4 luglio 2022: Fiat 500 ha 65 anni, il MAUTO s’inchina

Chiuso il 39° Meeting Internazionale Fiat 500 di Garlenda, ecco il Fiat 500 Club Italia lanciare una sua nuova, importante iniziativa: la mostra “65 anni di un mito – Fiat 500: icona del made in Italy”, dal 4 luglio al 4 settembre presso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino.

 

La data scelta non è casuale: è la Giornata Mondiale della 500 storica, nonché compleanno della mitica vettura, che ha ancora oggi migliaia di felici possessori e milioni di fan in tutto il mondo, innamorati della sua simpatica sagoma.

 

Ma quanti davvero conoscono la sua storia, la realtà dietro al mito? Questa mostra prova a soddisfare un po’ di curiosità in proposito e lo fa attraverso le vetture stesse – 6 i bellissimi esemplari messi a disposizione dai soci del Club, più quelli del MAUTO – pannelli ricchi di immagini e informazioni, due motori e affascinanti opere d’arte, il tutto supportato da un ricco catalogo che propone anche un suggestivo servizio fotografico realizzato a Stupinigi, uno dei luoghi in cui il Cinquino fu pensato.

 

La direttrice del Museo Nazionale dell’Automobile, Mariella Mengozzi: “Fiat 500 da 65 anni rappresenta la creatività e l’ingegno italiano nel mondo. Il suo enorme successo, dovuto alle caratteristiche forme e alle ingegnose soluzioni tecniche, è legato alla capacità della Fiat 500 di interpretare perfettamente lo spirito del proprio tempo, da soluzione accessibile a tutti negli anni Cinquanta e Sessanta, a quella ideale per i diversi usi nella mobilità contemporanea. Ma ancor di più, la Fiat 500 ha saputo creare una rete trasversale di relazioni, ispirate dalla stessa passione. Ed è questo il valore della bella mostra “65 anni di un mito” che il MAUTO è orgoglioso di ospitare, che nasce dall’entusiasmo e dalla collaborazione di tanti appassionati.

 

Ugo Elio Giacobbe, conservatore del Museo della 500 di Garlenda:  “I Musei come il “Dante Giacosa” di Garlenda sono importanti per trasmettere tali contenuti non solo agli appassionati, ma ad un pubblico più vasto. Credo che l’ing. Giacosa sarebbe felice di visitarlo e di vedere questa mostra, e forse ripeterebbe le stesse parole che scrisse dopo il primo raduno del 1984: “Con viva riconoscenza per l’inusitata e quindi tanto più encomiabile iniziativa di dare un nuovo soffio di vita e prestigio alla cara Fiat 500

ACI MIlano: Geronimo La Russa confermato al vertice

L’avvocato Geronimo La Russa è stato confermato alla guida di Automobile Club Milano. Lo ha deciso, all’unanimità, il Consiglio direttivo dell’Ente composto, oltre che da La Russa, da Paolo Longoni, Pietro Meda, Enrico Radaelli e Pierfrancesco Gallizzi in seguito alle elezioni dello scorso 23 giugno.

 

“Anche per il quadriennio 2022-2026 – spiega Geronimo La Russa – lavoreremo per favorire politiche che coniughino le esigenze degli automobilisti a quelle della città e più in generale del sistema della mobilità. Tutto ciò collaborando con le Istituzioni per far prevalere il buon senso e non posizioni ideologiche inutili e anacronistiche. Infine, ci sarà sempre massimo impegno per sostenere il settore sportivo con i tanti appassionati che fanno parte del nostro Club”.

 

A livello nazionale, Geronimo La Russa ricopre le cariche di presidente di ACI Infomobility e di direttore editoriale di ACi Radio.

“Fit for 55”: rinvio al 20240 proposta sensata

di Paolo Uggé, presidente di Contrasporto-Confcommercio

 

Bene la proposta di far slittare lo stop delle auto a benzina al 2040, ora si modifichi il testo sui veicoli commerciali con regole premianti per quelli di nuova generazione e per quelli alimentati a GNL, metano e fonti meno inquinanti.

 

Quella dello slittamento è una strada sensata, anche alla luce della situazione in essere, che Conftrasporto condivide. Ciò che tuttavia è necessario è che non diventi un “liberi tutti”, ma introduca meccanismi premianti per chi utilizza automezzi alimentati con sostanze meno inquinanti. Conftrasporto è per l’ambiente pulito e sano, ma dice “no” alla demagogia che frena gli investimenti delle imprese serie.

