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Il rinascimento di Lancia: verso l'atteso "D-Day"

di Pierluigi Bonora

 

È partita dalla Reggia di Venaria, a Torino, tra storia e modernità, la “nuova era” di Lancia, marchio storico del gruppo Stellantis: nel 2024 arriverà la nuova Ypsilon, l’unico modello che, oltre alla versione elettrica, avrà quella ibrida; quindi, nel 2026 toccherà alla nuova ammiraglia e nel 2028 alla riedizione della Delta. Presentati, nell’occasione, anche il nuovo logo della marca e Lancia Pu+Ra Zero, una scultura, un manifesto tridimensionale che ispira le vetture che arriveranno tra il 2024 e il 2028. Un’opera d’arte in cui passato e futuro sono in continuo contatto, dove l’eleganza si bilancia con lo spirito radicale delle forme.

Lancia punterà, oltre all’Italia, su cinque mercati europei – Germania, Francia, Spagna, Olanda e Belgio – e avrà un nuovo modello distributivo con una selezione di partner in Italia e 100 showroom in 60 maggiori città europee. Grande spazio sarà dato alle vendite online. “Tutti i premium brand, Lancia, Alfa Romeo e DS, oltre a quello luxury, Maserati, avranno al centro la qualità e dovranno contribuire all’aumento della profittabilità di Stellantis”, ha spiegato Luca Napolitano, ad di Lancia in Stellantis, che abbiamo intervistato insieme a Jean-Pierre Ploué, capo del design di Stellantis, il quale ha voluto occuparsi personalmente dello stile delle future Lancia.