Quali auto in Europa: il 2026 data decisiva

Paolo Scudieri, Anfia

di Paolo Scudieri, presidente di ANFIA

 

Anche a giugno il mercato auto conferma una flessione a due cifre (-15%), attestandosi sulla stessa variazione negativa già registrata a maggio (-15,1%). Gli incentivi all’acquisto per le vetture a zero e a basse emissioni (elettriche, ibride plug-in ed endotermiche a basso impatto), entrati in vigore nella seconda parte del mese scorso, sono già esauriti per la fascia 61-135 g/Km di CO2, dove si è concentrato il maggior numero di richieste.

 

Intanto, si fanno passi avanti nella definizione dei futuri target ambientali a livello europeo. Lo scorso 28 giugno, infatti, la posizione espressa dal Consiglio Europeo Ambiente, Clima ed Energia sull’approvazione del pacchetto “Fit for 55”, ha sostanzialmente confermato il bando ai motori endotermici dal 2035, pur non essendosi ancora definitivamente concluso l’iter legislativo. In ottica di un approccio improntato alla neutralità tecnologica – che ANFIA sostiene da sempre – resta tuttavia aperto uno spiraglio per tecnologie alternative come idrogeno, combustibili sintetici e nuove soluzioni ibride plug-in, se saranno in grado, nei prossimi anni, di garantire gli obiettivi di neutralità carbonica. Inoltre, nel 2026 la Commissione dovrà verificare lo stato di adozione della mobilità elettrica in Europa, sia in riferimento ad eventuali impatti sociali, sia alla diffusione delle infrastrutture di ricarica.  

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