LoJack: Bmw Radio Vehicle Guardian e nuove tecnologie

LoJack Italia, controllata da CalAmp,, una società di intelligenza connessa che aiuta aziende e persone a tracciare, monitorare e recuperare asset strategici dandone visibilità e fornendo approfondimenti in tempo reale, celebra i primi 2 anni di Bmw Radio Vehicle Guardian, il sistema di sicurezza per l’intera gamma di veicoli del gruppo bavarese venduti in Italia. Il servizio di recupero veicoli rubati è oggi offerto come opzione su tutti i modelli per massimizzare la sicurezza e la tranquillità dei propri clienti.

Il Gruppo Bmw offre la possibilità di proteggere tutti i modelli con il Radio Vehicle Guardian che, grazie alla collaudata tecnologia LoJack, fornisce una protezione unica in caso di furto d’auto. La soluzione è autoalimentata e utilizza la tecnologia in Radiofrequenza che traccia i veicoli dove altri sistemi sono meno efficaci come container, parcheggi sotterranei e garage ed è resistente ai tentativi di sabotaggio tramite jammer. Il sistema si attiva a seguito di un movimento dell’auto senza a bordo il transponder, una chiave elettronica abbinata al veicolo che segnala se al volante è davvero presente il proprietario.

In caso di furto del veicolo, il cliente è assistito dagli operatori delle Centrali Operative LoJack (attive in tutta Europa 24 ore su 24, 7 giorni su 7), che coordinano le ricerche sul campo effettuate dal Team Sicurezza LoJack nella localizzazione e nel ritrovamento dell’auto sottratta. L’acquisto di Radio Vehicle Guardian al momento della scelta di una nuova BMW permette anche di usufruire di agevolazioni assicurative sulla polizza furto.

In questi 2 anni, un numero crescente di clienti del Gruppo Bmw ha deciso di proteggere il proprio veicolo con l’esclusiva tecnologia LoJack e questa fiducia è stata fondamentale per lo sviluppo di un nuovo pacchetto completo, presto sul mercato, che stabilirà standard senza precedenti nell’attività di rilevamento del veicolo. Si tratta di una nuova soluzione basata su GPS con funzionalità aggiuntive come una App per smartphone, un Driver Tag molto evoluto e la funzionalità di blocco motore gestita dalle Centrali Operative LoJack al verificarsi di un furto. La soluzione è basata sulla tecnologia telematica di CalAmp ed è integrata con la piattaforma Bmw ConnectedDrive i cui dati, provenienti dal veicolo BMW, sono accessibili da parte del cliente grazie alla App dedicata.

“Il business dei furti è in continua evoluzione – ha affermato Maurizio Iperti, presidente di LoJack EMEA -. Nella continua lotta a colpi di tecnologia contro i ladri d’auto, quello che fa la differenza è un sistema non schermabile, in grado di affiancare le Forze dell’Ordine nella fase di rilevamento dell’esatta posizione dell’auto e un Team di Recupero che fornisce un contributo fondamentale per il successo del ritrovamento in tempi brevissimi. Queste sono le armi che ci permettono di muoverci in modo rapido ed efficace sin dal momento immediatamente successivo al furto, portando tranquillità e protezione ai clienti Bmw. La decisione del Gruppo Bmw di selezionare nuovamente LoJack come unico fornitore dei nuovi servizi connessi per il recupero dei veicoli è una chiara testimonianza della nostra leadership e innovazione nel settore“.

Findomestic: italiani tra guerra, inflazione e… acquisti

Le intenzioni di acquisto di beni durevoli a tre mesi sono tornate a crescere, nel mese di aprile, in tutti i segmenti tranne nel settore delle auto usate. È quanto afferma l’Osservatorio di Findomestic, secondo cui inflazione e recessione (71% delle risposte) preoccupano i consumatori italiani più della guerra (51%), quasi 9 italiani su 10 continuano a percepire una crescita dei prezzi, e solo il 27% delle famiglie (livello più basso degli ultimi due anni) ritiene che questo sia un buon momento per acquisti importanti.

 
Nell’ultimo mese, l’annuncio di nuovi incentivi da parte del governo ha spinto le intenzioni d’acquisto di auto nuove (+13,7%), ma sono le due ruote a registrare gli incrementi più elevati (+22,1% per moto e scooter, +17,9% le e-bike e +14% i monopattini elettrici). In positivo anche la propensione all’acquisto di case e appartamenti (+4,5%) e le intenzioni di ristrutturare (+2,7%), che trainano l’acquisto di mobili (+21,5), nuovi infissi (+35,3%) e grandi elettrodomestici (+14,2%). Le intenzioni d’acquisto di viaggi e vacanze crescono del 12,6%, il livello massimo da un anno.

