No Smog Mobility 2023: 18 e 19 ottobre a Palermo

Foto: Gli organizzatori: da sinistra, Gaspare Borsellino e Dario Pennica

Si svolgerà nei giorni di mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre “No Smog Mobility”, la rassegna sulla mobilità sostenibile giunta alla 13° edizione e ideata dai giornalisti Gaspare Borsellino (direttore dell’agenzia di stampa “Italpress”) e Dario Pennica (direttore di “Sicilia Motori”). Forum e tavole rotonde metteranno a confronto alcuni dei maggiori esperti del settore, rappresentanti delle aziende dell’automotive e giornalisti, che discuteranno i diversi temi davanti ad una platea composta soprattutto da studenti universitari e professionisti. Sicurezza, tecnologia, guida autonoma, alimentazioni alternative ai carburanti tradizionali, sono alcuni degli argomenti che verranno trattati.   

Nata nel 2010, No Smog Mobility è l’unica rassegna siciliana dedicata alla mobilità sostenibile, privata e pubblica, individuale e collettiva, di persone e merci, ideata per creare un confronto diretto tra le Istituzioni e i rappresentanti di case e componentistica con il mondo studentesco, liceale e universitario che, grazie anche alla disponibilità delle case automobilistiche, hanno potuto conoscere e provare negli anni le ultime novità del settore.

Per la 13° edizione di No Smog Mobility è stato chiesto l’inserimento della manifestazione anche nelle agende dei ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico, oltre che del presidente della Regione Siciliana e del sindaco di Palermo. Insieme ai rappresentati delle principali istituzioni vi saranno quelli di alcune delle aziende produttrici di veicoli o componenti fra le più sensibili ai temi della sostenibilità come  Bosch, Ford, Gruppo Koelliker, Micheli e Nissan, tra le prime a confermare la propria presenza.

Nissan Juke: alla guida della Hybrid Premiere Edition

 A cura di Safe-Drive

Questa settimana Safe-Drive è alle prese con la prima versione elettrificata del crossover coupé di Nissan che ha dato vita al segmento B-Suv. Molti i dettagli distintivi, tra i quali spiccano gli inediti motivi grafici che rivestono le linee del tetto e degli specchietti retrovisori.

L’abitacolo è allestito con i sedili sportivi Monoform, mentre le impunture e gli inserti Light Grey sono presenti nel volante multifunzione, nel pomello del cambio e nelle portiere anteriori. Il sistema full hybrid conta 143 cv e 148 Nm di coppia massima a 3600 giri. È disponibile di serie l’e-Pedal Step.

Eco-carburanti: fa bene l’Italia a insistere sui bio-fuels

Decarbonizzazione

di Massimo Artusi,  vicepresidente di Federauto, con delega ai Trucks&Van, 

L’annunciata decisione europea di dare un futuro ai motori endotermici per auto e furgoni, prevedendone l’uso con i carburanti sintetici oltre il 2035, rappresenta una scelta strategica importante e positiva, che supera la logica sbagliata di affidare il futuro della mobilità solo all’elettrico. Il Consiglio UE non può, tuttavia, accantonare i biocarburanti di fonte rinnovabile, i quali, ancor più degli e-fuels, assicurano un’impronta di carbonio completamente neutra.

Quella di includere gli e-fuels, ma non i bio-fuels, rappresenterebbe una scelta incomprensibile sul piano tecnico, ambientale e funzionale, considerato che il vero target della regolamentazione europea in materia di transizione energetica è la decarbonizzazione, a prescindere dalla tecnologia utilizzata, oltre ad avere pesanti ricadute sul piano economico e sociale per il nostro Paese. 

Fa bene quindi l’Italia a insistere con la Commissione europea sulla necessità di un approccio technology neutral, chiedendo con forza di salvaguardare il futuro dei motori termici, utilizzando tutti i carburanti di fonte rinnovabile, sia sintetici che biologici. Si tratta di una necessità ancor più impellente nella prospettiva di una analoga regolazione sui target di emissione della CO2 per gli heavy duty, i veicoli commerciali medio-pesanti e autobus, dove il bio-LNG appare sempre più come l’unica soluzione tecnologica percorribile per sostituire il gasolio in modo ambientalmente ed economicamente sostenibile.

