“Green Deal” e auto: ecco i risultati di anni di malgoverno di Verdi e Sinistre

"Green Deal" e auto: ecco i risultati di anni di malgoverno di Verdi e Sinistre
di Isabella Tovaglieri, europarlamentare  (Commissione Industria ed Energia)
 
Ursula von der Leyen e i suoi commissari abbiano il coraggio di uscire dai palazzi di Bruxelles per toccare con mano le drammatiche conseguenze delle loro scellerate politiche ambientaliste, che si consumano a soli 5 km dalla sede del Parlamento europeo, dove i lavoratori dello stabilimento Audi sono in presidio dopo l’annuncio, da parte della casa madre Volkswagen, di interrompere la produzione a seguito della crisi che ha investito il settore dell’auto elettrica, lasciando a casa 3.000 persone.
 
Come in molti altri stabilimenti automobilistici d’Europa anche qui per decenni sono state assemblate con profitto milioni di auto a motore endotermico fino alla decisione di convertire la produzione verso l’elettrico, spinta dalle misure imposte dalla “svolta verde”, come lo stop ai motori Diesel e benzina dal 2035
 
Ora che il flop delle auto a batteria ha fatto segnare in Germania un forte calo delle immatricolazioni, le fabbriche iniziano a chiudere, a licenziare e a delocalizzare la produzione in Paesi extra Ue come la Cina, dalla quale presto saremo costretti a importare gli stessi veicoli a prezzi maggiorati a causa dei dazi imposti, seppur tardivamente, dalla Commissione europea.
 
Questo è il risultato degli ultimi anni di malgoverno di verdi e sinistre in Europa, che hanno messo le basi per il declino dell’economia continentale e di uno dei suoi asset principali, come il settore automotive. La Lega ha sempre denunciato questi pericoli e continuera a battersi perché Bruxelles riveda gli obiettivi del Green Deal finche e ancora in tempo per salvare, oltre all’industria europea, anche il portafoglio dei cittadini.

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