Volvo ES90: eleganza premium per la nuova elettrica svedese

Volvo ES90: eleganza premium per la nuova elettrica svedese

di Gaetano Scavuzzo (Motorionline)

Volvo ha ufficialmente presentato la ES90, nuova berlina premium con motorizzazione elettrica che combina la raffinatezza del design con una spiccata sportività, sottolineata da una carrozzeria che evoca le fastback e da un’altezza da terra maggiorata tipicamente da SUV. 

Difficilmente etichettabile in maniera netta e precisa secondo i canoni consueti, la Volvo ES90 ha dimensioni importanti, misurando 5 metri in lunghezza, con l’assetto rialzato che ne sottolinea l’autorevolezza e la presenza su strada. Il design della ES90 si allinea alla filosofia stilistica di Volvo che punta a funzionalità e minimalismo, dove non c’è spazio per un’estetica ricca di fronzoli o fine a sé stessa che comprometta l’essenzialità e la pulizia delle linee che danno forma alla vettura. 

La Volvo ES90 offre anche tanto spazio a bordo, grazie ad un passo superiore ai 3 metri (3.102 mm), compreso quello del bagagliaio che ha una capacità di carico di 424 litri, ai quali si aggiungono i 22 litri resi disponibili del vano ricavato sotto il cofano anteriore. 

Interni high-tech

Anche l’abitacolo della Volvo ES90 punta sul consueto stile minimal del marchio svedese, con gli interni che beneficiano di un’importante dotazione tecnologica. Il cruscotto della ES90 mette insieme il quadro strumenti digitale da 9 pollici, con head-up display, e lo schermo touch verticale da 14,5 pollici collocato al centro della plancia e che consenti di gestire il nuovo infotainment con tutte le funzionalità più avanzate in termini di connettività, intrattenimento, navigazione e climatizzazione.

Tre motorizzazioni con range di potenza tra 333 e 680 CV

La Volvo ES90 propone tre opzioni nella gamma motori. Si parte con la Single Motor Extended Range, versione base con motore singolo da 333 cv e 480 Nm di coppia, abbinato a una batteria da 92 kW, per 650 km d’autonomia massima dichiarata. Salendo nella gamma troviamo la Twin Motor, variante con due motori elettrici da 449 cv e 670 Nm, batteria da 106 kWh e 700 km d’autonomia massima dichiarata. Al vertice dell’offerta c’è la Twin Motor Performance, equipaggiata con due motori elettrici che erogano 680 cv e 780 Nm capaci di spingere la ES90 da 0 a 100 km/h in 4 secondi. 

La Volvo ES90, che ha un velocità di punta di 180 km/h per tutte e tre le motorizzazioni, dispone di una nuova architettura a 800 Volt che consente di supportare la ricarica ultra-rapida fino a 350 kW di potenza, impiegando appena 20 minuti per passare dal 10% all’80% di carica. La Volvo ES90 è già ordinabile sul mercato italiano con prezzi che partono da 75.000 euro.

Foto ufficiale da ufficio stampa Volvo

Volkswagen ID.Every1: piccola, elettrica e accessibile

Volkswagen ID.Every1: piccola, elettrica e accessibile

di Gaetano Scavuzzo (Motorionline)

La Volkswagen ID.Every1 svelata ufficialmente nelle scorse ore è il concept tanto atteso che ci offre un’anticipazione sulla compatta city car elettrica che la casa tedesca lancerà sul mercato nel 2027 e che proverà a “democratizzare” il più possibile la mobilità EV, puntando sull’accessibilità economica con un prezzo d’attacco di circa 20.000 euro.

Lunga 3,88 metri, fino a 250 km d’autonomia
La Volkswagen ID.Every1 è lunga meno di 4 metri, arrivando a 3,88 metri, posizionandosi per dimensioni tra la Up! e la Polo, con un bagagliaio in grado di offrire 305 litri di capacità. Costruita sulla nuova piattaforma MEB a trazione anteriore, la piccola EV tedesca dispone di un motore elettrico anteriore da 94 cv, per una velocità di punta di 130 km/h. Grazie ad una batteria inferiore a 40 kWh, la ID.Every1 ha un’autonomia massima dichiarata di 250 chilometri.

