Italy Progress Index 2023: il processo di elettrificazione non decolla

Italy Progress Index 2023: il processo di elettrificazione non decolla

Il processo di elettrificazione in Italia non si ferma, ma procede con fatica. A descrivere la situazione è l’Italy Progress Index di Quintegia che – mettendo a sistema la situazione delle infrastrutture di ricarica, le immatricolazioni e il parco circolante veicoli elettrici – racconta come il nostro Paese viaggia verso il traguardo fissato al 2030 (che prevede 6,6 milioni di veicoli elettrici BEV e PLUG-IN circolanti – fonte PNIEC) con una velocità moderata che sta generando un ritardo importante. In termini numerici, il punteggio annuale stabilito dall’Index, e riferito al 2023, è pari a 44,0: l’Italia, per raggiungere i propri obiettivi, dovrebbe accelerare notevolmente la rapidità nella crescita dell’utilizzo delle auto elettriche e incrementare la presenza dei punti di ricarica.

Le variabili responsabili del risultato sono principalmente immatricolazioni e parco circolante. In dettaglio: le immatricolazioni negli ultimi 3 mesi del 2023 hanno recuperato terreno con un +54% rispetto allo stesso periodo del 2022, influendo sul dato annuale che si è attestato su +34,5%; il parco circolante ha superato le 220.000 unità BEV, che in termini percentuali vuol dire +32% rispetto al 2022, complice sempre l’ultimo trimestre 2023 con 20.600 vetture; il numero di colonnine di ricarica è cresciuto con 13.906 punti in più rispetto al 2022, per un totale al 31 dicembre di 50.678 punti a uso pubblico (Fonte: Motus-E).

“L’Italy Progress Index ha segnalato che nell’ultimo trimestre dello scorso anno c’è stato un buon segnale di crescita, ma la situazione è rimasta pressoché invariata rispetto allo stesso periodo del 2022 nel quale si registrava un punteggio di appena 0,7 punti inferiore. Ipotizzando uno scenario, nella totalità del 2024, se confermati i dettagli a oggi disponibili, i nuovi incentivi porteranno ad una crescita sostanziale delle immatricolazioni di BEV, ma in generale ci sarà un effetto, seppur più limitato, su tutto il mercato vista l’inclusione negli stessi anche delle ibride plug-in e delle termiche con emissioni di CO2 fino a 135g/km” dichiara Nicola Pasqualin, Senior Researcher & EV Expert, E‑commerce di Quintegia. 

Dal punto di vista territoriale, considerando le immatricolazioni e depurando i dati dalla componente noleggio al primo posto c’è il Nord-Est con 38,9 punti, mentre si confermano fanalino di coda il Sud e le Isole per tutte e tre le componenti dell’indice.

Le infrastrutture di ricarica sono state protagoniste di una crescita lenta, ma costante in tutti i 12 mesi. Il dato delle installazioni, a fine 2023, racconta di oltre 50.000 punti di ricarica presenti sul territorio nazionale, dei quali il 14% fast charge, mentre considerando tutti i punti lenti e veloci, il 58% si trova nel Nord Italia, il 19% nel Centro, il 23% è collocato al Sud e sulle Isole (Fonte Motus-E).

Foto di alex su Unsplash

 

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