Tonale Plug- In Hybrid: la nuova era di Alfa Romeo

di Gabriele Villa

Dodici settimane per realizzare la nuova Alfa Romeo Tonale Plug-In Hybrid Q4, il primo passo verso la sportività del futuro secondo Alfa Romeo. Totale libertà di movimento:l’elettrico per l’uso quotidiano, emissioni di CO2 fino a 26g/km, per accedere nei centri cittadini senza alcuna limitazione; oltre 80 km di autonomia in full electric per la massima mobilità quotidiana. Più di 600 km di autonomia complessiva per affrontare lunghi tragitti extraurbani.

 

Jean-Philippe Imparato, ad di Alfa Romeo in Stellantis, è giustamente orgoglioso nel presentare la nuova creatura del Biscione, anzi la prima con l’ElettroBiscione nel Proving Ground di Balocco, nel Vercellese. “Tonale Plug-In Q4 – sottolinea il manager italo-francese – rappresenta una pietra miliare del processo “from zero to zero”: nel panorama automotive globale, Alfa Romeo sarà il marchio più rapido nella transizione da zero vetture elettrificate, a inizio 2022, a un’intera gamma a emissioni zero, nel 2027″.

 

 

Nomisma Energia: scenari di mobilità in Italia al 2030

Foto: Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia

 

 

La mobilità delle autovetture elettriche è uno dei temi dominanti degli ultimi anni su cui si concentra l’attenzione delle persone, le decisioni delle politiche e gli investimenti delle imprese. Si tratta di uno dei campi dove più è interessante dibattere e verificare le ambizioni di decarbonizzazione delle moderne economie, sia per difficoltà che sono davanti, sia per l’urgenza di adottare misure che, da molti anni, si dimostrano insufficienti per raggiungere ambiziosi e condivisibili obiettivi di maggiore diffusione dell’auto elettrica.

 

Lo studio di Nomisma Energia  (per avere informazioni dettagliate sullo studio: info@nomismaenergia.it oppure ufficiostampa@leaseplan.it) è stato condotto per LeasePlan, società che vuole guidare e accelerare la transizione verso una mobilità a minor impatto ambientale e, in futuro, a zero emissioni. Questo nell’intento di contribuire al target 11.2, “Provide access to affordable, accessible and sustainable transport”, nell’ambito dell’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per la sostenibilità.

 

Viene condotto e completato nel 2022, durante la più grave crisi energetica che abbia mai investito l’Europa, causata della guerra Russia Ucraina che ha direttamente coinvolto il gas e il suo mercato, ma con riflessi altrettanto gravi sull’energia elettrica e sui suoi prezzi. Il mercato del petrolio è stato risparmiato dalla crisi, ma in prospettiva maggiori tensioni sui suoi derivati, centrali per la mobilità con auto tradizionali, sembrano solo rimandati.

 

La crisi è destinata a modificare profondamente e strutturalmente i mercati energetici, i paradigmi di politica energetica e anche le visioni dei consumatori. La crisi colpisce tutta l’Europa, ma l’Italia ha ulteriori elementi di debolezza rispetto agli altri Paesi, per effetto della sua maggiore dipendenza dal gas importato.

 

La crisi rafforza l’obiettivo della elettrificazione dei trasporti, già in precedenza motivato dall’emergenza climatica e dai problemi di qualità dell’aria in ambito urbano. Infatti, sostiene indirettamente la crescita dell’elettricità prodotta da fonti rinnovabili all’interno del nostro Paese, con il beneficio economico, perché costa meno, e con il miglioramento della sicurezza, perché riducono la dipendenza da importazioni.

 

Le politiche energetiche e ambientali dell’Unione Europea stanno prefigurando misure di grande portata nel settore trasporti con visione di profonda trasformazione, in particolare con la proposta, in corso di definizione, di divieto di vendite di auto con motore a combustione interna dal 2035. Si tratta di un impegno al limite del rivoluzionario, destinato a incidere pesantemente sull’industria europea dell’auto, uno degli assi portanti del nostro manifatturiero.