Design raffinato e forme robuste
Confermando il look inedito che segna un cambio d’approccio stilistico rispetto al design Volkswagen dei più recenti modelli, la ID.Every1 mostra un aspetto robusto, quasi da crossover, con linee moderne ed eleganti che la rendono quasi più premium di quanto ci si potrebbe aspettare da un’auto destinata ad essere la futura entry-level della gamma elettrica di Volkswagen. Dotata di cerchi da 19 pollici, la vettura enfatizza la solidità delle forme con parafanghi scolpiti che rendono ancora più muscolose le sue proporzioni.
Abitacolo pratico, funzionale e tecnologico
Gli interni della Volkswagen ID.Every1 sono caratterizzata da un design minimal nel quale però modernità e funzionalità convivono attraverso la presenza di un ampio cruscotto piatto che integra uno stretto quadro strumenti digitale che troviamo dietro un volante squadrato a due razze e con diversi comandi fisici integrati. A dominare la plancia c’è un grande display touch, dotato del nuovo software Volkswagen, che permette di gestire l’infotainment e tutte le relative funzionalità connesse, potente beneficiare anche degli aggiornamenti software post-produzione.
A bordo sono presenti anche soluzioni pensate per il comfort e la praticità, come la console centrale scorrevole con ripiani estensibili e la possibilità di ripiegare i sedili anteriori e posteriori per adattarli alle proprie esigenze di viaggio. Come anticipato, la Volkswagen ID.Every1 diventerà un modello di serie tra circa due anni, un periodo durante il quale la piccola elettrica economica proseguirà il suo sviluppo per arrivare nel migliore dei modi all’impegnativa sfida di mercato che la attende.
Foto da ufficio stampa Volkswagen.

Lancia Stratos e Delta: da ammirare alla mostra “Rally Legends – From Dust to Glory”

Lancia Stratos e Delta
di Gaetano Scavuzzo (Motorionline)
Ci saranno due iconiche Lancia da corsa a catturare la scena, dal 28 febbraio al 21 aprile, all’Autoworld Museum di Bruxelles dove si tiene la mostra temporanea “Rally Legends – From Dust to Glory”, evento di grande richiamo per gli appassionati di motori e di storia del rally.
Tra le protagoniste assolute della rassegna che celebra l’epopea del Campionato Mondiale Rally ci sono due icone delle competizioni rally che hanno scritto la storia, entrambe appartenenti alla collezione di Stellantis Heritage: la Lancia Stratos Gr.4 Alitalia e la Lancia Delta HF Integrale Gruppo A. Lancia Stratos Gr.4 Alitalia del 1974.

