
di Mario Verna, manager automotive
Una volta si diceva bonariamente dei verdi: come i cocomeri, a guardarci dentro sono rossi. L’ambientalismo è il nuovo comunismo, una mescolanza di egualitarismo, de-industrializzazione e controllo sociale. Regole e coccarde, parate e delazioni.
E così, queste sinistre influenze, mascherate da salvifiche terapie hanno preso possesso delle Commissioni europee, a confezionare leggi, decreti e ordinamenti anti-sviluppo, in nome della sostenibilità, parola magica.
E così, queste sinistre influenze, mascherate da salvifiche terapie hanno preso possesso delle Commissioni europee, a confezionare leggi, decreti e ordinamenti anti-sviluppo, in nome della sostenibilità, parola magica.
Ecco, nonostante, le sberle prese in tutte le elezioni successive – perché poi il “popolo” vota dalle nostre parti – dopo aver bastonato l’industria europea che già non era al massimo dello splendore, dopo aver caricato sulle spalle di tutti bollette insostenibili (i mulino a vento non bastano) e fatto impazzire l’inflazione nemmeno fossimo in Sudamerica, eccoli ancora a raccontarci la favola di Robin Hood.
Bisognerebbe chiedere i danni a personaggi del genere.