Produzione automotive: concatenazione di fatti negativi

di Gianmarco Giorda, direttore di Anfia

L’indice della produzione automotive italiana, dopo i segnali di ripresa mostrati  nei primi due mesi del 2022, torna a registrare una flessione a marzo (-8,2%) . L’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli si mantiene positivo, sebbene con una crescita tendenziale più contenuta (+1,1%) rispetto a quella dei due  mesi precedenti, mentre l’indice della fabbricazione di autoveicoli si conferma in calo  per il nono mese consecutivo (-19,2%).

 

Oltre alle permanenti difficoltà di approvvigionamento nella supply chain e ai ritmi  rallentati della logistica – tra il blocco di Shanghai, principale porto commerciale a livello mondiale, e le difficoltà sulle rotte aeree e ferroviarie di collegamento con il Far East per via del conflitto in corso – hanno pesato sui livelli produttivi della filiera anche gli step ancora mancanti (prima del via libera arrivato per il 16 maggio, ndr) per l’effettiva entrata in vigore degli incentivi alla domanda  di veicoli a basse emissioni.

 

Un ritardo i cui danni sono ben evidenziati anche dagli ininterrotti cali a doppia cifra del mercato auto, che ha chiuso aprile 2022 a  -33%, e che rischia di aggiungere ulteriori difficoltà a una già delicata transizione  energetica della filiera.

LoJack e trasporto: la soluzione Supply Chain Visibility

Foto: Maurizio Iperti, presidente di LoJack EMEA

LoJack Italia, società leader nelle soluzioni telematiche per la mobilità e nel recupero dei veicoli rubati, ha annunciato nel corso di Transpotec Logitec, il Salone dei Trasporti e della logistica che si è svolto in Fiera a Milano-Rho, l’arrivo sul mercato di una soluzione affidabile ed economica per il tracciamento e la visibilità delle merci, sviluppata e implementata dalla capogruppo statunitense CalAmp, una società di intelligenza connessa che sfrutta un ecosistema di soluzioni data-driven per aiutare le persone e le organizzazioni a migliorare le prestazioni operative.

 

La soluzione sarà particolarmente vantaggiosa per le aziende multinazionali dei settori farmaceutico, elettronico, biotecnologico, alimentare e dei beni di consumo che desiderano proteggere le spedizioni di alto valore e ad alto rischio in transito, migliorando al contempo l’efficienza della Supply Chain e offrendo tutta la documentazione necessaria per la conformità normativa.

 

La soluzione Supply Chain Visibility di LoJack si avvale di una vasta gamma di sensori wireless e di device, sia riutilizzabili sia monouso, che possono essere applicati ai beni per tracciare e raccogliere parametri critici, come temperatura, esposizione alla luce, urto, vibrazioni e posizione. La soluzione consente una rilevazione dettagliata del viaggio, della posizione e delle condizioni del carico lungo tutto il tragitto, attraverso diverse modalità di trasporto: a terra, su rotaia, in aereo o in mare, fino alla destinazione finale.

 

All’arrivo, i sensori si sincronizzano automaticamente con gli hub fissi e mobili per supportare la documentazione che ne attesta il mantenimento dei parametri e la reportistica ambientale. I dati dei sensori inviati attraverso il CalAmp Telematics Cloud possono essere integrati direttamente nei sistemi gestionali del magazzino, della flotta e della logistica tramite interfacce API (Application Programming Interfaces).

 

La pandemia ha portato alla luce molte sfide all’interno della Supply Chain globale, dalla chiusura dei porti e delle frontiere, alla carenza di prodotti e alle spedizioni del vaccino COVID-19. Tracciare manualmente le merci in transito espone il carico a errori umani, a furti e ad una limitata visibilità degli eventuali danni ambientali”, ha spiegato Maurizio Iperti, presidente di LoJack EMEA. “I sistemi logistici intelligenti basati su sensori e API, come la nostra soluzione Supply Chain Visibility, si rivelano preziosi per ridurre il deterioramento delle merci, ottimizzare le prestazioni della Supply Chain e documentare il mantenimento dei parametri, salvaguardando allo stesso tempo la reputazione del brand“.

 

“L’esigenza di una visibilità del carico end-to-end in tempo reale non è mai stata così forte come nella complessa supply chain globale just-in-time di oggi. Produttori, operatori logistici, consumatori ed enti certificatori vogliono essere certi che le loro spedizioni in transito rispettino i severi requisiti di sicurezza e conformità e che arrivino rapidamente e come previsto”, ha dichiarato Jeff Clark, Chief Product Officer di CalAmp. “Siamo entusiasti di fornire questo livello di visibilità e di intelligence al mercato europeo attraverso la nostra soluzione Supply Chain Visibility. Per i nostri clienti che spediscono merci in regioni pan-Europee, queste informazioni sulla localizzazione e sull’ambiente rafforzeranno l’affidabilità, la sicurezza e l’efficienza delle loro operations, a vantaggio di tutti gli stakeholders coinvolti nella supply chain”.