Auto elettriche in USA: senatore repubblicano fa le pulci

Il senatore repubblicano degli Stati Uniti, Lindsey Graham, ha dichiarato che prevede di tenere un’audizione sulle batterie dei veicoli elettrici e sulle questioni di approvvigionamento se il suo partito dovesse riprendere il controllo del Senato a novembre. Graham vuole approfondire l’impatto del passaggio ai veicoli elettrici sulle Case automobilistiche e sull’industria petrolifera. In particolare, vuole sapere da dove provengono le parti della batteria, i dettagli sulle materie prime e l’impatto sulla rete elettrica da più veicoli elettrici sulla strada.

Il senatore di lunga data pensa che gli Stati Uniti non saranno mai in grado di produrre batterie interamente a livello nazionale. “Dovremo sederci con i cinesi… Può essere vantaggioso per tutti”, ha affermato. Molte Case automobilistiche statunitensi e globali pensano che i nuovi requisiti per qualificarsi per un credito d’imposta EV siano troppo rigidi, il che potrebbe anche essere un punto di discussione se Graham ottiene la sua udienza.

Gli analisti non ritengono che le Case automobilistiche si tireranno indietro dai loro aggressivi piani di veicoli elettrici, veicoli autonomi e mobilità, ma potrebbero essere favorevoli a regole di approvvigionamento meno rigide finché il sostegno del governo per i programmi EV è ancora in vigore e c’è un percorso continuo per le partnership in Cina.

Salone di Parigi: la “Renaulution” che si tocca con mano

Mondial de l’Auto di Parigi, Renault ha mostrato la nostra idea di futuro della mobilità.

Emozione, sportività, creatività ed eleganza, ma sempre nel rispetto della storia del gruppo francese e dell’ambiente, in piena sintonia con il progetto “Renaulution” lanciato dal Ceo Luca De Meo.

Il punto di Raffaele Fusilli, amministratore celato di Renault Italia, con alle sue spalle le novità presentate al Salone dell’auto di Parigi.

Porte aperte ai cinesi: Europa autolesionista

di Andrea Taschini, manager automotive


È perfettamente inutile cercare una quadra al disastro che l’Unione europea ha compiuto con l’imposizione dell’auto elettrica dal 2035, non c’è soluzione fattibile. Le porte ai produttori cinesi sono ormai aperte e le Case auto europee stanno già trasferendo le produzioni di auto a batteria in Cina. Ciò costerà all’Europa milioni di posti di lavoro, miliardi di PIL e una serie di dipendenze irrevocabili di un’industria portante e strategicica come quella della mobilità.

Le materie prime sono sotto stretto controllo della Cina e così pure la loro raffinazione, il costo della manodopera e le relative condizioni di lavoro sono incomparabili con quelle cinesi, l’energia costa 1/10 e non ci sono limitazioni alle emissioni. È un quadro impossibile da raddrizzare: ogni pezza sarebbe peggio del buco.
 

O l’UE si decide a liberalizzare la mobilità europea, cancellando il regolamento anti liberale del “Fit for 55”, o per il settore auto del nostro Continente non c’è futuro e con esso quello di milioni di famiglie.

Ecobonus: dal 2 novembre i nuovi incentivi

Dalle ore 10 del 2 novembre 2022 si aprono sulla piattaforma ecobonus.mise.gov le prenotazioni per i nuovi incentivi destinati all’acquisto di auto non inquinanti fino a 60 g/km CO2, così come stabilito dal DPCM adottato dal precedente Governo su proposta dell’allora ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

Le novità introdotte riguardano innanzitutto i cittadini con un reddito inferiore a 30 mila euro, che per l’acquisto di  veicoli di categoria M1, elettriche e ibride plug-in, potranno beneficare per l’anno 2022 di un incremento del 50% dei contributi finora previsti sulla base delle risorse già stanziate.
 
In particolare, ecco la rimodulazione degli incentivi:

 

Fino a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione (4.500 euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa.

Fino a un massimo di 6.000 euro di contributi con rottamazione (3.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa.

