Good DRIVE only: viaggiare senza pensieri!

di Francesco Fontana Giusti, Experience Teller

Mai come quest’anno ho un’incredibile voglia di partire, di parcheggiare tutti i miei pensieri e di tuffarmi nel blu. È stato un anno intenso, ricco di impegni e di trasferte,
che ho amato percorrere con ogni mezzo a mia disposizione, anche a bordo della mia immaginazione.

Un anno di viaggi in giro per la nostra bellissima Italia in cui, tra un appuntamento e l’altro di lavoro, ho avuto l’opportunità di riabbracciare tanti amici di vecchia data.

Rivedere Pier Paolo Concina è stata una grande emozione! Ci siamo conosciuti nel 2008 quando ero Marketing Director di Saab. Quell’anno organizzai un tour incentive in Patagonia con i migliori venditori d’Italia. Fu proprio in quell’occasione che conobbi Pier, il compagno di viaggio ideale con cui mi sono divertito tantissimo, scoprendo luoghi fantastici, ghiacciai millenari e tutta una gamma di colori che hanno dato forma alla mia mostra personale Profondo Blu organizzata qualche
anno dopo.

 

Il talento di Pier è surfare l’innovazione

Quello che mi è sempre piaciuto di Pier è il suo lato geniale e quella che molti chiamano “work life balance”, ossia la capacità di equilibrare la sfera lavorativa e privata, obiettivi professionali e passioni personali.

È il manager che non ti aspetti, capace di andare oltre i “freddi numeri” del business e di spingere il proprio sguardo lontano, restando a cavallo della propria tavola, analizzando le condizioni esterne e aspettando con pazienza l’onda giusta! Per un surfista di esperienza come lui non è solo una questione di indole e di coraggio, ma di esercizio fisico e mentale costante, di adattamento e di visione strategica, elementi fondamentali quando ci si trova in un contesto in profondo cambiamento come quello automobilistico.

 

L’onda perfetta per rispondere ai nuovi bisogni del settore

La business idea di Pier è arrivata al momento giusto, proprio come un’onda. Era il 2010 e mentre stava surfando sul Lago di Garda, guardando l’orizzonte ha avuto questa brillante intuizione: le automobili stavano negli ultimi anni diventando sempre più connesse, intelligenti e complesse tecnologicamente, ma nessuno nel settore sembrava preoccuparsi davvero dei rischi collegati alla loro connettività/vulnerabilità. Si preferiva, infatti, parlare dei numerosi vantaggi in termini di sicurezza, comfort di guida, infotainment, piuttosto che della loro protezione dagli attacchi dei cosiddetti “car hacker”.

Pier è stato l’unico a farlo in Italia, facendo emergere un problema ancora non del tutto percepito, ma reale e di notevole portata. Fu così che ha ideato e sviluppato Mobile S, l’innovativo dispositivo di sicurezza in grado di rilevare in tempo reale le azioni di intrusione elettronica e di prevenire l’eventuale furto o danno.

“Le auto di nuova generazione diventano vulnerabili per via dell’aumentata connettività… oggi sono auto “online”… Questa connettività va protetta” (Pier Paolo Concina, Creator e Ceo di WiDna)

 

Alla scoperta di SEP: il livello più alto di protezione dell’auto

C’è un gesto che Pier mi faceva spesso prendendomi in giro perché non sono mai riuscito a farlo nello stesso modo, risultando un po’ goffo e poco spontaneo. Si tratta
del “Shaka Brah”, un’espressione tipica del mondo dei surfisti, che va oltre il semplice saluto e che ha un significato molto più profondo del “Ciao”.

In inglese potrebbe essere tradotto come “Stay Cool”, stai tranquillo. È proprio questa sensazione di tranquillità racchiusa nel Security Electronic Packdi WiDna, l’antifurto ad altissima tecnologia progettato per le nuove generazioni di automobili.

A parlarmene è il suo creator, Pier Paolo Concina, che mi ha spiegato di cosa si tratta: “È come pensare ad un antivirus per l’Auto. Si tratta di un sistema che permette di monitorare la posizione e il livello di protezione del proprio autoveicolo, grazie a un’App dedicata installata sul proprio smartphone. Il dispositivo viene montato nel vano motore dell’auto ed è quindi “invisibile” ai malintenzionati. SEP si attiva automaticamente quando si parcheggia l’auto e ti avvisa sin da subito se l’area di sosta è potenzialmente pericolosa. Ma non fa solo questo. SEP agisce nel momento più rischioso, inviando un allarme al cellulare del proprietario mentre il tentativo di furto o manomissione sta avvenendo”.

