Guida autonoma e semafori: “daltonismo” causato da un laser

Le auto senza conducente possono essere indotte a interpretare come verde la luce rossa dei semafori rossi. Puntando un laser sulle telecamere utilizzate nelle auto senza conducente riferisce un lancio di AGI – un team di ricercatori, ha constatato che il sistema di guida interpretava come verde la luce rossa dei semafori il 30 per cento delle volte. Naturalmente questa vulnerabilità si traduce in un serio rischio per la sicurezza delle auto autonome. I risultati dello studio di Chen Yan, della Zhejiang University di Hangzhou, in Cina, e dei suoi colleghi, tenderebbe a confermare le preoccupazioni sulla possibile esposizione dei veicoli a guida autonoma ad atti di vandalismo o di vero e proprio sabotaggio. Nel corso della sua ricerca il team di lavoro ha puntato un laser sui sensori di cinque modelli di telecamere utilizzati dalle auto senza conducente, sfruttando due pacchetti software open source per l’interpretazione delle immagini acquisite dalla telecamera di turno.

Al netto delle loro investigazioni, gli autori hanno concluso nel loro articolo che riprogettare le telecamere per auto senza conducente in modo che scansionino righe di pixel in ordine casuale, anziché una riga alla volta, renderebbe più difficile l’introduzione per un aggressore di una interferenza relativa al colore. Richard Smith, della De Montfort University nel Regno Unito, afferma che ricerche come questa evidenziano la necessità di una forte regolamentazione delle auto senza conducente, che non sono supervisionate da un organismo di regolamentazione globale.

«I veicoli autonomi dovranno essere conformi a linee guida rigorose come le compagnie aeree», ha dichiarato, aggiungendo: «Se ciò non accadesse, ci sarebbero problemi seri. Ecco perché studi come questo sono così importanti, in quanto aiutano a evidenziare potenziali problemi a cui le Case automobilistiche devono pensare fin da ora». L’esperimento ha richiesto molto lavoro per ingannare un solo sensore e si spera che le auto senza conducente dispongano di sistemi che si basano su più telecamere. Tuttavia, secondo Smith, un aggressore determinato con risorse sufficienti «sarà sempre in grado di creare danni».

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