di Francesco Fontana Giusti
Ricordo quando vivevo in Canada e nevicava senza tregua. La strada si copriva di un soffice mantello nevoso addolcendo il paesaggio circostante, i suoni si attutivano, la gente si muoveva più lentamente, in perfetta armonia con lo scendere dei candidi fiocchi.
Una vera magia che ci teneva riuniti tutti a casa. E quando smetteva di nevicare quanta gioia e sorpresa riempiva i nostri occhi di bambini! Con i miei fratelli mi divertivo tanto a costruire le igloo e a rintanarmi lì, immerso nei miei sogni, finché non arrivava l’ora di cena. Oppure, se mamma voleva concedersi una giornata “tutta sua”, ci portava sulle piste dove potevamo scatenarci fino al pomeriggio.
Ho rivissuto queste incredibili sensazioni di pace e libertà nei percorsi innevati delle Dolomiti durante la WinteRace di quest’anno, un evento che ha fatto arrivare le mie emozioni letteralmente in vetta.
Mi fermavo sulla soglia della strada in mezzo a metri di neve per immortalare con il mio zoom le auto mentre sfrecciavano una dopo l’altra. Nevicava tanto e la visibilità non era ottima, ma molti partecipanti mi hanno detto “non poteva essere una WinteRace senza neve”! E di neve ce n’era tanta!
La travolgente forza della Natura
Rosella Labate, che è l’”anima” e l’organizzatrice di questa corsa storica, mi ha spiegato nella sua intervista che il suo primo obiettivo, quando ha creato questo evento 11 anni fa, era quello di combinare la sua passione per le auto con l’amore sconfinato per le “sue montagne” come ama chiamarle, le Dolomiti, patrimonio dell’Unesco. E non è un caso se il claim della WinteRace sia “Heart. Charm. Passion.”, perché queste tre parole riassumono l’atmosfera dell’evento ma soprattutto le emozioni di chi lo ha ideato e creato. Il cuore perché ho scoperto l’accoglienza straordinaria di Rossella. Il fascino dei magici paesaggi che fanno da cornice a questo evento esclusivo.
La passione che ho visto brillare negli occhi di ogni partecipante. Le squadre erano molto variegate: amici, coppie, partners, padri e figli. È stato come trovarsi in una riunione di una famiglia allargata, unita dalla stessa forte Passione.
Old is the new Gold
Ho sempre amato le auto d’epoca, ma vederle percorrere le suggestive strade e curve di montagna è stato per me uno spettacolo glamour davvero unico e inaspettato. Sembrava di assistere a una sfilata di eleganza e maestria d’altri tempi.
A farmi respirare il vero spirito della WinteRace è stato Stefano Chiminelli, presidente del Circolo Veneto Automoto D’Epoca, cultore del motorismo storico e persino gran pilota, alla guida di un’Opel Ascona 1.9 SR GR.2.
Una 24 Heures du Mans della montagna dove gareggiano vetture molto antiche ma anche moderne, come la Fiat 509S del 1926 fino alla Porsche 997 Targa 4S del 2007. Una sfida silenziosa e amichevole trattandosi di una gara di regolarità e non di velocità. Un vero museo itinerante con equipaggi che arrivano da ogni parte d’Europa, dal Belgio, dai Paesi Bassi, persino dal Messico, tutti innamorati del nostro bellissimo Paese.
Viaggiare nel tempo appassiona anche le nuove generazioni? L’ho chiesto a Giulia Chiminelli, giovane navigatrice sulla fiammante Opel Ascona del padre. Il fascino che si trova nelle auto d’epoca è davvero indescrivibile, dal design esterno fino alla raffinatezza degli interni in pelle. Dettagli che ho cercato di immortalare nei miei scatti per descrivere tutte le sfumature di emozioni racchiuse in questi modelli iconici.