Inoltre, i nuovi ecobonus spetteranno anche alle persone giuridiche che svolgono attività di noleggio auto con finalità commerciali, diverse dal car sharing, purché mantengano la proprietà dei veicoli almeno per 12 mesi e secondo la seguente ripartizione dei contributi: fino a un massimo di 2.500 euro di contributi con rottamazione (1.500 euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa. Fino a un massimo di 2.000 euro di contributi con rottamazione (1.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2 e con prezzo di listino della Vasa automobilistica pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa.

Foto michael-marais-unsplash

#FORUMAutoMotive tra nuovo Governo e follie UE: noi sempre dalla parte del buonsenso

Personalmente nutro fiducia in questo Governo a guida Giorgia Meloni: non vedo ideologie, si guarda alla realtà dei fatti sui vari problemi e temi aperti, mentre sul fronte della transizione ecologica la posizione assunta è basata sulla consapevolezza che, relativamente alle volontà UE di “elettrizzare” il mondo automotive dal 2035, si mette in atto un vero harakiri mandando al macero know how europeo e posti di lavoro. Insomma, un salto nel buio.

Tornando al Governo che si è appena insediato, un altro fattore positivo riguarda l’utilizzo, per gli spostamenti, soprattutto di vetture italiane, dalla Fiat 500X all’Alfa Romeo Giulia. Un segnale importante di valorizzazione del “made in Italy”, anche se non è che da un giorno all’altro si può fare a meno delle tradizionali berline tedesche da anni protagoniste quasi assolute. Ma è un primo passo. Non mi sembra che il cancelliere tedesco o il presidente francese siano soliti “tradire” i rispettivi “made in… ” a favore di una Maserati Quattroporte. E lo stesso vale per i reali inglesi e l’inquilino di turno al numero 10 di Downing Street, legatissimi ai marchi luxury del proprio Paese.

 

Fin qui alcune note che fanno ben sperare, a cui si unisce l’edizione autunnale, seconda di questo 2022, del nostro #FORUMAutoMotive. Ebbene, è stato un successo di partecipazione, contenuti, dibattiti e pubblico (sala adibita a studio tv dell’hotel Enterprise di Milano piena, tanti i collegamenti da Facebook per la diretta e tante le interazioni sui social di cui vi daremo conto).

 

Del resto non poteva che essere così, visti i temi trattati, più che mai legati alla situazione del momento, tra attacco dell’auto cinese all’Europa (problema deflagrato proprio nei giorni di #FORUMAutoMotive), riserve fortissime sul “tutti in elettrico” dal 2035 (e proprio all’indomani dell’evento è arrivato l’accordo fra il “Trilogo” UE che conferma questa scelta che ho sempre definito demagogica e in scia al “gretinismo”) senza dimenticare l’intervento in diretta da Lussemburgo del neo ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, che oltre a salutare la platea e i relatori, ha ribadito la linea di Governo per una democratizzazione della mobilità e di svolta sul fronte degli approvvigionamenti energetici. Pichetto, anche nel suo precedente ruolo di viceministro dello Sviluppo economico, si è dimostrato molto vicino alla filiera italiana automotive.

 

Insomma, la sfera di cristallo che avevamo scrutato all’inizio dell’estate per predisporre i temi della tappa autunnale di #FORUMAutoMotive ci è stata ancora una volta amica e ci auguriamo che lo sia ancora anche nel 2023. Intanto, seguiteci sempre, abbiamo bisogno del vostro sostegno e della vostra amicizia.

 

 

X-Trail e-POWER: Suv elettrico, ma senza spina

Da Nissan la quarta generazione di X-Trail, equipaggiato con la rivoluzionaria tecnologia che sfrutta due motori elettrici alimentati da una batteria che non si ricarica collegandola alla rete, ma tramite un sofisticato motore 1.5 tre cilindri a benzina

 

La maratona Nissan verso la mobilità sostenibile prosegue a ritmi sostenuti, rispettando la tabella di marcia che a oggi prevedeva cinque modelli elettrificati. Dopo Juke Ibrido, Qashqai e-Power, Ariya 100% elettrico e Townstar 100% elettrico, il veicolo commerciale compatto pensato per le attività in città e le consegne dell’ultimo miglio, X-Trail e-POWER completa l’offerta di soluzioni diversificate di elettrificazione e tecnologie innovative. A questo punto la gamma di crossover Nissan può essere considerata la più nuova e completa del panorama automobilistico italiano. Nel 2023, ci sarà una versione elettrificata per ogni modello della gamma, in attesa di arrivare al 2030, quando tutti i prodotti Nissan in listino lo saranno.