Solo auto elettriche: addio competitività dei territori

di Paolo Borchia,  europarlamentare della Lega, Commissione Industria

 

La transizione ecologica imposta da Bruxelles sarà pietra tombale per la competitività dei territori. Nessun colpo di coda del buonsenso da Lussemburgo, diciassette ore di negoziato per certificare che neppure un periodo storico che richiede cautela e analisi basate sullo stato di avanzamento della tecnologia hanno portato ad un risultato accettabile.

 

Uno schiaffo al principio di neutralità tecnologica, risposte vaghe alle tante domande su come elettrificare un continente, scarsa presa di coscienza del ritardo accumulato dall’Europa sulla concorrenza cinese e statunitense in termini di tecnologia e reperimento delle materie prime.

 

Realisticamente servirà puntare alla revisione del 2026 per riportare il dibattito su termini accettabili e per evitare ulteriori stress per le economie europee, già provate dagli accadimenti degli ultimi due anni.

“forumautomotive – diario dal mondo della mobilità”, subito a pungere

“forumautomotive – diario dal mondo della mobilità” o più semplicemente “forumautomotive – diario”, è online dal 1° giugno Ringraziamo quanti hanno cominciato a seguirci, chi ci ha scoperto anche grazie il mondo dei “social” e chi continua imperterrito a farlo ormai da anni attraverso i nostri costanti interventi sul web, ma soprattutto attraverso i nostri eventi pubblici.


Dal momento in cui il “Diario” è online, il lavoro non ci è mancato, anzi. Tutti i temi che solitamente trattiamo sono deflagrati proprio in questo periodo: quale cosa migliore, dunque, per il nostro debutto e far sentire forte la nostra voce perché si arrivi a un concetto di mobilità a misura di tutti e all’insegna della neutralità tecnologica, tenendo sempre a distanza ideologia e demagogia. Aspetti, questi, che ci hanno portato a una situazione, quella attuale, in cui il Paese è terribilmente esposto a ricatti energetici.


Grazie, cari amici e sostenitori, saremo sempre la spina nel fianco di chi rema contro le cose giuste, anche nel mondo della mobilità 

Volvo Studio Milano: il pallavolista Piano con il cuore

di Silvia Terraneo (SheMotori)

 

Pallavolo, uno sport di squadra, uno dei giochi più conosciuti e praticati al mondo. Questa volta il campo da gioco è il Volvo Studio Milano per il terzo  appuntamento della rassegna #unviaggio incredibile con protagonista Matteo Piano, capitano della Allianz Powervolley Milano.

“L’umiltà nello sport è tutto, e lo sport ha bisogno di insegnanti di umiltà; la sola forza porta alla medaglia”, è il fuoriclasse a rompere il ghiaccio.

Sportivissimo, altissimo, simpaticissimo: Matteo quando hai iniziato a giocare a pallavolo?

“Questo lungo viaggio con la pallavolo è iniziato quando ero bambino, all’età di 7 anni. E pensare che mi ero anche fermato per passare al basket, ma compiuto 12 anni ho ripreso, vestendo diverse maglie, alcune molto importanti”.

 

Hai avuto qualche imprevisto?

“Me ne sono successe tante, l’imprevisto mi ha comunque formato, fatto crescere e adesso sono quello che sono grazie anche a questo vissuto. Sono grato di come ho affrontato tutto, merito anche della vicinanza delle persone. Ne parlo nel mio libro “IO IL CENTRALE E I PENSIERI LATERALI”, scritto a quattro mani con la psicologa dello sport Cecilia Morini. Il libro è uscito a ottobre 2019. Tanti gli spunti e gli argomenti affrontati in quella che non è una autobiografia, ma la storia di un percorso iniziato parecchi anni fa, nella quale vengono raccontati con grande genuinità e semplicità gli ostacoli affrontati da chi, prima di essere un pallavolista, è un uomo”.

 

 

Cos’è per te la pallavolo?

“È lo sport di squadra che più amo, difficile da approcciare, in quanto non è così facile divertirsi senza le basi. Ma è quello sport che ti fa mettere al servizio degli altri. E vero, ce ne sono tanti, ma la pallavolo… forse sarà per la vita nello spogliatoio, il campo piccolo, la vicinanza con gli  spettatori.. e anche la famiglia è qualcosa di così importante. Credo molto nei valori di questo sport che riesce a trasmettere positività in ogni contesto. La pallavolo è molto inclusiva: essendo complicato tenere la palla in aria, ci si aiuta veramente tanto a differenza di altri sport dove c’è la voglia di primeggiare. Io non ero bravissimo, ma ho resistito”.

 

La notte prima della partita partita?

“È cambiata negli anni, adesso la vivo con rilassatezza, mi piace stare in casa a cucinare con gusto e abbondanza. E’ una notte sempre speciale dove cerco di fare qualcosa che mi faccia stare bene. La vigilia è sacra per me”.

