Manovra di bilancio: stop al caro multe per 2 anni

Stop all’adeguamento delle multe alla variazione Istat per il prossimo biennio. La misura è contenuta nella bozza della manovra. “In considerazione dell’eccezionalità della situazione economica – si legge nel testo – a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, per gli anni 2023 e 2024, è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat”. Senza lo stop le multe stradali potrebbero salire da gennaio 2023 anche dell’11%.

 

“Ottima notizia, sarebbe stato un aumento come minimo pari al 14,9%, considerando l’ultimo indice dell’indice Foi di ottobre e che nel mese di riferimento per il calcolo, ossia novembre, non ci attendiamo certo un calo”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Un’ingiustizia non solo perché la situazione è eccezionale, ma perché è ingiusto che le multe siano adeguate all’inflazione e gli stipendi no. Da quando si è stabilito l’adeguamento biennale degli importi, ossia dal 1993, il divario tra importo delle sanzioni e busta paga si è talmente dilatato che oggi molte multe sono diventate decisamente troppo onerose, oltre duemila euro. Il divieto di sosta sarebbe passato dal 1° gennaio 2023 da 42 a 48 euro”, conclude Dona.

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