di Michele Crisci, presidente di UNRAE
L’ACEA ha sollecitato gli stati membri dell’UE a superare le divergenze e trovare soluzioni per mitigare gli oneri che le Case produttrici dovranno affrontare entro il 2025. Lo stesso “non paper” del Governo italiano caldeggia misure urgenti per evitare che questo problema comprometta irrimediabilmente la competitività dell’industria europea, che versa in gravi difficoltà.
In merito a questi sviluppi, auspichiamo vivamente che la transizione energetica diventi una priorità cruciale nei primi 100 giorni di attività della nuova Commissione europea. Consumatori e imprese necessitano ormai urgentemente di indicazioni immediate e certe per orientarsi in questa complessa fase di trasformazione.