AUTO1.com: nel 2022 +50% per l’usato B2B con la “scossa”

AUTO1.com, la piattaforma B2B per le auto usate più grande in Europa, ha effettuato un’analisi dei propri dati relativi al commercio di veicoli elettrici (EV) e ha condotto un sondaggio online su oltre 15.000 dealer partner. Nel 2022, AUTO1.com ha registrato una crescita di oltre il 50%, rispetto all’anno precedente, nelle vendite B2B di veicoli elettrici a batteria (BEV), ibridi plug-in (PHEV) e ibridi (HEV) e ha raggiunto quota 18.000 EV venduti, con un aumento di oltre 6.500 unità rispetto all’anno precedente. Questi numeri in crescita mostrano un trend di graduale diffusione dei veicoli elettrici anche nel mercato delle auto usate.

 

Nel 2022 i veicoli elettrici di nuova produzione hanno raggiunto una quota di mercato del 44% in Europa, rispetto al 38% dell’anno precedente, secondo i dati della European Automobile Manufacturers’ Association (ACEA). “I trend che riscontriamo nel mercato del nuovo si riflettono puntualmente su quello dell’usato: le auto nuove di oggi sono infatti le auto usate di domani. In qualità di principale piattaforma europea di vendita all’ingrosso di auto usate, notiamo che i trend del mercato si riflettono naturalmente anche sulla nostra piattaforma.”, ha dichiarato Francesco Rocchi, Director Sales & Remarketing Italy di AUTO1 Group. “I veicoli elettrici si stanno diffondendo con volumi significativi nel mercato delle auto usate. Tramite AUTO1.com, i dealer hanno accesso al mercato europeo delle auto usate B2B e possono quindi contribuire alla trasformazione del settore. I commercianti di tutta Europa possono sempre avvalersi del nostro ampio stock, che include una quota crescente di auto elettriche usate”.

 

I marchi leader

 

Nel 2022, i primi tre brand per veicoli elettrici commercializzati su AUTO1.com sono rimasti sostanzialmente uguali al 2021: Toyota, Tesla e Volkswagen. Ma qualcosa è cambiato, invece, nella top 10 con Mercedes-Benz che ha fatto un salto notevole dalla settima posizione del 2021 alla quarta del 2022. Renault è entrata nella top 10 nel 2022 (9° posizione) mentre Kia è scivolata al 10° posto. Il mercato dei veicoli elettrici è sempre più diversificato ma i nuovi player non sono ancora presenti nella top 10 di AUTO1.com.

 

Nel 2022, il 70% di tutti i BEV, HEV e PHEV commercializzati su AUTO1.com aveva un’età compresa tra uno e cinque anni. Circa il 30% di tutti gli EV commercializzati aveva un chilometraggio inferiore a 10.000 km. Questo evidenzia chiaramente come gli EV siano decisamente un “usato fresco”. Nel 2022 un terzo dei veicoli elettrici commercializzati aveva un prezzo compreso tra 20.000 e 35.000 euro, mentre nel 2021 solo un quinto delle auto commercializzate rientrava in questa fascia. Solo il 15% di tutti i veicoli elettrici commercializzati sulla piattaforma nel 2022 aveva un prezzo inferiore a 10.000 euro. Questi risultati mostrano che nel 2022 i veicoli elettrici su AUTO1.com rientrano in una fascia di prezzo più elevata rispetto al 2021.

 

La domanda varia a seconda del Paese

 

AUTO1.com acquista e vende auto in oltre 30 Paesi europei. Il commercio transfrontaliero di veicoli elettrici su AUTO1.com ha raggiunto circa l’80% nel 2022, principalmente per le differenze nell’offerta, nella domanda e nella determinazione dei prezzi tra i vari mercati. Nel 2022, AUTO1.com ha registrato la domanda più alta di auto elettriche e ibride nei Paesi Bassi, in Finlandia e in Danimarca, esattamente come nel 2021, seguiti a ruota da Francia (+96% rispetto all’anno precedente) e Germania (+103% rispetto all’anno precedente). Ma è il Portogallo a registrare la crescita più importante in relazione alla domanda di veicoli elettrici su base annua nel 2022, con un aumento del 124%.