La Lancia Stratos Gr.4 Alitalia è un’auto che ha rivoluzionato il panorama dei rally negli anni ‘70. La Stratos, con la sua livrea bianco-rosso-verde sponsorizzata da Alitalia, è diventata simbolo di potenza e innovazione. La vettura, che quest’anno celebra il 50° anniversario dal suo debutto, ha vinto numerosi titoli, inclusi tre Campionati del Mondo Rally Costruttori e un Mondiale Piloti con Sandro Munari.
Spinta dal motore Ferrari a 6 cilindri da 2.4 litri montato centralmente e caratterizzata dall’inconfondibile design di Marcello Gandini per la carrozzeria Bertone, la vettura divenne l’arma assoluta per i rally. Questo modello ha avuto anche il merito di segnare il dominio della Lancia nelle competizioni internazionali, portando il marchio italiano a vincere, tra le altre cose, per tre anni consecutivi il Rally di Monte Carlo.
Un’altra protagonista della mostra è la Lancia Delta HF Integrale Gruppo A, simbolo di un’altra era dorata per Lancia nelle corse rally. Dal 1986 al 1992, la Delta HF ha vinto ben sei titoli mondiali costruttori e quattro titoli piloti, dominando la scena del rally con una superiorità evidente. Il modello esposto, la Delta HF Integrale Gruppo A del 1992, rappresenta l’apice di una lunga evoluzione che ha visto il miglioramento continuo delle prestazioni e della tecnologia.
Con 265 cv e trazione integrale permanente, questa Delta HF Integrale ha conquistato numerose vittorie, diventando una delle vetture più vincenti della storia del motorsport. Le innovazioni tecniche, come il nuovo cambio a sei marce e l’uso di una telemetria avanzata, hanno reso la Delta un autentico mostro da competizione.
Entrambe le vetture sono custodite nella collezione di Stellantis Heritage e normalmente esposte all’Heritage Hub di Torino, ma nei prossimi due mesi saranno protagoniste a Bruxelles, beneficiando di una prestigiosa vetrina internazionale che consoliderà la loro capacità di esercitare un fascino intramontabile sugli appassionati di tutto il mondo.
Foto ufficiale da ufficio stampa Lancia

Audi Q4 40 e-tron: il nuovo punto d’accesso al SUV elettrico premium

Audi Q4 40 e-tron: il nuovo punto d’accesso al SUV elettrico premium
di Gaetano Scavuzzo (Motorionline)

Audi amplia la gamma del SUV elettrico Q4 e-tron lanciando la nuova versione d’ingresso: la Q4 40 e-tron. La variante entry-level della Q4 e-tron si propone con un powertrain da 204 cv di potenza supportato da una batteria da 63 kWh di capacità (59 kWh netti), che permette di percorrere fino a 412 km con una singola carica, che salgono a 423 km sulla variante Sportback.

Dotata di trazione posteriore, così come sulla versione 45 e-tron, l’Audi Q4 40 e-tron monta un motorizzazione elettrica che eroga 204 cv e 310 Nm di coppia massima, per un’accelerazione 0-100 km/h in 8,1 secondi ed una velocità di punta limitata elettronicamente a 160 km/h.

I tempi di ricarica veloci permettono di passare dal 10% all’80% in 24 minuti con le colonnine “Fast”. Grazie alla possibilità di ricaricare con potenza massima in corrente continua fino a 165 kW, la Q4 40 e-tron impiega appena 10 minuti per ripristinare fino a 150 km (155 km sulla Sportback) di autonomia. 
L’Audi Q4 40 e-tron dispone di soluzioni pensante per ottimizzare l’efficienza, come nel caso della
funzionalità di precondizionamento manuale della batteria attraverso il display dell’infotainment.

Altra novità è il promemoria di manutenzione predittiva che, tramite l’app myAudi, consente al proprietario di monitorare costantemente gli interventi di manutenzione. A completare il ricco equipaggiamento di serie, che tra le altre cose prevede il pacchetto di
navigazione MMI plus, l’Audi Virtual Cockpit da 10,25 pollici, i sedili riscaldabili e il portellone elettrico, c’è l’integrazione di ChatGPT nei comandi vocali che arricchisce ulteriormente le funzionalità dell’infotainment.

La nuova Audi Q4 40 e-tron, che potrà essere ordinata in Italia a partire da metà febbraio, ha un prezzo che per la versione SUV parte da 49.900 €, mentre la Sportback da 51.100 euro.
Foto ufficiale da ufficio stampa
Audi.

Cupra Leon VZ e Leon VZ TCR: due auto, unico animo racing

Cupra Leon VZ e Leon VZ TCR: due auto, unico animo racing
di Gaetano Scavuzzo (Motorionline)
Nonostante una sia una vettura stradale e l’altra sia un’auto da competizione, la Cupra Leon VZ e la Cupra Leon VZ TCR hanno in comune molto di più di quello che potrebbe sembrare. Del resto il modello di serie della Leon VZ, che porta su strada la sportività e il dinamismo derivanti dalla spinta dei 333 cv erogati dal motore di 2 litri che troviamo sotto il cofano, fa da base tecnica e meccanica della Leon VZ TCR progettata per dominare le corse alle quali prende parte.