 

Stile e aerodinamica


Le linee della carrozzeria del Suv di quarta generazione mantengono gli elementi tipici del design Nissan, partendo dal tetto flottante e dalla griglia V-Motion, con i gruppi ottici che seguono la linea del cofano. Molte sono le soluzioni introdotte per garantire la massima efficienza aerodinamica: ci sono i deflettori 3D per gli pneumatici, la griglia frontale attiva per regolare automaticamente il flusso d’aria verso il motore, e il sottoscocca carenato per ottimizzare i flussi sotto la vettura.

 

Personalizzazione totale


Come altri modelli della gamma Nissan, Nuovo X-Trail lascia spazio alla personalizzazione, con 10 diverse tinte per la carrozzeria e cinque combinazioni bicolore, per un totale di 15 varianti. All’interno una particolare attenzione è stata rivolta all’ergonomia, pulsanti e interruttori semplici da utilizzare e intuitivi. Nella console centrale sono presenti il selettore del cambio e-shifter, oltre a due portabicchieri e uno slot per la ricarica wireless da 15 W per gli smartphone.

 

 

Accesso senza problemi


L’accesso a bordo e l’installazione di un seggiolino per bambini sono facilitati dalle portiere posteriori con apertura a circa 90°. Il divano posteriore, dotato di uno sportello per favorire il trasporto di oggetti lunghi, può scorrere in avanti per massimizzare lo spazio del bagagliaio e consentire allo stesso tempo un facile accesso alla terza fila di sedili nella configurazione sette posti. X-Trail è infatti l’unico Suv elettrificato con omologazione fino a sette posti nella sua categoria.

 

Una guida da vera auto elettrica


Il nuovo X-Trail è il secondo modello Nissan per il mercato europeo equipaggiato con il sistema di propulsione e-POWER, un brevetto Nissan che può essere sintetizzato come “l’elettrico senza spina”. Il motore elettrico da 204 cv (150 kW) è l’unico collegato alle ruote della vettura, e per questo motivo la guida è sempre quella caratteristica di un EV: con accelerazione brillante e una notevole coppia di 330 Nm subito disponibile. L’energia elettrica necessaria alla trazione è sempre prodotta a bordo dell’auto da un raffinato motore turbo benzina a tre cilindri di 1,5 litri con rapporto di compressione variabile. Il sistema non prevede pertanto nessuna ricarica alla spina e per fare il pieno di energia è sufficiente recarsi in una qualunque stazione di servizio convenzionale.

 

Unità di controllo intelligente


L’energia prodotta dal motore termico è convogliata verso l’inverter, e da qui può essere trasmessa alla batteria, al motore elettrico o a entrambi. In nessun caso la coppia del motore a benzina è trasmessa direttamente alle ruote. Tutto è regolato da una sofisticata unità di controllo che tra l’altro ha il compito di massimizzare il tempo in cui il motore termico rimane spento. Quando si viaggia a bassa velocità, l’energia prodotta dal motore termico va in parte al motore elettrico e in parte alla batteria e quando quest’ultima è completamente carica, il motore termico si spegne e la vettura procede spinta esclusivamente dalla carica della batteria. In caso di forte accelerazione o quando si viaggia ad andature sostenute, l’energia necessaria al motore elettrico deriva contemporaneamente dal motore termico e dalla batteria.

 

 

Bassi consumi, soprattutto in città


L’unità di controllo gestisce anche la fase di rigenerazione, quella che quando si rilascia il pedale dell’acceleratore o si aziona il freno, il motore elettrico trasforma l’energia cinetica della vettura in energia elettrica che va a ricaricare la batteria. L’efficienza è uno dei punti di forza della tecnologie e-POWER, i cui bassi consumi e le basse emissioni lo rendono il sistema ideale per ogni tipo di tragitto, con vantaggi che si evidenziano soprattutto in ambito urbano e suburbano, dove statisticamente i clienti europei di crossover guidano per il 70% del loro tempo.

