Hyundai Italia e Healthy Seas: educare all’economia circolare

Hyundai Italia e l’organizzazione per la conservazione marina Healthy Seas hanno incontrato circa 70 alunni della scuola secondaria di 1° grado “IC GD Romagnosi” di Carate Brianza (MB) per sensibilizzarli sull’importanza dell’economia circolare attraverso esempi concreti, giochi e attività educative. L’evento – parte dei programmi educativi sviluppati da Hyundai ed Healthy Seas nell’ambito della loro partnership . si è tenuto presso la sede di Hyundai Italia, a Milano, illustrando l’importanza della tutela delle acque marine, spiegando il fenomeno delle reti fantasma e i loro effetti devastanti, oltre alle possibili soluzioni secondo il modello dell’economia circolare.
 
La giornata ha preso il via con una presentazione a cura di Healthy Seas sull’inquinamento da plastica e gli effetti devastanti che la pesca fantasma ha sulla fauna marina. Ai ragazzi sono state poi mostrate immagini subacquee di grande impatto, scattate dai volontari dell’organizzazione benefica Ghost Diving, che opera in diversi Paesi del mondo per recuperare le reti da pesca abbandonate, note come “reti fantasma”, dalle barriere coralline e dai relitti di navi.
 
Successivamente, il team di Healthy Seas ha spiegato come attraverso l’approccio dell’economia circolare i rifiuti di plastica possano essere trasformati in nuove risorse: Aquafil, uno dei partner fondatori di Healthy Seas, rigenera infatti le reti fantasma, insieme ad altri rifiuti di nylon, trasformandole in Econyl, un filato riciclato e riciclabile all’infinito utilizzato per prodotti sostenibili come i tappetini disponibili su Hyundai Ioniq 5 e 6, ma anche costumi da bagno e abbigliamento sportivo. Per sottolinearne la versatilità, e mostrare ulteriori possibilità di applicazione, all’evento sono intervenute due designer di Milano, Isabella Zanconato e Ludovica Gualtieri: entrambe utilizzano il filato Econyl per produrre rispettivamente abbigliamento sportivo e costumi da bagno, coniugando così creatività e sostenibilità con il rispetto dell’ambiente.
 
Dopo la presentazione, gli studenti hanno potuto mettere in atto quanto appreso diventando subacquei per un giorno grazie a visori VR che li trasportavano digitalmente sui fondali dei mari, e hanno indossato riproduzioni di attrezzature subacquee per salvare alcuni animali giocattolo intrappolati in reti da pesca. Il gioco è stato un modo per aumentare la consapevolezza dei ragazzi sulla pericolosità delle reti fantasma, non solo come elemento inquinante, ma anche come grave pericolo per la sopravvivenza della fauna marina – capendo quando sia difficile per loro liberarsi una volta intrappolati.


I ragazzi e le ragazze hanno inoltre potuto esprimere la loro creatività sul tema della sostenibilità, scrivendo messaggi e disegnando con pennarelli colorati su una Hyundai Ioniq 5, il crossover 100% elettrico di Hyundai, potendone scoprire gli elementi innovativi e sostenibili, come i tappetini in filato Econyl.

Nel 2021 Healthy Seas, con il supporto di Hyundai, ha eseguito la più grande bonifica mai realizzata negli allevamenti ittici abbandonati a Itaca. Per dare inizio alle attività del 2022, entrambi i partner sono tornati sull’isola greca per rimuovere ulteriori rifiuti. Rispetto allo scorso anno, l’evento ha visto una maggiore partecipazione della comunità locale. Infatti, oltre ai pescatori e ai subacquei volontari che prestano assistenza in 14 località di bonifica dell’isola e ai programmi educativi sulla protezione marina e del mare e sull’economia circolare per i bambini, Healthy Seas insieme al partner Enaleia ha portato i pescatori in aree remote inquinate, in modo tale che potessero “pescare” rifiuti durante la bassa stagione. Grazie all’iniziativa “Fishing for Litter”, i pescatori ricevono un compenso per i rifiuti che raccolgono, contribuendo a ripristinare la bellezza dell’isola.
 

Accanto ai programmi di pulizia dei mari, quelli educativi costituiscono un importante pilastro della partnership tra Hyundai e Healthy Seas, con lo scopo di aiutare le giovani generazioni a comprendere il loro ruolo cruciale nella lotta contro l’inquinamento e fornendo loro strategie per vivere in modo più sostenibile.

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