 

I volumi della domanda nei mercati sono correlati alla disponibilità dei punti di ricarica nei diversi Paesi. Secondo la mappa interattiva di ACEA, circa il 42% di tutti i punti di ricarica per veicoli elettrici è concentrato in due Paesi europei: Paesi Bassi e Germania. Inoltre, sono diversi gli incentivi per i veicoli elettrici che danno una spinta in più ai consumatori.

 

Dataforce, società specializzata in ricerche di mercato, ha analizzato gli incentivi in tutta Europa evidenziando come i Paesi Bassi siano il Paese con il più alto ammontare di incentivi, seguiti da Francia e Germania.

Bankitalia sulla transizione auto: M&A tra aziende da incentivare

Il comparto italiano dell’automotive rischia di rimanere indietro nella transizione verso il motore elettrico, rispetto alle rivali europee, per il minor numero di fusioni e acquisizioni realizzati, non compensato dalla crescita interna di ricerca e sviluppo. Per questo le misure pubbliche di aiuto dovrebbero incentivare le attività di M&A delle aziende e non l’acquisto di auto a bassa emissione da parte dei consumatori, cui si avvantaggerebbero i produttori di altri Paesi più avanti in questo comparto.

È quanto emerge da un paper dei ricercatori della Banca d’Italia realizzato sui dati 2013-2018 sulla base del numero di brevetti collegati con tecnologie a basso impatto ambientale e l’attività di fusione e acquisizione delle imprese. Nel lavoro si ricorda “lo shock tecnologico del 2015″ innescato dallo scandalo Dieselgate della Volkswagen e dall’accordo di Parigi e la successiva reazione delle diverse aziende europee e italiane.

In particolare, l’analisi della Banca d’Italia riconosce come le imprese italiane abbiano fortemente aumentato il numero di brevetti relativi a tecnologie a basso impatto ambientale rispetto alla media europea. “Tuttavia, solo recentemente stanno sviluppando le competenze necessarie per la produzione di motori elettrici, soprattutto attraverso l’attività innovativa interna”, spiegano i ricercatori. “Le aziende europee, invece, stanno consolidando un processo già intrapreso in precedenza, intensificando le operazioni di fusioni e acquisizioni. Queste diverse strategie potrebbero determinare un ritardo del settore dell’auto italiano rispetto a quello europeo e avere ripercussioni sulle quote di mercato delle imprese nazionali”, si legge.

E sulle misure pubbliche i ricercatori sottolineano come i programmi destinati a incentivare l’acquisto di veicoli a bassa emissione probabilmente beneficeranno le aziende che sono più avanti nella transizione verde. Anche per questo, colmare il ritardo per le imprese italiane è necessario se vogliono cogliere i benefici delle politiche nazionali ed europee. Anche i provvedimenti fiscali che incentivano la ricerca potrebbero non essere efficaci visto che lo sviluppo di tecnologia “verd3” può essere complesso e richiedere tempo. La strada di incentivi a fusioni e acquisizioni è quella più rapida ed efficace.

La rinascita di Lancia: dal concept Pu+Ra HPE ai futuri modelli

di Pierluigi Bonora

Lancia ha presentato Lancia Pu+Ra HPE, la visione del marchio per i prossimi 10 anni che fa entrare il brand di Stellantis nell’era della mobilità elettrica e riassume un nuovo modo di concepire e vivere l’automobile. A partire dalla nuova Ypsilon, le Lancia del futuro si ispireranno a Pu+Ra HPE, concept che ha debuttato in vista della Design week a Milano.

 

Con Luca Napolitano, amministratore delegato di Lancia nel gruppo Stellantis, parliamo del futuro del marchio e dei nuovi arrivi, insieme al ritorno di un mito: Gamma,  infatti, sarà dal 2026 la nuova ammiraglia. Si unirà alla nuovissima Ypsilon, nel 2024, alla Ypsilon HF, nel 2025, e alla Delta, altra icona che ritorna (2028).