 

4WD con reazioni da atleta


Al sistema e-POWER si affianca la tecnologia e-4ORCE, che rappresenta lo schema di trazione integrale più avanzata di Nissan, pensata espressamente per essere abbinata a propulsori elettrificati, come evidenziato dalla “e” che apre la sigla. Prevede due motori elettrici, uno per ogni asse, gestiti da un sistema che regola la forza motrice e l’azione frenante sulle singole ruote, per garantire sicurezza, controllo e comfort di marcia su ogni tracciato, e in ogni condizione di utilizzo, con tempi di reazione ai cambi di aderenza 10.000 volte più veloci rispetto a un sistema 4WD meccanico tradizionale.

 

Accelerazione da sportiva


Il motore anteriore sviluppa una potenza di 204 cv (150 kW), mentre quello sull’asse posteriore è in grado di erogare 136 CV (100 kW). La potenza totale del sistema e-4ORCE è di 213 CV (157 kW), inferiore a quella che è la somma matematica dei valori dei due motori  che non erogano mai contemporaneamente le rispettive massime potenze. L’accelerazione è da auto sportiva: 7 secondi per passare da 0 a 100km/h. Sul Nuovo X-Trail debutta l’e-Pedal Step, la tecnologia già presente su altri modelli elettrificati Nissan che consente di accelerare e rallentare la vettura utilizzando esclusivamente il pedale dell’acceleratore, riducendo al minimo l’uso del freno.

 

Infotainmment di gruppo


La dotazione comprende un sistema di infotainment avanzato, con un’ampia gamma di servizi connessi, che comprende l’integrazione con gli smartphone, l’In-Car WiFi per collegare fino a sette dispositivi, e l’app NissanConnect Services per gestire e monitorare il veicolo a distanza. Il display ad alta risoluzione NissanConnect da 12,3” consente l’accesso a tutte le funzioni di navigazione, intrattenimento e impostazione del veicolo, ed è compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, quest’ultimo anche con connessione wireless. Non mancano le funzioni Home-to-Car, compatibili con i dispositivi Google Assistant e Amazon Alexa. Il sistema è predisposto per una serie di funzioni aggiuntive, compresa la possibilità di inviare le destinazioni all’infotainment tramite il proprio smartphone, senza inserire manualmente i dati di navigazione.

 

Guida sicura e senza stress


Sul nuovo X-Trail è presente anche l’ultima generazione del sistema Pro PILOT, che assiste chi guida in un numero sempre più ampio di situazioni. Oggi si chiama “Pro PILOT Assist con Navi-link”, ed è progettato per ridurre l’affaticamento e lo stress di chi è al volante con il contributo di un’interfaccia molto intuitiva. Il sistema è progettato per regolare accelerazione e frenata nella singola corsia quando si viaggia in autostrada. In situazioni di traffico è in grado di rallentare la vettura fino a fermarla e farla ripartire automaticamente. Legge i segnali stradali e adatta automaticamente la velocità ai limiti indicati; acquisisce i dati dal navigatore e regola la velocità nelle curve o sulle rampe autostradali. In più il Pro PILOT Assist con Navi-link riesce a comunicare con i sensori radar del nuovo X-Trail che controllano gli angoli ciechi e intervenire sullo sterzo per aiutare a prevenire il cambio di corsia se è presente un altro veicolo nella zona di angolo cieco.

 

Maserati GT/3: parola all’ingegnere

di Pierluigi Bonora

 

E ora entriamo nei dettagli della nuova Maserati GranTurismo. Due le versioni con motore a benzina: “Modena” dotata del 3.0 V6 Nettuno Twin Turbo da 490 cv e “Trofeo”, basata sul medesimo propulsore che arriva però a una potenza massima di 550 cv.

 

La versione elettrica si chiama, come avverrà per tutta la gamma del Tridente, Folgore ed è basata su una tecnologia a 800 Volt. Offre prestazioni di assoluto rilievo coniugate con il comfort e l’eleganza tipica di Maserati, grazie ai tre potenti motori a magneti permanenti da 300 kW.

 

Al nostro microfono Davide Danesin, capo progettista del modello.

Iveco Group: nuovo sito ePowertrain di Torino al via

FPT Industrial, il brand globale di sistemi di propulsione di Iveco Group, ha inaugurato il nuovo stabilimento ePowertrain di Torino, un sito produttivo interamente dedicato alla sua gamma elettrica e il primo a zero emissioni nette di CO2 del Gruppo. L’impianto occupa una superficie totale di 15.000 metri quadrati, genera la propria energia con pannelli solari e altre innovative tecnologie fotovoltaiche ed eoliche, si rifornisce di ulteriore energia da fonti rinnovabili e acquista crediti di carbonio per compensare completamente le proprie emissioni di CO2.