 

Per questo l’evoluzione in corso del mercato dell’auto, con il forte sostegno alla penetrazione di quella elettrica, merita particolare attenzione, al fine di meglio definire le strategie di politica industriale per i prossimi anni. Questa deve risultare da una sintesi equilibrata tra sostenibilità economica, sicurezza degli approvvigionamenti e miglioramento ambientale, i tre obiettivi fondamentali da sempre delle politiche ambientali.

Sfide “green”: ci vogliono soluzioni di buon senso

di Euisun Chung, Executive Chair di Hyundai Motor Group (dal discorso del top manager coreano al B20 di Bali)

 
Il mondo sta affrontando la crisi del cambiamento climatico. L’industria automobilistica sta ripensando l’energia e investendo nelle fonti rinnovabili, ma è un impegno che non possiamo portare avanti da soli. Con soluzioni di buon senso, Governo e industria possono fornire i giusti incentivi alle imprese e ai consumatori per abbracciare la mobilità pulita. Ma il cambiamento climatico non è l’unica ragione per accelerare la nostra transizione verso l’energia sostenibile. Il mondo sta affrontando una miriade di sfide economiche: gli scossoni sociali  ed economici dovuti al Covid-19, la carenza globale di semiconduttori, l’inflazione, l’aumento dei tassi  di interesse e l’impennata dei prezzi delle materie prime.  

 

Stiamo perseguendo una strategia a zero emissioni in tutte le nostre filiere, compresi l’acquisto di  componenti e la produzione di veicoli, la logistica, l’utilizzo dei nostri prodotti da parte dei clienti e il  riciclaggio dei veicoli. Abbiamo bisogno di un sostegno forte da parte dei leader globali per creare  politiche che incoraggino gli investimenti in queste nuove risorse e tecnologie. 

A proposito dell’idrogeno come futura soluzione energetica pulita, le energie  rinnovabili comportano diverse sfide, tra cui i limiti di approvvigionamento e di stoccaggio. L’idrogeno  può risolvere molti di questi problemi. E ora c’è un consenso globale sulla sua importanza come  soluzione energetica futura e illimitata. I Governi e le imprese devono fare la loro parte e guidare il cambiamento globale. Insieme, possiamo creare le condizioni per accelerare l’adozione di soluzioni ecologiche

Hyundai Motor Group continuerà a fare le mosse giuste per un futuro giusto per tutti.

Un’alleanza europea delle Regioni contro il diktat elettrico? Importante e utile

di Geronimo La Russa, presidente di ACI MIlano

 

Un’alleanza tra diverse Regioni europee, tra le quali la Lombardia, mirata ad affrontare e ridiscutere, con una strategia comune, la decisione della Commissione Europea riguardante lo stop commerciale dal 2035 di auto a benzina e Diesel? E’ un’iniziativa tanto importante, quanto, ci auguriamo, utile

 

Fin dall’inizio, abbiamo valutato negativamente una presa di posizione, quella dell’Europa, che non tiene conto di tutte le ricadute sociali ed economiche prodotte. Una cosa è portare avanti politiche mirate alla sostenibilità ambientale, e noi su questo siamo pronti al confronto, un’altra è demolire sistemi produttivi su cui si basano economie nazionali e internazionali.

Noleggio, scenario e ruolo delle associazioni: parola a Ghinolfi (SiFA’)

di Pierluigi Bonora

 

Fondatore e amministratore delegato di SiFA’, società controllata da BPER che opera nel noleggio di veicoli ad aziende e professionisti, Paolo Ghinolfi parla delle sue aspettative per il 2022 e il 2023 e del possibile impatto che gli incentivi, in vigore da inizio novembre, avranno sul business del settore. 