Essendo romano, e avendo subito ben 3 furti quando ero in Renault, ho ormai preso l’abitudine di mettere il Bullock facendo sorridere tutti i miei amici veneti; oggi con il SEP (Security Electronic Pack) non ho più bisogno di questo sistema antico.

 

Il buon vento del cambiamento per i dealer

Il primo a capire l’innovazione e l’unicità di SEP è stato il concessionario Mercedes-Benz Trivellato, un gruppo che ha fatto la storia e che non ha mai smesso di percorrere il futuro. In un momento di grande cambiamento per l’intero settore dell’auto e per il suo canale distributivo, i concessionari più lungimiranti come appunto Trivellato hanno capito che la via da intraprendere per vincere le sfide della mobilità è quella di offrire sempre nuovi servizi.

Luca Trica, responsabile digital strategy & innovation di Trivellato, ha capito in pieno l’utilità di questa soluzione e alla domanda se metteranno di serie SEP, mi ha risposto: “Questa è la strada che stiamo percorrendo… siamo felici perché sappiamo che dall’altra parte abbiamo dei clienti con zero pensieri”.

 

Questo weekend voglio godermi insieme a voi un viaggio in tutta sicurezza

Dopo ben tre furti di auto subiti negli ultimi tre anni e ripetuti episodi di vandalismo, ho finalmente deciso anch’io di installare SEP sulla mia autovettura. Per la prima volta mi sono sentito davvero sollevato, non solo perché non ho più dovuto mettere il bullock al volante o ricorrere a sistemi “antichi”, ma soprattutto perché sono riuscito a godermi ogni sosta del mio viaggio nelle bellezze del Veneto in completo relax, dall’inizio alla fine! 

Se siete interessati a scoprire i luoghi che ho visitato, vi invito a fare un giro sui miei canali social Instagram e Facebook dove nei prossimi giorni pubblicherò il mio breve tour fotografico.

Parcheggiate ansia e stress. Oggi è FRAday.

 

Car Influencer per un Giorno: al volante della Subaru XV 4DVENTURE

a cura di Safe-Drive

Safe-Drive presenta un nuovo appuntamento con Car Influencer per un Giorno, la rubrica condotta da Elena Giaveri che permette a un follower appassionato di testare uno degli ultimi modelli sul mercato e di scoprire ciò che si cela dietro le telecamere durante un test drive a quattro ruote.

 

Protagonisti della quinta puntata della stagione 2023 saranno la muscolosa e inarrestabile Subaru XV 4DVENTURE ed Edoardo Bodo Corona, grande amante dei motori di Vercelli.

 

Fiat 500: a Garlenda il 40° Meeting internazionale

Un’icona che non stanca maiLa 500 storica (1957-1977) è ormai considerata un’icona del made in Italy. La troviamo in libri, fiction televisive, pubblicità, cinema (persino in una mega-produzione come l’ultimo capitolo di “Mission: Impossible”). La ritroviamo nelle case degli Italiani e degli appassionati stranieri, che l’hanno sempre posseduta oppure che l’hanno comprata-ricomprata in tempi recenti sotto l’irresistibile impulso che la piccola utilitaria riesce a generare sia in chi vivrebbe di pane&motori sia in chi non distingue un carburatore da un tostapane.

 

Un’organizzazione collaudata. Dietro le quinte dell’evento di Garlenda, in provincia di Savona (dal 7 al 9 luglio), c’è il Fiat 500 Club Italia, supportato come sempre da Comune e Pro Loco e da numerosi altri enti ed associazioni del territorio, senza dimenticare gli sponsor (Axel Gerstl, Allianz, Banca di Caraglio). Un Club che è stato fondato subito dopo il primo, ormai leggendario raduno del 1984 (al quale partecipò l’ing. Dante Giacosa, il progettista della 500) e che da allora è cresciuto fino a raggiungere i 22.000 iscritti e porta avanti con orgoglio tutti i messaggi positivi legati alla storica bicilindrica, in primis l’impegno in campo solidale al fianco di Unicef, della Band degli Orsi dell’Ospedale Gaslini ed altre importanti realtà benefiche.