La condivisione del DNA puramente racing delle due vetture di Cupra si esprime in una serie di elementi in comune, come potenza, telaio, dinamica di guida e design, che fanno della Leon VZ stradale e della Leon VZ TCR due declinazione della stessa intenzione progettuale.

Motore EA888 2.0 per entrambe
Un legame che il modello di serie e quello da competizione concretizzano condividendo lo stesso motore. Entrambe le vetture infatti montano il propulsore EA888 a benzina da 2.0 litri che eroga una potenza di 333 cv sulla vettura stradale e di 340 cv sulla TCR, un incremento ottenuto intervenendo sulla regolazione di alcuni parametri nel software della centralina del motore, che è l’unica modifica apportata al motore rispetto alla configurazione di serie.

Il punto di connessione tra la Cupra Leon VZ e la Leon VZ TCR va oltre la condivisione del motore, coinvolgendo le performance di dinamica di guida, molto simili tra le due auto, così come il design, con le caratteristiche stilistiche del modello stradale che, nei termini del possibile e dei necessari accorgimenti ai fini delle competizioni, sono ripresi in toto nella Leon VZ da corsa.

Modifiche strutturali e interni spogliati per le corse
Pur condividendo lo stesso telaio, la Cupra Leon VZ TCR è cresciuta in lunghezza e in larghezza, oltre a diventare più bassa. Notevole anche l’intervento di alleggerimento di peso, con la versione da corsa che ha visto trasformarsi nell’abitacolo dove sono stati rimossi i sedili, lasciando solo quello del pilota, che hanno lasciato posto a tutta una serie di elementi di sicurezza previsti dalle normative
della Federazione Internazionale.

La Cupra Leon VZ TCR è pronta per andare a caccia di nuovi successi nella stagione sportiva 2025, che sarà segnata anche dal debutto della vettura nell’IMSA Michelin Pilot Challenge e nel TCR China Touring Car Championship.
Foto ufficiale Cupra
 

Mercato auto italiano, parte male il 2025: a gennaio -5.9%

Mercato auto italiano, parte male il 2025: a gennaio -5.9%

di Gaetano Scavuzzo (Motorionline)

 

Il mercato dell’auto italiano comincia il 2025 in negativo, segnando un calo significativo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A gennaio, infatti, sono state immatricolate 133.692 vetture, un 5,9% in meno rispetto alle 142.010 del gennaio 2024. L’anno precedente si era chiuso con una lieve flessione dello 0,5%, ma le previsioni per il 2025 non sono affatto rosee con l’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) che rivede al ribasso le stime per il 2025, prevedendo  1.550.000 immatricolazioni, in ulteriore flessione rispetto al 2024.

Elettriche sempre peggio

In un contesto economico incerto, l’industria dell’auto continua ad affrontare difficoltà, anche sul fronte della transizione energetica. Nonostante gli sforzi per promuovere i veicoli a basse emissioni, il mercato italiano rimane debole. La quota di mercato delle auto elettriche pure (BEV) è calate dal 5,5% di dicembre 2024 al 5% di gennaio 2025. Sebbene il dato sia superiore rispetto allo scorso anno, quando la quota era scesa al minimo storico del 2,1% a causa dell’attesa per gli incentivi, il 2025, che sarà privo di incentivi governativi, non fa intravedere particolari segnali di speranza di un’inversione di tendenza. In questo scenario, l’UNRAE spera che il “Dialogo Strategico” tra l’UE e il settore auto porti a un programma di aiuti che supporti concretamente la transizione ecologica.

