di Gianmarco Giorda, direttore di ANFIA
Si registra un’altra flessione, ad aprile, per l’indice della produzione automotive italiana (-1,3%), anche se più contenuta rispetto al risultato di marzo (-8,2%). L’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli si mantiene stabile (+0,4%), mentre l’indice della fabbricazione di autoveicoli si conferma in calo per il decimo mese consecutivo, pur riportando una flessione più lieve (-2,5%) rispetto a quella di marzo (19,2%) e pur essendo la produzione domestica di autovetture rilevata da ANFIA in leggera crescita (+2%), dopo la contrazione a due cifre di marzo.
Quest’ultimo trend dovrebbe migliorare ulteriormente nei prossimi mesi per effetto delle misure di incentivazione, i cui contributi sono prenotabili per i contratti di vendita stipulati a partire dal 16 maggio, data di pubblicazione del decreto che ha introdotto il provvedimento. A proposito degli incentivi, ribadiamo la richiesta di includere nella misura anche il comparto del noleggio e di rivedere la formula di incentivazione per i veicoli commerciali leggeri, aprendola ad ulteriori soluzioni tecnologiche rispetto all’attuale scelta di concentrarsi esclusivamente sulle motorizzazioni elettriche (con il vincolo della rottamazione) e aprendo l’accesso anche a realtà diverse dalle PMI.
Si tratta di modifiche che permetterebbero di procedere più rapidamente e più agevolmente nel percorso di decarbonizzazione della mobilità, oltre a rappresentare un aiuto per due comparti attualmente in sofferenza – veicoli commerciali leggeri in calo dell’8% a gennaio-aprile 2022 e noleggio a -18,9% a gennaio-maggio.