
Alessandro Tolfo, studente di Bergamo al terzo anno del liceo scientifico quadriennale presso l’Istituto “Natta” di Bergamo, è stato premiato con la Borsa di studio 2024 della Fondazione Sestini grazie a un approfondito studio sui biocarburanti. La Fondazione, parte del gruppo SIAD, da anni sostiene progetti in ambito medico-scientifico, premiando le eccellenze accademiche e incentivando la ricerca su tematiche innovative.
Il tema dell’edizione di quest’anno, “La trasformazione e il riutilizzo dei prodotti chimici”, ha rappresentato un’importante opportunità per Alessandro, che “ha scelto di concentrarsi su un argomento cruciale per il futuro della mobilità sostenibile. Il suo progetto, articolato in una relazione tecnica e un video, ha saputo distinguersi per l’originalità e il rigore scientifico, attirando l’attenzione anche di esperti del settore automotive.
Un viaggio nel mondo dei biocarburanti
La ricerca di Alessandro si focalizza su uno dei temi più dibattuti in ambito energetico: i biocarburanti. Nella sua relazione, composta da circa dieci pagine, l’autore analizza in dettaglio le diverse tipologie di biocarburanti, con particolare attenzione al biodiesel e all’HVOlution, un prodotto sviluppato da ENI appartenente alla famiglia degli Hydrotreated Vegetable Oils (HVO, oli vegetali idrogenati).
Il progetto esamina le tecniche chimiche che consentono la trasformazione di oli e grassi esausti in carburanti di nuova generazione.
Tra i processi descritti, spicca la transesterificazione, reazione essenziale per la produzione del biodiesel, che riduce l’impatto ambientale rispetto ai combustibili fossili tradizionali.
Alessandro approfondisce inoltre l’idrodeossigenazione, una fase critica per la produzione dell’HVOlution, illustrando come gli idrocarburi solidi vengano convertiti in biocarburanti liquidi ad alte prestazioni.
Costi, sfide e impatti ambientali
Nella parte finale della relazione, Alessandro affronta le principali problematiche legate ai biocarburanti, ponendo particolare enfasi sui costi di produzione e sulle implicazioni ambientali. Viene analizzato il fenomeno del Land Use Change (LUC), ovvero la conversione di terreni agricoli destinati a colture alimentari in superfici dedicate alla biomassa. A tal proposito, Alessandro sottolinea come, in Europa, ogni giorno circa 100.000 tonnellate di grano vengano destinate alla produzione di etanolo, sollevando interrogativi sull’impatto di tali scelte sulla sicurezza alimentare globale.
Un video che porta il progetto a #FORUMAutoMotive
Oltre alla relazione scritta, Alessandro ha realizzato un video che costituisce il punto di forza del suo progetto. Parte delle riprese è stata effettuata durante il #FORUMAutoMotive, tenutosi il 26 marzo 2024, un evento che rappresenta un appuntamento chiave per il confronto tra esperti del settore sulla mobilità del futuro.
Nel video, Alessandro alterna interviste a ospiti di spicco a scene girate nei laboratori dell’Istituto Natta, dove illustra le fasi della produzione dell’HVOlution. Tra le personalità intervistate spiccano: Simonpaolo Buongiardino, presidente di Federmotorizzazione; Andrea Arzà, presidente di Federchimica; Carlo Fidanza, europarlamentare; Andrea Taschini e Francesco Naso, esperti di energia e sostenibilità.
Il video si concentra su uno dei temi più dibattuti al FORUM: biocarburanti o elettrico?. La discussione mette in luce opinioni divergenti: da un lato, chi considera l’elettrico una soluzione perfetta per la mobilità sostenibile; dall’altro, chi evidenzia l’impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento delle batterie.
Alcuni, invece, immaginano una terza via, in cui biocarburanti ed elettrico possano convivere, offrendo ai consumatori una libertà di scelta che favorisca la transizione energetica.
Un altro tema di rilievo affrontato nel video è quello degli e-fuel, carburanti sintetici innovativi in grado di catturare CO2 durante il loro processo di produzione, contribuendo così a un bilancio netto di emissioni pari a zero.
L’innovazione al centro del dibattito
Le riprese girate nei laboratori del “Natta” rappresentano un elemento di grande valore per il progetto. Alessandro mostra con chiarezza e precisione tutte le fasi tecniche che portano alla produzione dell’HVOlution, dimostrando non solo una solida conoscenza dei processi chimici, ma anche un’abilità comunicativa che gli ha permesso di tradurre concetti complessi in un linguaggio accessibile e coinvolgente.
Conclusioni e prospettive per il futuro
Il lavoro di Alessandro Tolfo è un esempio concreto di come giovani ricercatori possano affrontare temi complessi con passione e competenza. La sua analisi sui biocarburanti, sostenuta da solide basi scientifiche e arricchita da un’efficace strategia comunicativa, pone l’accento su questioni di fondamentale importanza per il futuro dell’energia e della mobilità.
Grazie a questo progetto, Alessandro non solo ha ottenuto un riconoscimento importante, ma ha contribuito ad arricchire il dibattito sui carburanti alternativi, ponendo le basi per una riflessione più ampia sull’integrazione tra sostenibilità ambientale ed esigenze economiche. La sua esperienza dimostra che, attraverso lo studio e l’impegno, è possibile non solo immaginare, ma anche costruire, un futuro energetico più sostenibile e consapevole.