 

Spiega il presidente del Fiat 500 Club Italia, Maurizio Giraldi: “È uno di quegli avvenimenti che si aspetta tutto l’anno, spesso ci si trova a pensare all’organizzazione del viaggio, agli amici con cui parteciparvi, alle cose da portare, alla pianificazione del tragitto (strade, soste, inconvenienti meccanici…). C’è l’emozione dell’attesa, il crescere della voglia di esserci, di immergersi nel mondo della 500 nel luogo di origine del Club, che con la 500 è ormai identificato. Un’attesa che sarà ripagata, perché la 500 ed i cinquecentisti sapranno regalarci emozioni e torneremo a casa con in mente già la voglia di partecipare alla prossima edizione”. Questo spirito ricorda uno dei fondamenti dell’associazione, che è sì dedicata ad un’auto, ma mette al centro dell’attenzione la soddisfazione dei propri soci.

Il “Think Tank” sulla mobilità di Unipol: Il viceministro Bignami

di Pierluigi Bonora

“Il mercato deve incontrare la domanda, non è compito della politica educare, la politica deve limitarsi a offrire varie soluzioni al cittadino. L’art 16 del Codice civile parla del diritto alla mobilità: ma se ci sono barriere viene a mancare il diritto. Il trasporto su gomma ha la capacità di soddisfare esigenze che altri sistemi non possono garantire”.

 

Ecco un passaggio dell’intervento di Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenuto al recente “The Urban Mobility council”, il Think Thank sulla mobilità promosso dal Gruppo Unipol. Questo e altro nel servizio.

L’auto in Europa: sempre sotto i volumi pre-pandemia

di Roberto Vavassori, presidente di ANFIA

Prosegue a maggio il trend di crescita del mercato auto europeo, complice il confronto con un maggio 2022 in flessione del 12,5% per via del forte impatto della crisi delle catene di approvvigionamento e della crisi energetica. Ricordiamo che i volumi del periodo gennaio-maggio 2023 risultano in ogni caso al di sotto dei livelli registrati pre-pandemia, nel 2019 (circa 1,6 milioni di unità in meno, ovvero il 23,2% in meno).

I cinque i major market (incluso UK) rappresentano il 69,5% del mercato totale nel mese e, nel complesso, maturano un rialzo dei volumi del 17,2%. Segno positivo per tutti e cinque i Paesi: Italia +23,1%, Germania +19,2%, UK +16,7%, Francia +14,8% e Spagna +8,3%.

Hall of Fame di Concorso Italiano ’23: riconoscimento a Monica Zanetti

Foto: Monica Zanetti

 

Anche quest’anno, Concorso Italiano si dimostra veicolo di innovazione e, allo stesso tempo, di storia dell’automobile, tramite il riconoscimento di Monica Zanetti nella Hall of Fame di Concorso Italiano e la partecipazione della Scuderia Belle Epoque di Formigine (Modena). Anche i pittori Alessandro Rasponi e Valentina Fiorillo parteciperanno a questa edizione di Concorso Italiano, quest’ultima come creatrice del Valentino Balboni Award 2023. L’edizione 2023 di Concorso Italiano vedrà la premiazione alla carriera di Monica Zanetti con “La Bella Macchina” Award e l’iniziazione nella Hall of Fame di Concorso.

Monica Zanetti, anche conosciuta come “Lady F40”, ha fatto la storia nell’industria automobilistica come la prima donna meccanico e carrozzaio a unirsi al team Ferrari. Non solo è stata la prima, ma è anche stata l’unica donna tra i quattro meccanici che hanno avuto l’onore di occuparsi personalmente della leggendaria F40, nello specifico i primi 300 esemplari. Il suo contributo pionieristico ha aperto nuove strade nel mondo delle automobili, e continua tutt’oggi con il suo lavoro presso la Scuderia Belle Epoque. Officina di restauro di auto d’epoca e di Formula Uno a pochi chilometri dalla sede Ferrari di Maranello, Scuderia Belle Epoque offre servizi di pianificazione eventi, assistenza vetture, restauro e riparazioni di auto d’epoca, deposito, gestione vetture, intermediazioni e consulenza.

