte durante la campagna elettorale del 2021, addirittura incrementando l’utilizzo di lignite grazie anche alla sciagurata dismissione di 3 centrali nucleari.


Lo stesso, succederà all’auto elettrica dove è molto probabile, se non cambiano le decisioni della Commissione UE, si andrà incontro a fare un’incredibile retromarcia una volta accertata la già nota impossibilità (e follia) di riconvertire tutto il parco circolante europeo in veicoli elettrici. La decisione forzata di imporre l’auto elettrica per poi prendere atto dell’impossibilità a procedere, sarebbe un danno gravissimo sia all’industria sia ai cittadini con costi ingenti e inutili.


Quando le ideologie prendono il sopravvento sulla ragione e sui fatti, dobbiamo tutti temere il peggio, ed è per questo che gli ambientalismi estremi vanno fermati immediatamente e senza più alcuna esitazione.

Semestre AsConAuto: +23,2%, valore del progetto confermato

“Oltre 415 milioni di euro il volume d’affari sviluppato nel primo semestre di quest’anno dal sistema AsConAuto con i suoi 13 Consorzi a copertura di tutti i 26 Distretti in cui ha suddiviso la sua presenza sul territorio nazionale”, è il commento ai risultati di metà esercizio di Roberto Scarabel, vicepresidente di AsConAuto”. “La nostra rete associativa  – aggiunge l’imprenditore veneto con soddisfazione – rappresenta ormai più dell’80% dei concessionari italiani ed è in grado di servire, ogni giorno, oltre 23mila autoriparatori, tra officine e carrozzerie. Siamo di fronte a  una crescita a doppia cifra: +23,21% rispetto allo stesso periodo del 2021. È un risultato di grande rilievo,  frutto degli sforzi di tutti  e che ci conferma la validità del progetto. Ormai, il presidio sul territorio  è nazionale, ma mantiene un forte radicamento locale, di tipo  capillare, che si è mostrato una formula  vincente  presso la clientela grazie ai supporti innovativi  e alle strumentazioni tecnologiche, forniti in oltre vent’anni al maggior numero di autoriparatori presenti sull’area geografica di riferimento, garantendo, anche durante gli anni più difficili scanditi dalla pandemia,  ricambi originali e servizi accompagnati da una sicura professionalità”.

 

Il  modello di business unico del progetto a firma AsConAuto, realizzato nel corso degli oltre vent’anni anni di attività e  in costante evoluzione, dimostra di nuovo la capacità di creare valore economico attraverso una rete associativa che garantisce sul territorio un supporto innovativo e tecnologicamente all’avanguardia, fornendo al maggior numero di autoriparatori, ricambi originali – core business di AsConAuto –  e servizi professionali. Anche   nei momenti più difficili della pandemia  le consegne sono proseguite, mettendo  sempre al primo posto la sicurezza.

 

la continuità delle forniture è stata garantita, nonostante si sia dovuto   are fronte talvolta alla mancanza di ricambi. Il sistema  realizza sull’intero territorio nazionale un presidio professionale, capillare e di qualità, apprezzato dalla clientela locale, molto fidelizzata anche per le condizioni di sicurezza realizzate durante le difficili nuove modalità lavorative collegate alle nuove normative provocate dalla pandemia.

 

Una  costante ricerca di ottimizzazione, il  ricorso all’innovazione e l’uso permanente della digitalizzazione hanno portato l’associazione a essere un punto di riferimento sul territorio nazionale. I consorzi AsConAuto hanno distribuito, negli anni, ricambi originali per un controvalore netto di circa 8 miliardi di euro.

GPL: costa poco, non è russo-dipendente, è “green”, piace. Eppure…

Decreto incentivi: bene la conferma dei bonus per i retrofit GPL e metano

di Pierluigi Bonora

Totale indipendenza dal mercato russo, prezzo più competitivo (sotto 0,80 euro il litro) tra i carburanti anche durante la crisi, le immatricolazioni e la quota di mercato tra le altre fonti segnalano un primato tra quelle alternative, (elettrico compreso), la filiera investe per ridurre drasticamente le emissioni di CO2 ma in Europa si pensa a bloccare la vendita delle auto anche a GPL dal 2035. Nel mese di giugno 2022, un’auto su dieci venduta è alimentata a GPL. In Italia, inoltre, Il parco circolante nel 2021 a GPL è di circa 2,8 milioni di veicoli.

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Hyundai: ecosistema di mobilità a idrogeno in Repubblica Ceca

 

Hyundai ha annunciato di aver firmato un memorandum d’intesa multilaterale con  parti pubbliche e private della Corea e della Repubblica Ceca per sostenere la creazione di un  ecosistema di mobilità a idrogeno nel Paese europeo. L’accordo riflette la comune visione delle parti che l’idrogeno giocherà un ruolo fondamentale nel  cambiamento di paradigma verso fonti energetiche ecologiche, affidabili ed economicamente  sostenibili. Nell’ambito dell’accordo multilaterale, Hyundai si impegna a fornire e sostenere lo  sviluppo di sistemi a celle a combustibile, promuovendo lo scambio di informazioni sull’industria  dell’idrogeno, creando un’infrastruttura di distribuzione e ricarica dell’idrogeno e sviluppando e  promuovendo tecnologie di produzione.

Il memorandum d’intesa punta a contribuire ad accelerare la creazione di un ecosistema  dell’idrogeno nel Paese, avviando una collaborazione sull’intero processo e sulla catena del valore dell’industria dell’idrogeno. Anche il “proof of concept” (PoC) dei veicoli commerciali a celle a  combustibile a idrogeno nella Repubblica Ceca dovrebbe aiutare a dare indicazioni sulla domanda  e sulla fattibilità delle attività di mobilità a idrogeno nel Paese.

Hyundai contribuirà inoltre a creare l’infrastruttura per espandere la fornitura di energia e la mobilità  a idrogeno nella Repubblica Ceca. L’azienda condividerà la propria esperienza e le conoscenze  acquisite con la costruzione e la gestione di stazioni di rifornimento di idrogeno in Corea e supporterà  lo sviluppo delle tecnologie relative alle stazioni in collaborazione con H2KOREA. 

Le associazioni e le aziende che hanno sottoscritto il memorandum hanno concordato di condurre  studi di fattibilità congiunti per lo sviluppo di tecnologie e progetti dimostrativi per la produzione di idrogeno utilizzando fonti energetiche a basse emissioni di carbonio. Hyundai Glovis supporterà la logistica, compresa la distribuzione di idrogeno tra i fornitori e le  stazioni di rifornimento e il trasporto di parti di veicoli commerciali a idrogeno e di attrezzature per  l’assemblaggio.

La Repubblica Ceca sta accelerando la transizione verso una mobilità ecocompatibile, poiché  l’industria automobilistica è un core business nazionale. Il Paese ha introdotto il Piano d’azione  nazionale per la mobilità pulita nel 2020. Attraverso questa iniziativa, la Repubblica Ceca mira a introdurre ben 50.000 veicoli a celle a combustibile entro il 2030, come parte del piano del governo  per promuovere l’industria dell’idrogeno all’interno di una tabella di marcia a lungo termine, che arriva fino al 2050.