di Pierluigi Bonora
Il 7 giugno il Parlamento Ue voterà in seduta plenaria il piano “Fit for 55” che intende azzerare, dal 2035, le produzioni di auto con carburanti tradizionali a beneficio unicamente della mobilità elettrica.
Continue readingdi Pierluigi Bonora
Il 7 giugno il Parlamento Ue voterà in seduta plenaria il piano “Fit for 55” che intende azzerare, dal 2035, le produzioni di auto con carburanti tradizionali a beneficio unicamente della mobilità elettrica.
Continue readingdi Luca Talotta
Come si fa a raccontare la mobilità sostenibile? Una domanda che spesso in molti mi fanno e alla quale, ancora oggi, faccio fatica a rispondere. Non si può raccontare, è un concetto astratto. O meglio, è un’abitudine, un’idea, qualcuno direbbe un’ideologia (a torto o a ragione?). Di certo, come fai a raccontare un qualcosa che non è tangibile?
Io, comunque, ho provato a farlo. Recentemente sono stato a Catania, ospite del Giro-E, il Giro d’Italia con le biciclette a pedalata assistita. E lì, nella centralissima Piazza Duomo, abbiamo provato a raccontare che cos’è la mobilità sostenibile. È stato difficile? Per nulla. È stato impegnativo? Molto. Perché le persone hanno fame di sapere, sono curiose, vogliono scoprire cosa le riserva il mondo di oggi. Ma, spesso, non s’informano o lo fanno in modo parziale.
Un esempio su tutti. Durante il mio intervento, un utente ha chiesto: «Mi scusi, ma l’ibrido secondo lei è inquinante?». E io: «Beh, dipende dalla tipologia di ibrido». Risposta alla quale è seguita un’altra domanda: «Ma perché, quanti tipi ne esistono?». Ecco, questo è un esempio di quello che bisognerebbe fare oggi: andare nelle piazze e spiegare che sì, esistono diversi tipi di ibrido. Che il full hybrid è diverso dal plug-in hybrid che è ancora diverso dal mild hybrid. Paroloni che, messi lì così, se non vengono spiegati nella loro totalità servono a poco. Bisogna educare le persone, formarle, ma allo stesso tempo attirarle con modi di esporre semplici, chiari e concisi. E, perché no, parlare anche degli aspetti negativi della mobilità sostenibile.
di Andrea Cardinali, direttore generale di UNRAE
L’avvenuta pubblicazione del Decreto sugli incentivi, a tre mesi dall’annuncio, è finalmente una buona notizia, ma non sufficiente a far ripartire velocemente il mercato, anche perché non sono ancora disponibili tutti i chiarimenti operativi necessari per orientare correttamente i concessionari.
ANCMA aggiorna i propri organi di governo. L’assemblea annuale dell’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori ha infatti eletto i nuovi membri del proprio Consiglio Generale. Entrano in carica William Armuzzi (Honda Motor Europe), Davide Brambilla (Trek Bicycle Srl), Ezio De Carlo (Decathlon Produzione Italia Srl) e Stefano Gianotti (Kmi Srl).
Confermati Franco Acerbis (Acerbis Italia Spa), Fabrizio Corsi (Yamaha Motor Europe), Cristiano De Rosa (De Rosa Ugo E Figli Srl), Gianfranco Nanni (Askoll Eva Spa), Massimo Panzeri (Atala Spa) e Tommaso Telaro (Ktm Sportmotorcycle Italia Srl).
Nomi che si affiancano ai responsabili dei gruppi merceologici: Andrea Buzzoni (Triumph Motorcycles Srl) per il gruppo moto, Stefano Casalini (Casalini Srl) per i quadricicli,Gary Fabris (Five Srl) veicoli elettrici, Matteo Fossati (B2c Innovation Spa) servizi,Fabio Frattini (Suomy Motorsport Srl) caschi, Mario Meyrat (Amg Spa) parti bici eAndrea Saporetti (Società Generali Ricambi) per le parti moto.
Il presidente Paolo Magri ha poi nominato Mariano Roman di Fantic Motor Spa vicepresidente dell’associazione.
Dopo aver approvato all’unanimità il Bilancio Consuntivo dell’esercizio sociale del 2020 e quello del 2021, l’assemblea ha rinnovato inoltre i Probiviri, che diventano Marcello Doniselli (Doniselli Velo Moto Srl), Enrico Pellegrino (Mv Agusta Motor Spa), Mario Schiano (Mario Schiano Srl), Sgorbati Diego e Marco Taschini (Nolangroup Spa), e il collegio dei revisori.