di Thierry Breton, eurocommissario al Mercato interno
(dal post su Linkedin)
Stop alle auto a benzina e diesel dal 2035? Facile a dirsi, più difficile a farsi. Il passaggio alla mobilità a emissioni zero non sarà raggiunto per magia o per ordine esecutivo di Bruxelle. Per questo dobbiamo accompagnare il cambiamento per migliaia di PMI, per 12 milioni di lavoratori e circa 10 milioni di consumatori che acquistano ogni anno un nuovo veicolo. La realtà odierna è che una quota significativa della popolazione europea non può permettersi di acquistare una nuova auto elettrica.
Le significative riduzioni dei costi previste qualche anno fa sono ora messe a dura prova dagli elevati costi delle materie prime per produrre le batterie o dalla carenza di semiconduttori. E c’è il problema della competizione con la Cina, in grado di produrre veicoli elettrici a prezzi accessibili. Nel 2016 abbiamo importato 74mila automobili dalla Cina, nel 2020 200mila. E nel 2022? Più di 500mila, la metà di questi sono veicoli elettrici. La transizione richiede infrastrutture (più di 3,5 milioni di stazioni di ricarica pubbliche entro il 2030), tecnologie (batterie, chip) e disponibilità della forza lavoro (800mila lavoratori riqualificati entro il 2030 solo per la produzione di batterie).