Canali e alimentazioni

Analizzando i dati di gennaio 2025, si nota che la quota di auto vendute ai privati è pari al 63%, mentre le auto immatricolazioni rappresentano l’8,3% del totale. Il noleggio a lungo termine continua a segnare un forte calo, scendendo al 19,7% di quota, mentre il noleggio a breve termine arriva al 3,3%. In termini di alimentazione, le auto a benzina detengono il 26,9% del mercato, mentre il diesel crolla al 9,3%. Le auto ibride rappresentano il 45% del totale, con una divisione tra full hybrid (11,5%) e mild hybrid (33,5%). Le auto elettriche pure si fermano al 5%, mentre le plug-in raggiungono il 3,6%.

I principali costruttori

Per quanto riguarda i gruppi automobilistici, Stellantis segna una flessione del 15,95%, con solo Alfa Romeo col segno positivo (+17,68%), mentre gli altri marchi del gruppo registrano un calo. Segno negativo anche per il Gruppo Volkswagen (-3,06%) con le performance peggiori fatte segnare dai brand Volkswagen e Seat. In crescita, invece, il Gruppo Renault con un +8,78%, frutto dell’incremento dei volumi dei marchi Renault (+4,66%) e Dacia (+11,12%).

Foto da archivio di Motorionline

 

 

Mazda MX-5 35th Anniversary Edition: speciale buon compleanno per la piccola roadster

Mazda MX-5 35th Anniversary Edition

di Gaetano Scavuzzo (Motorionline)

 

La Mazda MX-5 Miata 35th Anniversary Edition, presentata in anteprima alla 24 Ore di Daytona, negli Stati Uniti, è una versione esclusiva e limitata della celebre e amata roadster giapponese. Saranno solo 300 gli esemplari prodotti di questo modello che celebra il 35° anniversario della MX-5, distinguendosi per un design raffinato e una dotazione di serie che la rende ancora più esclusiva.

Design tra eleganza e sportività

La Mazda MX-5 Miata 35th Anniversary Edition si fa notare e riconoscere per la sua carrozzeria in tinta Red Artisan Metallic, un colore che le conferisce un aspetto sofisticato e accattivante. A completare l’aspetto elegante della vettura ci pensa il tettuccio beige che aggiunge un tocco di classe. Tra gli altri dettagli distintivi vanno segnalati lo spoiler posteriore in tinta carrozzeria, il badge con numero di serie sul parafango posteriore e i cerchi in lega da 17 pollici con finitura lucida.

Dettagli di lusso negli interni

L’abitacolo della MX-5 Miata 35th Anniversary Edition è un perfetto mix di comfort e raffinatezza. I sedili sono rivestiti in pelle Nappa beige, con poggiatesta impreziositi dal logo “35th Anniversary” in rilievo. I dettagli in Red Artisan impreziosiscono gli interni, mentre il volante in pelle nera, con cuciture beige a contrasto, aggiunge un elemento sportivo. Il pavimento in beige e il vano portaoggetti in pelle Nappa completano un ambiente all’insegna dell’esclusività.

Tecnologia e dotazione di serie al top

La Mazda MX-5 Miata 35th Anniversary Edition vanta anche una dotazione tecnologica di alto livello. Tra gli equipaggiamenti di serie troviamo sedili riscaldati, il sistema d’infotainment con display da 8,8 pollici dotato di navigazione GPS e connettività Android Auto e Apple CarPlay. L’impianto audio Bose assicura un’esperienza sonora di qualità, mentre il climatizzatore automatico e lo specchietto retrovisore antiriflesso HomeLink elevano ulteriormente il comfort a bordo.