Grazie ai suoi meccanici storici di Formula 1, la Scuderia riporta in pista le vetture del passato e dona loro una seconda vita. Nel suo team, Scuderia Belle Epoque vanta anche Pietro Corradini, storico meccanico di Ferrari, alla quale approda nel 1970. Corradini ha partecipato a numerosi campionati con la Ferrari F1 e Sport Prototipi, al fianco di piloti come Gilles Villeneuve, Niki Lauda, Jody Scheckter, e nel 1988 finisce la sua esperienza in F1 con Gerard Berger.

Negli anni a seguire lavora nel reparto esperienze produzione, collaborando alla produzione dell’F40, F50 e 550, e, più recentemente, ha lavorato con Barron Racing di John Bosch nell’American Le Mans Series, con la Ferrari 575LM.  Oggi Pietro è coordinatore tecnico di Scuderia Belle Epoque.

Monica Zanetti e Pietro Corradini saranno presenti all’edizione 2023 di Concorso Italiano insieme a Rossana Guicciardi e all’imprenditore Piero Ferrari, soci di Belle Epoque, presente come Pavillon Sponsor. Sarà con loro Laura Tancredi, di Made in Modena Travel, in qualità di interprete e profonda conoscitrice dell’ambiente automotive di alto livello.

Commenta Piero Ferrari: “Il premio a Monica è secondo me strameritato, per la passione che ha sempre messo e mette nel suo lavoro. Abbiamo deciso di essere presenti in forze a Concorso non solo per fare il tifo per lei, ma anche perché riteniamo Concorso un’ottima vetrina per valorizzare i servizi di restauro della nostra officina”.

A seguito dell’annuncio, Monica Zanetti ha risposto: “E’ per me un grande onore ricevere questo riconoscimento da Concorso Italiano, un evento che ammiro da anni e che finalmente avrò l’opportunità di vivere da protagonista. Ringrazio il presidente Tom McDowell e Raffaello Porro per aver pensato a me”.

Insieme a loro parteciperà anche il pittore Alessandro Rasponi, che porterà una sua collezione in mostra e dipingerà in diretta. Nato nel 1978 a Modena, Rasponi impara l’arte e la passione per la pittura dal padre Giulio. Dopo essersi diplomato all’Istituto d’Arte di Modena, la vita lo porta a decidere di specializzarsi nel ritrarre i motori e il motorsport. Da allora è alla ricerca di “quella macchia di colore unica che possa dare la giusta impressione di una macchina lanciata a grande velocità”.

Le sue opere sono esposte in musei come il Museo Ferrari di Maranello e il Museo Ferruccio Lamborghini nei pressi di Bologna. Tra gli altri, Charles Leclerc (pilota F1), Sergio Scaglietti (designer automobilistico), Gregorio Paltrinieri (nuotatore olimpico), Nicoletta Mantovani (moglie del compianto Luciano Pavarotti), Joanna Villeneuve (vedova di Gilles Villeneuve) e Piero Ferrari (Scuderia Ferrari) vantano alcune delle sue opere nelle loro collezioni private.

Il “Think Tank” sulla mobilità di Unipol: il manager del gruppo Genovese

di Pierluigi Bonora

“È necessario rendere socialmente accettabile la transizione; servono misure che accompagnano la transizione, ma anche molta fiducia nella tecnologia e nel progresso”, ha affermato Stefano Genovese, Head of Institutional & Public Affairs del Gruppo Unipol e Coordinatore del Think Tank “The Urban Mobility Council”.

In questa intervista, a margine della seconda edizione dell’evento che si è svolto a Milano, Genovese spiega l’impegno di Unipol nei servizi per la mobilità e per la sostenibilità.

L’Italia dell’auto: grossi rischi di diventare un mercato dell’usato

di Andrea Cardinali, direttore generale di UNRAE

 

L’Italia, oltre a non raggiungere gli obiettivi molto ambiziosi del “Fit for 55”, sta rischiando anche di diventare un mercato di serie B e un bacino di autovetture usate fra i principali Paesi europei. Per evitare questi rischi è necessario intervenire con quelle misure che il settore continua a sollecitare: revisione dell’impianto fiscale per le auto aziendali in uso promiscuo, modulando detraibilità Iva e deducibilità dei costi in base alle emissioni di CO2, con una parallela riduzione del periodo di ammortamento a tre anni; riformulazione degli incentivi all’acquisto di autovetture a basse emissioni, innalzando i tetti di prezzo ed includendo tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno, destinando alle fasce 0-20 e 21-60 g/km i 272 milioni avanzati dai fondi 2022; pianificazione rapida per una riconversione industriale della filiera automotive e della componentistica.

