Elezioni UE vicine: sensibilizzare la politica sui principali dossier automotive

Verso le elezioni UE: occorre un approccio fondato sulla neutralità tecnologica

di Roberto Vavassori, presidente di ANFIA

 

A febbraio 2024, il mercato europeo dell’auto prosegue il trend positivo avviato a gennaio, segnando un’altra crescita a doppia cifra (+10,2%) . Nel secondo mese dell’anno, tutti e cinque i major market (incluso UK) registrano un incremento: +14% il Regno Unito, seguito da Francia (+13%), Italia (+12,8%) e Spagna (+9,9%), mentre la Germania registra una crescita più contenuta (+5,4%).

 

A febbraio, la quota di penetrazione delle vetture elettriche pure (BEV), pari al 13,2%, torna a superare la quota delle vetture Diesel (12%) dopo il pareggio registrato nel mese di gennaio. In Italia, invece, l’immatricolato diesel pesa per il 14,6% delle vendite nel mese, contro il solo 3,4% delle BEV (al 2,1% a gennaio 2024). Per favorire maggiormente la diffusione dei veicoli a basse e zero emissioni e il conseguente svecchiamento del parco circolante nel nostro Paese, puntiamo sulla tempestiva entrata in vigore del nuovo piano incentivi, per il quale ancora si attende la pubblicazione del decreto che ne darà attuazione.

 

Ricordiamo, inoltre, che con l’avvicinarsi delle elezioni europee del prossimo giugno, l’impegno fondamentale di ANFIA è quello di rafforzare l’azione di sensibilizzazione della politica sui principali dossier automotive, al fine di costruire una transizione – green e tecnologica – ordinata e razionale per tutta la filiera. Riteniamo sia necessario dare priorità all’innovazione e alla produzione sostenibile di autoveicoli e relativi componenti, garantire all’Europa le condizioni per poter continuare a investire e a competere a livello globale, promuovere la formazione e offrire una mobilità sempre più inclusiva ed accessibile a tutti.

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