Sportività accentuata

Sotto il cofano della compatta due posti giapponese troviamo il motore 2.0 litri a 4 cilindri che sviluppa 184 CV e una coppia massima di 205 Nm. Questo propulsore è abbinato esclusivamente a un cambio manuale a 6 marce e alla trazione posteriore, con il differenziale a slittamento limitato che esalta la guida sportiva. Per accentuare ulteriormente le performance e il dinamismo, questa speciale versione della Mazda MX-5 beneficia anche di ammortizzatori Bilstein rinforzati con taratura sportiva, che incrementano le caratteristiche di maneggevolezza, agilità e stabilità.

foto ufficiale di Mazda 

Aston Martin Vantage Roadster: V8 da 665 cv per la scoperta british

Aston Martin Vantage Roadster: V8 da 665 cv per la scoperta british

di Gaetano Scavuzzo (Motorionline)

 

Aston Martin ha svelato la nuova Vantage Roadster, versione “open air” della celebre sportiva britannica che porta con sé l’aggiornamento tecnico già introdotto dalla sorella coupé nei mesi scorsi. La Vantage Roadster promette un’esperienza di guida ancora più coinvolgente grazie a significativi miglioramenti in termini di potenza, agilità e innovazione tecnologica.

Prestazioni migliorate

Il cuore pulsante della Vantage Roadster è costituito un motore V8 biturbo da 4.0 litri, che ha incrementato la potenza a 665 cv e la coppia massima a 800 Nm, con un potenziamento di 155 CV e 115 Nm rispetto al modello precedente. Questo aumento di potenza è il risultato dell’utilizzo di turbocompressori più grandi, nuovi alberi a camme e un lavoro di ottimizzazione del rapporto di compressione. Accoppiato a una trasmissione automatica a 8 velocità e a un differenziale a slittamento limitato, il propulsore V8 biturbo permette alla nuova Vantage Roadster di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi, raggiungendo una velocità massima di 325 km/h.

Design più elegante e funzionale

Il design della nuova Aston Martin Vantage Roadster combina estetica e performance, con linee scolpite che esaltano la sua sportività senza rinunciare all’eleganza. La carrozzeria, caratterizzata da una struttura in alluminio ultra-rigida e leggera, contribuisce a migliorare la precisione di guida e la sicurezza. Il tetto retrattile, che si apre in appena 6,8 secondi, consente di vivere l’esperienza della guida a cielo aperto in modo pratico, senza compromettere dinamismo di guida, con il meccanismo “Z-fold” che permette di aprire e chiudere il tetto retrattile anche in movimento fino a 50 km/h.

Tecnologie avanzate per la guida

Sul fronte della dinamica di guida, la nuova Aston Martin Vantage Roadster si distingue per un sistema di sospensioni di derivazione racing, che includono doppie sospensioni anteriori e un asse posteriore multilink. Gli ammortizzatori adattivi Bilstein DTX ottimizzano la risposta della vettura, mentre il sistema frenante ad alte prestazioni con dischi carboceramici e pinze a sei pistoncini offre un’eccezionale potenza di arresto. Inoltre, il sistema di controllo della trazione avanzato consente al guidatore di scegliere tra otto livelli di assistenza, adattandosi alle differenti condizioni della strada e ai diversi stili di guida di chi si trova al volante.

Personalizzazione e comfort premium

Anche gli interni della Vantage Roadster tengono fede all’eleganza tipica del marchio Aston Martin, con un avanzato e moderno sistema di infotainment che prevede un display touchscreen da 10,25 pollici, dotato di compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay per l’integrazione smartphone. A completare l’equipaggiamento di serie c’è il sistema audio da 390 W con 11 altoparlanti, o in alternativa l’impianto Bowers & Wilkins disponibile in optional. La nuova Aston Martin Vantage Roadster, di cui il prezzo non è stato ancora annunciato, sarà disponibile sul mercato a partire dal secondo trimestre del 2025.

 

 

Foto ufficiale Aston Martin

 

 

 

Motor Bike Expo 2025: Verona centro del mondo motociclistico dal 24 al 26 gennaio

Motor Bike Expo 2025

di Gaetano Scavuzzo (Motorionline)

 

Il mondo delle moto è pronto a vivere una nuova edizione del Motor Bike Expo, l’appuntamento che apre la stagione motociclistica, in programma dal 24 al 26 gennaio 2025, presso Veronafiere.