 

In tema di riconversione, c’è il recentissimo monito della Corte dei Conti europea sul rischio per l’UE di restare indietro nella corsa per diventare una superpotenza mondiale delle batterie. Nel caso in cui la produzione dell’industria europea delle batterie non dovesse crescere come previsto, la stessa UE rischierebbe sia di mancare gli obiettivi di decarbonizzazione al 2035, sia di diventare dipendente da fornitori extra Ue. Ma, per il bene dell’industria automobilistica europea e della relativa manodopera, ci auguriamo che possano essere centrati i passaggi previsti dal piano d’azione strategico della Commissione europea nel 2018.

 

L’Italia sta arrivando ultima anche nella gara fra i Paesi membri per attrarre gli investimenti sulla filiera elettrica ed in particolare per la produzione di batterie e il loro assemblaggio nelle gigafactory: un successo in questo campo consentirebbe invece di neutralizzare il tanto paventato impatto economico ed occupazionale della transizione energetica.

 

Sul fronte delle infrastrutture di ricarica, dove il nostro Paese è molto indietro rispetto a major markets europei come Germania, Francia e Regno Unito, due anni dopo l’allocazione delle risorse prevista dal PNRR sono stati finalmente emanati i Decreti MASE e i bandi per la presentazione dei progetti per la realizzazione di stazioni di ricarica su strade urbane e superstrade. Auspichiamo che, sulla base dei progetti presentati, le aggiudicazioni e il rilascio delle autorizzazioni avvengano nel minor tempo possibile, e che l’entrata in servizio delle infrastrutture rientri effettivamente nei 12 mesi previsti dai bandi.

 

Attendiamo anche che il MIMIT emani al più presto le norme per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica da parte di privati e condomìni, senza dimenticare la necessità di intervenire su una politica infrastrutturale ad ampio raggio e di orizzonte lungo anche per il rifornimento di idrogeno, in linea con la nuova direttiva AFIR.

 

Il Governo, infine, convochi il tanto atteso Tavolo Automotive, per un confronto concreto con tutti i principali attori del settore: non ultima UNRAE, che rappresenta i 2/3 del mercato autoveicoli e il 60% degli acquirenti della componentistica italiana.

Assolombarda: da Meloni, Spada e Bonomi i rischi della transizione energetica

L’assemblea di Assolombarda ha visto una serie di interventi che hanno toccato il mondo automotive, in particolare i seri problemi  che la transizione energetica, come pensata dalla Commissione UE, creerebbero alle imprese italiane.

 

Tra gli interventi più significativi quelli del premier Giorgia Meloni, di Alessandro Spada e Carlo Bonomi, rispettivamente a capo di Assolombarda e di Confindustria.

 

Ecco il punto di Andrea Taschini, manager automotive e opinionista, a meno di un anno dalle elezioni europee il cui esito potrebbe cambiare gli scenari.

 

Il “Think tank” sulla mobilità di Unipol: l’eurodeputato Salini

di Pierluigi Bonora

La nostra intervista all’eurodeputato Massimiliano Salini, tra i relatori al recente “The Urban Mobility Council”, evento organizzato dal Gruppo Unipol, sul tema della transizione al tutto elettrico imposta dalla Commissione UE. Secondo Salini, “c’è un difetto nella valutazione di impatto da parte della Commissione europea”.

 

“L’esempio della mobilità – ha aggiunto – è eclatante, l’obiettivo di arrivare nel 2035 a una riduzione del 100 % della CO2 è costruito con un metodo di calcolo preciso, ma tecnologicamente inadeguato e insufficiente, perché la misura allo scarico non è sufficiente. Abbiamo chiesto di modificare sistema di calcolo, non di modificare obiettivi. Bisogna andare avanti tenendo presenti tutti i fattori, non a testa bassa”.