 

Tra gli altri temi toccati, i prezzi in rialzo per le vetture nuove e usate, l’attacco cinese all’Europa, i problemi derivati dalla mancanza di chip e materie prime, l’iniziativa di SiFA’ battezzata “Circular mobility” e, ricordando il periodo della sua presidenza di ANIASA, cosa Ghinolfi pensa dell’azione svolta dalle associazioni di categoria in un momento di forte difficoltà e incertezza per l’intero comparto. 

 

Saltalamacchia (Koelliker): risanamento ok, SsangYong torna in pista

SsangYong Motor Company ha annunciato il rimborso totale del debito previsto dalla procedura concorsuale a cui ha avuto accesso. Il completamento del processo di risanamento aziendale, raggiunto l’11 novembre scorso attraverso i fondi derivanti dall’acquisizione da parte di KG Group, è avvenuto in circa 18 mesi dal suo inizio, nell’aprile 2021.

 

Il costruttore intende ora accelerare la normalizzazione della gestione, conseguita in anticipo rispetto ai 20 mesi concessi, aumentando le vendite e realizzando rapidamente profitti. SsangYong Motor ha già gettato le basi per la stabilizzazione dell’attività e lo sviluppo della crescita futura a seguito del successo dell’operazione di fusione e acquisizione e il completamento della procedura di risanamento.

 

La crescita futura di SsangYong si baserà sull’evoluzione dell’azienda verso l’elettrificazione, ancora una volta sostenuta da finanziamenti di capitale da parte di KG Group. Il marchio si sta inoltre concentrando sulla crescita attraverso il successo del lancio internazionale del nuovo Suv Torres. La presentazione di Torres nel mercato nazionale è stata accolta con grande favore e sta già determinando un aumento delle vendite, rafforzando al contempo la posizione del brand nel mercato globale. Gli investimenti e lo sviluppo tecnologico nell’ambito dei veicoli elettrici stanno procedendo e il prossimo anno SsangYong avrà il primo di una serie di modelli EV di questo nuovo corso, l’U100.

 

“Siamo felici per questa notizia e come sempre pronti a supportare il brand SsangYong nel nostro Paese”. Afferma Marco Saltalamacchia, Executive Vice President e Ceo Gruppo Koelliker. “Come importatori esclusivi di SsangYong in Italia condividiamo gli obiettivi del marchio sudcoreano, lo affiancheremo nei suoi futuri progetti e nel lancio di nuovi modelli e servizi sul mercato italiano”.

Europa ancora in crescita: si attenua la crisi dei microchip

i concessionari mostrano cautela

di Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor

 

In Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) si intensificano i segnali di ripresa del mercato dell’auto. In ottobre le immatricolazioni hanno fatto registrare una crescita del 14,1% su ottobre 2021 con tutti i trenta mercati nazionali dell’area in crescita tranne quelli di cinque paesi non particolarmente importanti per le vendite di autovetture (Danimarca, Finlandia, Ungheria, Slovenia e Irlanda).

La crescita di ottobre è la terza dopo tredici cali consecutivi. Fino a luglio il mercato dell’Europa Occidentale era infatti in profondo rosso con un calo rispetto al gennaio-luglio del 2021 del 13,3%. In agosto si è avuto il primo segnale positivo con una crescita del 3,4% rispetto allo stesso mese del 2021 seguita da una crescita, sempre sullo stesso mese dell’anno precedente, del 7,9% in settembre ed ora dalla crescita del 14,1% nell’ottobre scorso.

 

Tra l’altro ,l’inversione di tendenza, perché di inversione di tendenza si può ormai parlare, si sta estendendo a tutti i mercati dell’Europa Occidentale ed è dovuta alla maggiore disponibilità di auto nuove derivante dall’attenuarsi delle difficoltà delle Case automobilistiche nel reperire componenti essenziali, ed in particolari microchip.

L’inversione di tendenza in atto è certamente un fatto positivo, ma non si può dimenticare che rispetto alla situazione precedente la pandemia, cioè rispetto al 2019, il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale nei primi dieci mesi di quest’anno accusa ancora un calo del 31,1%. In Europa Occidentale il ritorno alla normalità per le vendite di auto è dunque ancora lontano.