Con un’area espositiva ampliata del 20%, il Salone veronese delle due ruote preannuncia di essere il più grande mai realizzato, coprendo un’area complessiva di 120.000 metri quadrati, con un padiglione in più rispetto all’edizione 2024. Sono oltre 700 gli espositori provenienti da più di 20 Paesi che parteciperanno al Motor Bixe Expo 2025 per presentare le ultime novità del mondo motociclistico, attraendo un gran numero di appassionati da tutta Europa e non solo (oltre 170.000 i visitatori attesi).

Settore in crescita

Il Motor Bike Expo 2025 si svolge in un contesto di mercato motociclistico in salute, con il 2024 che ha visto un incremento del 14,5% delle immatricolazioni, come evidenziato dai dati ANCMA. Tra gli oltre 700 espositori presenti, sono già 31 le Case motociclistiche (12 in più rispetto all’edizione dello scorso anno) che saranno protagoniste a Verona, confermando l’evento come un punto di riferimento internazionale.

Nuova layout, aree dinamiche

Gli organizzatori, Francesco Agnoletto e Paola Somma, hanno rinnovato il layout del Motor Bike Expo, ottimizzando la disposizione degli stand per accogliere le richieste di ampliamento delle grandi aziende. Inoltre l’area espositiva si estenderà anche verso le aree esterne, dove si svolgeranno eventi dinamici, show e corsi.

Tante moto in anteprima

Un punto di forza di MBE 2025, dove saranno esposte oltre 3.000 moto, saranno le anteprime mondiali e i nuovi modelli delle Case. Tra i 31 marchi che esporranno i propri veicoli alle kermesse ci saranno nomi di primissimo piano come Aprilia, Ducati, BMW, Harley-Davidson, Kawasaki, Triumph e molti altri.

Tra le novità più attese Aprilia presenterà la nuova Tuareg Rally, fresca vincitrice dell’Africa Eco Race, e la Tuono 457. Benelli invece svelerà novità come la Leoncino Bobber 400 e la Tornado 400. Spazio poi a BMW Motorrad che raddoppia lo spazio espositivo e porta a Verona la nuova R 12 S. Ducati avrà una zona dedicata alla Scrambler, con un concept speciale e dando l’opportunità di incontrare i propri piloti. Ci sarà poi anche Harley-Davidson che presenterà in anteprima mondiale diversi modelli della gamma 2025.

Tra le Case moto presenti a MBE 2025 ci saranno anche Indian Motorcycle, Moto Guzzi, Moto Morini, QJ Motor, Royal Enfield, Triumph, Suzuki, SWM, Yamaha e molte altre.

Spazio al Custom

Anche quest’anno il Motor Bike Expo sarà un punto riferimento assoluto anche per il mondo Custom, accogliendo un gran numero di creazioni inedite degli migliori preparatori d’Europa.

Già disponibili i biglietti per il MBE 2025 che hanno i seguenti prezzi: 21 euri in prevendita online, 24 euro intero alle casse, 16 euro ridotto.

 

Foto credit: motorbikeexpo.it

 

 

Auto aziendali 2025: tasse più alte sulle termiche, sconti sulle elettriche

Auto aziendali 2025: tasse più alte sulle termiche, sconti sulle elettriche

La Legge di Bilancio 2025 introduce nuove misure fiscali sulle auto aziendali, premiando i veicoli a basse emissioni e penalizzando quelli a benzina e Diesel. Ecco cosa cambia e cosa aspettarsi per il futuro.

Un nuovo regime fiscale per le auto aziendali

Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, l’Italia prosegue il percorso verso la transizione ecologica, introducendo modifiche significative alla tassazione delle auto aziendali. L’obiettivo dichiarato è quello di incentivare l’adozione di veicoli elettrici e ibridi plug-in, riducendo al contempo l’utilizzo delle vetture a combustione interna.