 

Qualcosa da aggiungere?

“Ringrazio tutte le persone che mi hanno visto partire, la mia famiglia, gli amici. Per loro sono “Dendolo”, il ragazzo di sempre. Sono cresciuto, ho imparato molto, ma la bellezza della nostra intimità è rimasta quella. Venite a tifare l’Allianz Powervolley Milano!”.

 

Connettività e problemi: cybersecurity fondamentale

 

Come scongiurare attacchi informatici su autovetture sempre più digitali e connesse. Exprivia, gruppo internazionale specializzato in Information and Communication Technology, amplia i servizi al mondo dell’automotive mettendo a disposizione la propria tecnologia in ambito cybersecurity per il Vehicle-SOC di Macnil GT Alarm, produttore di sistemi IoT e antifurti satellitari auto con sede a Gravina in Puglia (Bari), nel cuore del polo tecnologico della Murgia Valley.

Exprivia fornisce una piattaforma proprietaria di Threat Intelligence sulla cybersecurity, uno strumento provvisto di Intelligenza Artificiale che consente di individuare e analizzare eventuali minacce ai sistemi digitali degli autoveicoli attraverso un’analisi condotta h24, 7 giorni su 7. A rischio possono essere i server a cui i veicoli si collegano o le app mobile per gestire le auto a distanza, o ancora i sistemi Bluetooth; la consulenza di Exprivia agisce sulla prevenzione, sul monitoraggio e sul riconoscimento delle anomalie ai sistemi, con la possibilità di intervenire tempestivamente e in modo adeguato per bloccare un attacco al mezzo.

L’intervento può contrastare il furto di dati sensibili o l’acquisizione del controllo della guida da parte di un soggetto terzo e scongiurare incidenti. “Con la rivoluzione digitale che sta attraversando il mondo automotive investire nella sicurezza informatica è diventata una priorità. Sugli autoveicoli ci sono un elevato numero di sensori, attuatori e unità di controllo estremamente intelligenti, collegati spesso mediante protocolli open. Possono essere considerati dei veri e propri data center in itinere, esposti a elevate vulnerabilità e attaccabili in qualsiasi momento per motivi differenti”, afferma Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity di Exprivia.

Le autovetture moderne saranno dotate di tecnologie sempre più sofisticate, per facilitare non solo un maggiore dialogo tra di esse, ma anche tra queste e tutto l’ecosistema che consente al mezzo di funzionare (dalle officine alle fabbriche di produzione, ai fornitori dei sistemi di allarme); la necessità di aumentare i fattori protettivi contro le minacce informatiche consente di garantire l’efficienza di tutti i sistemi a bordo, quanto in particolare di salvaguardare l’incolumità di chi viaggia.

“Anche le recenti normative europee sui nuovi modelli automobilistici sono orientate a innalzare il livello di sicurezza cyber – prosegue Raguseo – nell’ottica dello sviluppo di una mobilità sostenibile che risponda a standard di omologazione tanto tecnico-amministrativa, quanto informatica”.

 

 

“ACEM: le mie priorità da neo presidente”

di Michele Colaninno, presidente di ACEM (Associazione europea dell’industria motociclistica).

In qualità di nuovo Presidente dell’ACEM, sono molto grato alle altre Case motociclistiche per la fiducia accordata al Gruppo Piaggio in questo prestigioso e impegnativo ruolo che svolgerò con il massimo impegno.  Lavorerò con tutti i membri dell’Associazione per promuovere le priorità descritte nella Vision 2030+, documento strategico di ACEM che risponde alle future esigenze della mobilità in un mondo che sarà sempre più sostenibile.

Nell’ambito di questa Vision, l’industria motociclistica europea continuerà a lavorare per portare sul mercato veicoli innovativi e a basse emissioni di carbonio, per il commuting urbano, il tempo libero e la mobilità in genere.

Inoltre, nell’ambito della Vision 2030+, intensificheremo il nostro dialogo con le istituzioni dell’Ue e incrementeremo la cooperazione del settore in aree strategiche, come la connettività, la sicurezza e l’elettrificazione.

Auto usate online: come scelgono gli Italiani

di Pierluigi Bonora

Il web come punto di riferimento anche per l’acquisto delle auto usate: 7 italiani su 10 le acquisterebbero online. Soltanto l’8% gli abitudinari del “se non vedo, non compro”. Il driver d’acquisto principale rimane il prezzo: 1 automobilista su 3 sceglie in base al costo. Sicurezza del pagamento e durata della garanzia prioritarie per il 54% del campione.

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