Transizione automotive: è anche una battaglia tra Stati

di Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica

Per raggiungere le emissioni zero bisogna concentrarsi sull’obiettivo e non sullo strumento. Questa cosa a livello europeo è anche una battaglia tra Stati nella quale porti anche l’interesse nazionale «Il grande cambiamento è un’opportunità e non va visto come un luogo di difesa del passato. Ma anche questa opportunità va governata.

L’esempio è proprio dato dal settore automotive che per l’Italia significa un milione 800mila occupati tra diretti e indiretti. Riteniamo che ci siano dei percorsi dati dalla scienza, dalla tecnologia e dalla ragionevolezza che ci possono permettere di abbandonare il fossile su cui siamo tutti d’accordo, cioè il gasolio e la benzina per capirci, ma non andare automaticamente all’elettrico, Ci saranno dei carburanti sintetici e dei biocarburanti che ci permetteranno l’emissione zero. Il punto su cui concentrarsi è l’obiettivo non lo strumento.

Avenger: la “baby Jeep” è una realtà

di Pierluigi Bonora

Con il debutto sulle strade europee di Avenger Full Electric (ma in Italia, Spagna e Polonia è già in vendita il modello 1.2 a benzina da 100 cv), Jeep presenta il primo Suv 100% a batteria. Gli interni si abbinano alle dimensioni contenute e alla grande maneggevolezza, nel traffico come sulle strade di montagna.

Sviluppata pensando alle esigenze specifiche dei clienti europei, Avenger, della quale è stato annunciato anche il futuro arrivo di una versione a trazione integrale, racchiude il Dna di Jeep in un Suv compatto per adattarsi alle esigenze dei clienti che cercano un design funzionale, una protezione a 360 gradi e la massima libertà di movimento.

Per la propulsione a zero emissioni in elettrico, l’autonomia dichiarata arriva fino a 400 km nel ciclo Wltp e fino a 550 km in città. In occasione del lancio, avvenuto a Malaga e dintorni, è con noi Daniele Calonaci, capo del Design Jeep per l’Europa Allargata.

Gruppo Koelliker: strategia nel segno della tradizione

di Pierluigi Bonora

 

Con Marco Saltalamacchia, vicepresidente esecutivo e ad del Gruppo Koelliker, parliamo delle strategie aziendali e del punto fermo di dare ancora più forza alla tradizione di “scopritori” di nuovi marchi automobilistici avviati al successo. E’ successo in passato e questa missione continua ora con i nuovi brand, in particolare cinesi, che si uniscono a quelli consolidati di Mitsubishi e SsangYong,

Il colloquio è avvenuto a Lisbona in occasione del lancio del Suv coupé cinese elettrico Aiways U6. Sviluppato internamente da Aiways, il motore elettrico sincrono a magneti permanenti della vettura sprigiona prestazioni importanti: 160 kW (218 cv) di potenza e coppia massima di 315 Nm.

Autocarri in crescita: ok lo stanziamento per il rinnovo del circolante

Gas naturale, biocarburanti e biometano

di Luca Sra,  delegato ANFIA per il trasporto merci 

Il mercato degli autocarri ha mostrato nel mese di marzo un importante segnale di crescita, pur a fronte della nota congiuntura economica globale. Si esprime perciò apprezzamento per la firma del decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativo allo stanziamento di 25 milioni di euro nel 2023 per il rinnovo del parco veicolare dell’autotrasporto. Un
incentivo significativo che ci auguriamo possa divenire presto operativo a sostegno di questo trend.

Al netto di ciò urge comunque ricordare la necessità dello stanziamento di un fondo più consistente e di natura pluriennale che offra supporto adeguato a chi investe nei mezzi a zero emissioni, anche attraverso la sottoscrizione di contratti di noleggio a lungo
termine. Al contempo, sempre a sostegno degli investimenti degli autotrasportatori, si ribadisce l’invito a valutare quanto prima la riattivazione della misura del credito d’imposta sui beni strumentali.