Auto e priorità: favorire gli investimenti in R&D e ridurre i costi energetici

Vendite giù in Europa: ora un piano razionale per la transizione
di Roberto Vavassori, presidente di ANFIA
Entrando nell’ultimo mese del 2024, possiamo ormai ragionevolmente confermare che la chiusura d’anno si attesterà a poco sopra 1.550.000 immatricolazioni complessive (-1% circa rispetto al 2023).
Se il tavolo Sviluppo Automotive dello scorso 14 novembre ha rappresentato un momento di confronto e un primo passo in direzione del rifinanziamento del fondo automotive, permane la necessità di strutturare un piano di politica industriale per il settore.
Adesso, è importante che il Governo concentri le risorse al momento disponibili – pur se non sufficienti – sul fronte dell’offerta, attraverso misure mirate al sostegno alle imprese che affrontano la transizione energetica, agendo in via prioritaria sulla riduzione del costo dell’energia e sul lancio di iniziative che favoriscano gli investimenti in ricerca e sviluppo.

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