Tassazione differenziata: le nuove aliquote

Le nuove regole prevedono un aumento delle imposte per i veicoli più inquinanti e una riduzione per quelli a basse emissioni. Ecco la ripartizione aggiornata:

Auto elettriche: tassazione al 10% del costo chilometrico.

Ibride plug-in: aliquota al 20%.

Veicoli a benzina o Diesel: passaggio dal 30% al 50%.

Il provvedimento riguarda in particolare i fringe benefit, ovvero l’uso promiscuo dell’auto aziendale sia per scopi lavorativi sia personali.

Le tabelle ACI per i rimborsi chilometrici

Le nuove disposizioni pubblicate in “Gazzetta Ufficiale” includono le tabelle aggiornate dell’ACI per calcolare i rimborsi chilometrici. Queste tabelle stabiliscono i valori di riferimento per i rimborsi spettanti ai dipendenti che utilizzano la propria vettura per lavoro, oltre ai fringe benefit per le auto aziendali. Secondo un’analisi del “Sole 24 Ore”, per i veicoli elettrici e plug-in si registra un incremento dei costi dovuto principalmente all’aumento del prezzo dell’elettricità, nonostante la riduzione del costo dei carburanti tradizionali.

Impatto sui lavoratori: un calo della busta paga per chi usa auto termiche

Per i lavoratori con auto aziendali a motore termico, in particolare per veicoli con emissioni comprese tra 61 e 160 g/km di CO2, la nuova normativa comporta un aumento degli oneri fiscali e previdenziali. Ciò può tradursi in una riduzione del netto in busta paga che, secondo le stime, potrebbe superare i 100 euro al mese. Questa novità ha suscitato preoccupazioni tra i lavoratori e le associazioni di categoria.

Le critiche di ANIASA

Confindustria ANIASA, che rappresenta il settore dell’autonoleggio e della mobilità aziendale, ha espresso dure critiche verso la nuova normativa. Secondo l’associazione, le nuove regole non tengono conto degli effettivi consumi ambientali e penalizzano una larga fetta di lavoratori, spingendo verso un aumento delle spese aziendali. “L’attuale impostazione del regime fiscale – sostiene ANIASA – non favorisce la riduzione delle emissioni in modo coerente con gli obiettivi della transizione ecologica”.

La questione delle ricariche domestiche

Un altro aspetto controverso riguarda la tassazione dei rimborsi per le ricariche elettriche effettuate in ambito domestico. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i rimborsi riconosciuti ai dipendenti per la ricarica delle auto aziendali costituiscono reddito imponibile e devono quindi essere tassati. Questo potrebbe disincentivare l’adozione di veicoli elettrici da parte delle aziende, rendendo meno vantaggioso l’utilizzo di una colonnina domestica rispetto a quelle pubbliche.

Il costo delle ricariche: dati ACI

Secondo l’ACI, il costo della ricarica elettrica viene calcolato considerando una media ponderata tra le tariffe per uso domestico (70%) e quelle applicate alle colonnine pubbliche (30%). Questo metodo punta a garantire una stima il più possibile realistica dei costi sostenuti dai lavoratori.

Prospettive future: verso un’auto aziendale più green

Le nuove disposizioni fiscali rappresentano un passo importante nella politica di sostenibilità ambientale, ma restano molte sfide da affrontare per garantire un sistema equo ed efficiente. Le critiche delle associazioni e le preoccupazioni dei lavoratori potrebbero spingere il Governo a rivedere alcune disposizioni, mantenendo comunque la rotta verso una maggiore diffusione di auto a zero emissioni.

In attesa di ulteriori sviluppi, è chiaro che il 2025 segna un punto di svolta per il mercato delle auto aziendali, con un’accelerazione verso un futuro più sostenibile, ma con impatti significativi sul piano fiscale.

 

llfawgsmbs4-840×473 – Foto da archivio Time Magazine