Stati Uniti: cercasi auto nuove da acquistare

Negli Stati Uniti la scarsità di auto nuove disponibili probabilmente durerà per tutto quest’anno e anche nel prossimo. Lo prevedono i top manager del settore riuniti a New York per l’Auto Show. In proposito, è stato dipinto un quadro cupo dei vincoli di approvvigionamento che continueranno a influenzare la disponibilità di veicoli nuovi e usati. Intanto, i prezzi non accennano a calare
 
In un primo momento i produttori di auto erano ottimisti sul fatto che la carenza di chip sarebbe gradualmente diminuita, ma continua a essere ridotta la produzione di veicoli a livello globale, a causa sia della guerra in Ucarina sia delle restrizioni anti-Covid 19 in Cina. L’impennata dei prezzi delle auto nell’ultimo anno è stata peraltro una componente importante della pressione inflazionistica sui consumatori statunitensi.
 
A marzo, l’inflazione statunitense è salita a un nuovo massimo dell’8,5%, spinta da un aumento dei costi energetici e alimentari, da vincoli di fornitura e da una forte domanda dei consumatori. Negli Usa, si legge sul “Wall Street Journal”, dopo essere salito a livelli massimi, il prezzo record che gli americani hanno pagato per nuovi veicoli era sceso a marzo leggermente per il terzo mese consecutivo, a circa 43.700 dollari. Secondo J.D. Power, è comunque circa il 26% più alto di prima della pandemia, quando il prezzo medio di transazione era di 34.600 dollari.

Guida autonoma e semafori: “daltonismo” causato da un laser

Le auto senza conducente possono essere indotte a interpretare come verde la luce rossa dei semafori rossi. Puntando un laser sulle telecamere utilizzate nelle auto senza conducente riferisce un lancio di AGI – un team di ricercatori, ha constatato che il sistema di guida interpretava come verde la luce rossa dei semafori il 30 per cento delle volte. Naturalmente questa vulnerabilità si traduce in un serio rischio per la sicurezza delle auto autonome. I risultati dello studio di Chen Yan, della Zhejiang University di Hangzhou, in Cina, e dei suoi colleghi, tenderebbe a confermare le preoccupazioni sulla possibile esposizione dei veicoli a guida autonoma ad atti di vandalismo o di vero e proprio sabotaggio. Nel corso della sua ricerca il team di lavoro ha puntato un laser sui sensori di cinque modelli di telecamere utilizzati dalle auto senza conducente, sfruttando due pacchetti software open source per l’interpretazione delle immagini acquisite dalla telecamera di turno.

Al netto delle loro investigazioni, gli autori hanno concluso nel loro articolo che riprogettare le telecamere per auto senza conducente in modo che scansionino righe di pixel in ordine casuale, anziché una riga alla volta, renderebbe più difficile l’introduzione per un aggressore di una interferenza relativa al colore. Richard Smith, della De Montfort University nel Regno Unito, afferma che ricerche come questa evidenziano la necessità di una forte regolamentazione delle auto senza conducente, che non sono supervisionate da un organismo di regolamentazione globale.

«I veicoli autonomi dovranno essere conformi a linee guida rigorose come le compagnie aeree», ha dichiarato, aggiungendo: «Se ciò non accadesse, ci sarebbero problemi seri. Ecco perché studi come questo sono così importanti, in quanto aiutano a evidenziare potenziali problemi a cui le Case automobilistiche devono pensare fin da ora». L’esperimento ha richiesto molto lavoro per ingannare un solo sensore e si spera che le auto senza conducente dispongano di sistemi che si basano su più telecamere. Tuttavia, secondo Smith, un aggressore determinato con risorse sufficienti «sarà sempre in grado di creare danni».

Cambio gomme: occhio alle regole

Il 15 aprile è terminato l’obbligo di circolare con le dotazioni invernali (pneumatici o catene a bordo) sulle strade che le prevedono. «Gli pneumatici invernali – sottolinea Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano – possono essere utilizzati ugualmente durante il periodo estivo senza ammenda e ritiro della carta di circolazione solo se i codici di velocità indicati sulla spalla dello pneumatico coincidono con quelli stampati sul libretto. La sostituzione non è ovviamente necessaria per chi è equipaggiato con pneumatici all season, utilizzabili dodici mesi su dodici. A tutti gli altri con l’aumento delle temperature consigliamo di effettuare il cambio per una questione di sicurezza», prosegue il presidente di AC Milano.

 
«Le gomme stagionali differiscono infatti per mescole e si adattano alle condizioni climatiche, determinando così una diversa aderenza all’asfalto. Con il caldo, gli pneumatici invernali si usurano prima, riducono le prestazioni e aumentano i consumi», conclude La Russa.