I vichinghi nella neve
Quando mi sono trovato davanti Frans Van Haren, ho pensato che stessi guardando un episodio di “Vikings”. Frans è un uomo forte, imponente, pronto a sfidare qualunque situazione climatica, con la sua Alfa Romeo 8C 2300 del 1932 completamente en plein air (avevo freddo solo a guardarlo partire). Bardato come un avventuriero in procinto di scalare le vette della sua passione, mi racconta la difficoltà ma anche il grande entusiasmo nel guidare questo cimelio sulla neve e aggiunge “prima ero un camionista”!
Poi ho conosciuto Barba Chavarria Salvador che non ha certo l’aspetto del vichingo, ma lo spirito avventuriero non gli manca affatto dato che ha attraversato l’Oceano per arrivare in Italia, partendo da Mexico City. E guidava la mia vettura preferita la Jaguar XK 120 del 1952, una vera sportiva di lusso, elegante e di grande personalità proprio come Barba e i componenti della sua numerosa squadra che sfoggiavano magliette WinteRace appositamente create per l’occasione.
A bordo di tante emozioni
Non solo macchine, dunque, ma emozioni che come la benzina mettono in moto ricordi, esperienze di vita e sogni di intere generazioni. Come quella di Filippo Berselli, avvocato, politico italiano e più volte parlamentare che non si è accorto subito del tesoro su cui aveva messo le mani: una Triumph TR3 del 1958, una volta guidata da Marcello Mastroianni. Nella sua lunga intervista mi racconta infatti, che solo dopo tantissime ricerche è riuscito a scoprire che quell’auto era stata acquistata dalla Film Riana, la casa di produzione cinematografica di proprietà di Angelo Rizzoli che aveva, appunto, prodotto “La Dolce Vita”. In quel momento le bellissime Dolomiti davanti ai miei occhi sono diventate un set cinematografico!
Tra le tantissime persone che ho conosciuto durante l’evento, una in particolare ha colpito la mia attenzione. Si tratta di una “singolare” guardia imperiale britannica, Formilan Ermes, si avete capito bene, anch’io quando ha pronunciato il suo nome pensavo mi stesse prendendo in giro. È veneto, vive in Inghilterra e mi è sembrato ancora più appassionato degli altri, forse perché segue da anni la tradizione di Goodwood Revival dove tutti corrono in abiti d’epoca, una grande festa del vintage.
Anche se la WinteRace non richiedeva vestiti d’epoca, ha regalato a tutti noi partecipanti un viaggio nello charm del tempo davvero speciale, con un itinerario culturale pieno di sorprese come Cibiana di Cadore, un piccolo paese situato lungo la strada che da Venas arriva al Passo Cibiana e poi nello Zoldano, noto anche come il Paese dei Murales, un vero museo a cielo aperto dove si possono ammirare le opere di tantissimi autorevoli artisti italiani e stranieri.
Un viaggio tra sogni, arte e ispirazione
Ho sempre amato i creativi perché sono persone che pensano fuori schema, sognano, vedono delle cose che molti non vedono, è la loro caratteristica, hanno una visione più ampia. E ho sempre creduto nella contaminazione tra vari settori che può portare ricchezza e contenuto, soprattutto nell’ambito automotive che spesso guarda in una sola direzione. Per questo ho intervistato il maestro d’arte Cristiano Pasqual, docente all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, a cui è stato chiesto da Rossella di realizzare delle opere collegate all’evento per la premiazione finale.
Ma dopo tutti questi sogni ad occhi aperti è arrivato il momento di scendere con i piedi per terra. Il mio tour in alta quota è appena terminato. La splendida cornice di Cortina. La Natura e i paesaggi incontaminati. Tanta passione da condividere. Un viaggio nella bellezza senza tempo che desidero condividere con tutti voi, perché la WinteRace non è una semplice gara. È un’emozione che corre veloce…
Se siete interessati a ripercorrerla tappa dopo tappa, vi invito a seguire i miei canali social Facebook, Instagram, Linkedin e YouTube, dove ho caricato foto e video. Heart. Charm. Passion. È sempre FRAday!
Foto e info disponibili su: www.experienceteller.it oppure #experienceteller