Uno spazio interno di 6.000 metri quadrati coltivato con 100 piante resistenti alla siccità aggiunge un ulteriore assorbimento di CO2 previsto per circa 7 tonnellate all’anno. A pieno regime, lo stabilimento impiegherà circa 200 persone per produrre oltre 20.000 assali elettrici e oltre 20.000 pacchi batteria all’anno. Gli assali elettrici equipaggeranno veicoli commerciali pesanti come il Nikola Tre, mentre le transfer box elettriche e i pacchi batteria compatti saranno installati su veicoli commerciali leggeri e minibus, come il nuovo Iveco eDAILY.

Entrambi questi mezzi a zero emissioni sono stati presentati alla fiera di settore IAA Transportation di Hannover, in Germania. L’adozione di tecnologie Industry 4.0 – tra cui magazzini altamente automatizzati, realtà aumentata e virtuale, sensori intelligenti, scanner 3D per misurazioni di livello metrologico, simulatori di realtà 3D, robot cooperativi e termocamere – garantirà migliori sicurezza, sostenibilità, qualità, produttività e gestione della logistica. “Iveco Group si è posta l’obiettivo sfidante di arrivare a zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, con dieci anni di anticipo sulla scadenza dell’Accordo di Parigi.

Questo vale in egual misura per i nostri prodotti e per i luoghi in cui li produciamo. Da questo stabilimento forniremo sistemi di propulsione elettrici che andranno a completare una gamma già ampia di motorizzazioni. Confermiamo così la nostra volontà di offrire ai clienti i prodotti e i servizi giusti per soddisfare le loro esigenze in rapida evoluzione, nonché la nostra fondata ambizione di guidare la corsa alla mobilità elettrica”, ha dichiarato Gerrit Marx, Ceo di Iveco Group.

Maserati GT/2: la strategia

di Pierluigi Bonora

 

L’architettura tecnica della nuova Maserati GranTurismo è frutto di un innovativo progetto che fa ampio uso di materiali leggeri come l’alluminio e il magnesio, unitamente ad acciai alto performanti.

 

L’approccio multimateriale ha richiesto, per la nuova GT, la definizione di nuovi processi produttivi e ha permesso di raggiungere livelli di peso best in class per la categoria.


Caratterizzata da un design elegante che esprime il puro piacere di guida, nuova GranTurismo proponeil miglior equilibrio tra approccio estetico e funzionalità senza eccessi. Facciamo il punto coin Massimo Capaldi, global product manager.

 

Emissioni: Italia da assolvere, Cina da condannare

di Pier Luigi Del Viscovo, direttore del centro studi Fleet & Mobility

Gli italiani devono sapere cosa possono fare per fermare il cambiamento climatico, che tanti danni ci procura. La risposta è: poco o nulla. Nel biennio 2020/2021 la Cina da sola ha aumentato le sue emissioni di CO2 di 750 milioni di tonnellate, più che annullando gli sforzi del resto del mondo, che le ha abbattute di 570 milioni. In parole semplici, mentre tutti svuotano l’acqua dalla barca c’è uno che ne fa entrare ancora di più.

Quando in tv una pubblicità ci accusa di lasciare un’impronta gigantesca sulla sabbia e sull’ambiente, dobbiamo sapere che il piede è cinese, non italiano. Le impronte italiane sono molto più piccole e dal 1980 diminuiscono ogni anno di più. Non siamo noi il problema e di conseguenza non possiamo esserne la soluzione.

Chi carica l’opinione pubblica di sensi di colpa o è disinformato o è mosso da passione ideologica, quando non da inconfessabili interessi economici. C’è un filo rosso che unisce molte parti di questa crisi alle politiche energetiche scellerate portate avanti per decenni, per compiacere quella popolazione convinta che alle belle parole sarebbero seguiti fatti altrettanto belli: energia prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili, nessuna necessità di estrarre gas dal nostro territorio e dalle nostre acque, rifiuto anche di farlo arrivare in Puglia dall’oriente, per tacere del nucleare. Non è un gioco e gli altri picchiano duro.