Produzione italiana automotive: apre male il 2025

Produzione italiana automotive: apre male il 2025
di Gianmarco Giorda, direttore generale di ANFIA
 
Anche l’apertura del nuovo anno si conferma in pesante ribasso per l’indice della produzione automotive italiana, che registra ancora una flessione a doppia cifra (-25,3%) . D’altra parte, mantengono il segno meno sia l’indice della fabbricazione di autoveicoli (-37%) – complice il forte calo, -63,4%, registrato, secondo i dati preliminari di ANFIA dalla produzione di autovetture, per un totale di circa 10.800 unità prodotte – sia ’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori (-15,4%).
 
Il “Piano d’azione per l’Automotive” presentato lo scorso 5 marzo dalla Commissione europea ci lascia purtroppo insoddisfatti e non risponde pienamente alle necessità dell’industria in questo momento critico per tutto il settore automotive europeo, tralasciando alcuni punti essenziali come la messa in campo di misure a salvaguardia
della competitività delle nostre imprese, in primis per riequilibrare i costi dell’energia rispetto a Paesi competitor come USA e Cina.
 
Per affrontare seriamente la gravità della situazione attuale, serve un piano che, al di là delle linee guida e delle raccomandazioni, preveda azioni concrete, date certe e importi allocati per i vari interventi da programmare, tra cui anche, in nome dell’obiettivo della decarbonizzazione, un piano almeno decennale di rinnovo del parco circolante auto, che in Europa ha un’età media di 12,5 anni ed è quindi ad alte emissioni.
Foto da ufficio stampa ANFIA

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