Tornando però alla ripresa in atto, in tutti i mercati le vendite appaiono sostenute soprattutto dagli acquisti delle società di noleggio a lungo termine e da quelli delle flotte aziendali. Ovunque ancora debole è la domanda dei privati e merita poi di essere segnalato che nei principali mercati dell’area crescono le immatricolazioni di auto elettriche (BEV secondo l’acronimo internazionale), ma in controtendenza è il mercato italiano in cui, nei primi dieci mesi dell’anno, le immatricolazioni di auto elettriche hanno subito un calo del 26,8% con una riduzione della quota sul totale delle immatricolazioni dal 4,2% del gennaio-ottobre 2021 al 3,6% dello stesso periodo del 2022.

 

E questo mentre nei principali paesi europei le immatricolazioni di auto elettriche hanno già una quota a due cifre (a fine settembre: 14,6% in Germania, 14,5% nel Regno Unito e 12,7% in Francia). Le cause del ritardo dell’Italia sull’elettrico non paiono però essere attribuibili ad una minor propensione degli automobilisti italiani verso questa soluzione ecologica quanto essenzialmente alla carenza di punti di ricarica.

 

UNRAE al Governo: ecobonus fino al 2026

di Andrea Cardinali, direttore generale di UNRAE

 

L’automotive in Italia necessita con urgenza di una chiara e coordinata strategia verso la transizione sostenibile da parte delle Istituzioni centrali e locali. Per favorire la decarbonizzazione, in linea con il principio di neutralità tecnologica, è necessaria in primo luogo una concreta politica per le infrastrutture pubbliche e private – sia per la ricarica elettrica che per il rifornimento di idrogeno – prevedendo fondi e sgravi fiscali sostanziosi, un dettagliato programma temporale di sviluppo, una capillarità  adeguata ed omogenea su tutto il territorio italiano.

Inoltre, occorrono misure mirate a mantenere e potenziare gli incentivi all’acquisto di autovetture per il rinnovo del parco circolante fino al 2026 a favore di privati e  aziende in ragione delle fasce di emissioni di CO2, prevedendo un contributo anche per i redditi meno elevati. E occorre anche rivedere l’impianto fiscale per l’auto aziendale in uso  promiscuo, attraverso una revisione della detraibilità Iva e della deducibilità dei costi, basando  anch’esse sulle emissioni di CO2.

Transizione ecologica: il Governo “accompagni” il settore

Paolo Scudieri, Anfia

di Paolo Scudieri, presidente di ANFIA

 

A ottobre, il mercato auto mostra, per il terzo mese consecutivo, un segno
positivo (+14,1%), anche in virtù del confronto con i bassi volumi di ottobre 2021, che
aveva chiuso a -29,3%,
posizionandosi comunque molto al di sotto (-25%) dei livelli pre-
pandemia del 2019.

Tutti e cinque i major market (incluso UK) registrano una variazione positiva: a due cifre
per Regno Unito (+26,4%), Germania (+16,8%), Italia (+14,6%) e Spagna (+11,7%), mentre
la Francia contiene la crescita (+5,5%).

Il cumulato dei primi dieci mesi del 2022 resta tuttavia ancora in territorio negativo, per
via delle perdite registrate tra gennaio e luglio. Intanto, non è ancora alle spalle la crisi
dei semiconduttori,
che, accompagnata dai rincari dell’energia e delle materie prime, e
in generale dal perdurare del conflitto Russia-Ucraina, costringe l’industria a operare
in una situazione complessa e incerta.

Riguardo alla decisione del “trilogo”, che lo scorso 27 ottobre ha confermato l’obiettivo
UE di riduzione delle emissioni di CO2 delle nuove auto e veicoli commerciali leggeri al
100% al 2035, ora che la strada è segnata,
auspichiamo, a livello nazionale, un percorso di
accompagnamento della filiera automotive italiana verso la transizione ecologica ordinato
e coerente per il quale lavoreremo con il nuovo Governo.

