di Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia
La prossima Commissione europea deve prendere atto di quello che sta succedendo, ovvero che alcune aziende della filiera della componentistica delle auto sono profondamente in crisi: in Lombardia abbiamo il 30% delle aziende dell’automotive che non possono riconvertirsi e che rischiano la chiusura.
Non ci possiamo permettere di perdere posti di lavoro per una scelta poco lungimirante, limitante e che ha consentito ad altri competitor, come la Cina, di avere vantaggi clamorosi alla luce dello stop ai motori termici, benzina e Diesel, entro il 2035.
In vista delle elezioni europee e del prossimo ciclo istituzionale l’auspicio è quello di inserire nei lavori il principio di neutralità tecnologica che ci consentirà una mobilità a impatto zero con una pluralità di soluzioni, quindi non solo l’elettrico.