 

Forum Nazionale Autoscuole: dialogare insieme a favore della sicurezza

In foto Salvatore Ambrosino, Ceo di Guida e Vai

 

Il tanto atteso rientro a quella che molti hanno definito come “nuova normalità” segna, per questo 2022, il ritorno, finalmente in presenza, del Forum Nazionale Autoscuole 2022. Il rinomato evento annuale firmato “Guida e Vai”, giunto ormai alla sua quarta
edizione,
è divenuto nel tempo un’opportunità imperdibile di scambio, approfondimento e confronto sul tema della sicurezza stradale.

 

L’appuntamento, quasi sold out, è fissato per il 26 e 27 novembre presso lo spazio congressuale La Pista a Lainate, in provincia di Milano: una location prestigiosa, sede storica di uno dei brand automobilistici più conosciuti ed amati in tutto il mondo. La cornice ideale, per richiamare l’attenzione di tutti i presenti su un unico grande obiettivo: creare un dialogo costruttivo per iniziare a lavorare tutti insieme ad un piano concreto di educazione stradale, affinché prudenza e sicurezza diventino, ora e per sempre, le nostre migliori compagne di viaggio.


Per far ciò, “Guida e Vai” si è avvalsa di un testimonial d’eccellenza: l’ex pilota italiano di Formula 1 e attuale pilota nel Mondiale Endurance con la Ferrari 488 GTE del team Iron Lynx, Giancarlo Fisichella. Uno sportivo la cui professione è indissolubilmente legata alla sicurezza e alla capacità di prendere decisioni in poche frazioni di secondo. Ben conscio di quanto sia importante essere
concentrati e responsabili alla guida, si rende portavoce per promuovere una consapevolezza di quanto possa costare cara una distrazione o un’imprudenza.


“Consapevolezza: è proprio questa la parola d’ordine su cui noi di “Guida e Vai” abbiamo costruito le fondamenta del rivoluzionario programma nazionale di corsi di guida sicura, nato sotto il brand di “Guida e Vai con Sicurezza”. Questa sarà di fatti la principale novità con cui apriremo questa edizione del Forum,” spiega Salvatore Ambrosino, Ceo di Guida e Vai, che aggiunge: “Dopo il grande lavoro svolto, negli anni passati, per sensibilizzare spettatori e protagonisti sull’importanza della sicurezza stradale, abbiamo pensato che fosse giunto il momento di dimostrare, con un progetto fattivo e concreto, che le nostre non vogliono restare solo parole. Per far si che gli altri ci seguano, dobbiamo essere d’esempio”.


È una sfida quasi personale, infatti, quella portata avanti dall’ideatore del progetto Salvatore Ambrosino, profondamente segnato dalla prematura scomparsa del padre dovuta proprio a un sinistro. Da qui la volontà di unire le forze, insieme a tutte le scuole guida aventi la sua stessa visione, per creare un modello più evoluto di Autoscuola 2.0, quotidianamente impegnate a instillare nei giovani allievi, attraverso un’esperienza simulata, una vera consapevolezza sui rischi della strada.


“Dalle parole ai fatti!”, conclude Ambrosino: “ Perché siamo fermamente convinti che si possa fare la differenza sulla strada, se e solo se, la tutela dell’incolumità delle persone non sia demandata al solo contesto normativo, ma divenga un valore culturalmente condiviso dall’intera collettività. “Guida e Vai”, a suo modo, sta facendo la propria parte”.


Si fa sempre più grande, dunque, l’attesa per questa edizione del Forum Nazionale Autoscuole 2022, che presenta un programma ricco di interventi di importanti personalità: insieme per fare il punto sullo stato attuale e delineare il futuro della sicurezza stradale.

 

Ambrosino chiuderà i lavori guidando” il pubblico in un’esperienza simulata dal titolo “Guidare è un’altra cosa”, un workshop interattivo finalizzato a individuare le regole non scritte dal Codice della Strada che però possono salvare la tua vita e quella degli altri.