Emissioni zero: subito un coordinamento stabile e programmato

di Michele Crisci, presidente di UNRAE

 

L’industria automobilistica è pronta a raccogliere la sfida delle emissioni zero in applicazione del principio della neutralità  tecnologica. Ma tale obiettivo potrà essere raggiunto solo attraverso un coordinamento stabile e programmato tra industria, mercato e istituzioni e attraverso i necessari sostegni. Senza queste condizioni, l’Italia rischia di diventare il fanalino di coda in Europa e di  trasformarsi in un Paese di serie B, con seri problemi a livello industriale e occupazionale. L’industria italiana va difesa e rilanciata non con azioni protezionistiche, anche di tipo commerciale, ma creando le condizioni per portarla tecnologicamente all’altezza delle altre aziende europee e mondiali. Il nostro Paese non merita di perdere questa opportunità di crescita  e sviluppo.
In questo senso vanno anche recuperati i ritardi accumulati nel campo delle infrastrutture,  per cui serve accelerare l’infrastrutturazione di colonnine di ricarica pubbliche, potenti e  veloci, in particolare lungo le autostrade o strade statali, ma anche di quelle private.

Coppa Milano-Sanremo 2023: +30% di iscritti per la rievocazione

di Luca Talotta

 

Presentazione ufficiale,  presso la sede dell’Automobile Club di Milano, per la Rievocazione Storica della Coppa Milano-Sanremo 2023. La manifestazione, giunta alla quattordicesima edizione, presenta molte novità per questa edizione 2023, che si svolgerà dal 23 al 26 marzo prossimi. Ad aprire le danze Maurizio Cavezzali, Founder & Ceo di Equipe International: “Siamo molto soddisfatti, quest’anno registriamo un 30% in più di presenze; tra le molte novità, la più importante è che la gara sarà circolare, si parte e si torna a Milano, e diventa di quattro giorni effettivi con numerose prove speciali”.

 

Tutte le novità 

 

La Coppa Milano-Sanremo 2023 sarà molto impegnativa, con oltre 900 chilometri di tracciato. Ma soprattutto torna al suo periodo ideale, quello di apertura di tutte le manifestazioni Grandi Eventi: «Una gara affascinante, che continua a crescere – le parole di Geronimo La Russa, presidente ACI Milano – negli ultimi anni le difficoltà ci sono state, ma siamo ancora qua. L’ACI Milano ha storicamente sostenuto la gara, che si disputava agli albori del motorismo, che faceva partire i piloti per raggiungere la riviera ligure, da sempre il mare di Milano. Oggi riprendiamo la data classica di marzo, siamo la prima competizione del campionato Grandi Eventi di Aci Storico e apriamo il calendario con grande soddisfazione e con la novità che la gara diventa circolare. Non lo è mai stata, ma ci piaceva che tornasse a Milano nell’anno dei 120 anni dell’ACI Milano».

 

Oltre 100 iscritti

 

Gianpaolo Sacchini, Co-Founder & Ceo at Equipe Grand Prix: “Per noi si tratta della quinta gestione della gara e quest’anno abbiamo davvero stravolto il percorso; la consegna della tabella avverrà sotto la sede dell’Aci Milano in Corso Venezia, poi saremo all’Autodromo di Monza, che apre ufficialmente la manifestazione giovedì 23 marzo. In totale ci saranno 113 rilevamenti di cui il 40% prove a media, una novità assoluta. Altra novità: il 24 marzo arriveremo direttamente a Sanremo, con tappa intermedia ad Asti, per ripartire poi sabato 25 per la terza giornata di gare e il passaggio classico a Marina di Loano, che ci condurrà a Genova; poi, domenica, il ritorno a Milan”.

 

Iscrizioni chiuse a quota 102: “L’anno scorso erano 67, siamo cresciuti molto e siamo contenti – prosegue ancora Sacchini – abbiamo più di 20 equipaggi stranieri, di cui una nutrita rappresentanza di tedeschi. Chi arriva da più lontano? Gli americani;  peccato per russi e ucraini, erano una nutrita rappresentanza». E nel 2026 la Coppa Milano-Sanremo taglierà il traguardo dei 120 anni: «L’obiettivo sarà far vivere sempre più anche al di fuori dei giorni di gara la manifestazione; incominciamo quest’anno con il 7 marzo e l’apertura della mostra a tema Milano-Sanremo ospitata da Urban Up presso The Dap in via dei Missaglia”.

Isotta Fraschini: il grande ritorno alle corse e sulle strade

di Luca Talotta

Presentazione ufficial alla sede di ACI Milano, per il ritorno sulle grandi scene della Isotta Fraschini, che ha presentato in anteprima mondiale la vettura che segna il grande ritorno della marca dopo un letargo durato 74 anni. A fare gli onori di casa il presidente Alessandro Fassina, che è anche amministratore delegato del Gruppo Fassina Automotive e di Autopolar: “Si riparte – le sue parole – oggi Isotta Fraschini ha un suo consiglio di amministrazione, adeguato, dove l’ad è Enzo Panacci, proveniente da Nolan, mentre il responsabile Motorsport è Claudio Berro; competenze di alto livello dove la più importante è quella del fornitore di energia e motori, la Michelotto. È la scelta migliore per realizzare le automobili che vogliamo. Scenderemo in pista verso aprile, ma già oggi posso dire che è l’automobile acquistabile da corsa più performante a disposizione, che va più veloce sul giro di 4/5 secondi rispetto ad una Formula Uno. Pensiamo di realizzare un paio di auto l’anno per le competizioni e 10/12 auto l’anno nelle altre due versioni a partire da subito, con consegne che potrebbero avvenire in nove mesi”.

 

Ritorna alle competizioni un qualcosa che nasce tutta in Italia, telaio e motore. La storia dell’Isotta Fraschini inizia il 27 gennaio 1900, giorno della costituzione della Società milanese d’automobili Isotta Fraschini & Soci, per iniziativa dell’avvocato Cesare Isotta, dei fratelli Vincenzo, Oreste e Antonio Fraschini, di Riccardo Bencetti, Paolo Meda e Ludovico Prinetti. L’inizio di un’epopea fatta di vittorie, come alla Targa Florio del 1908, e di rapidi declini, con la chiusura dell’azienda nel 1949. Ora il nuovo rilancio, per una vettura che è stata guidata anche da Alfieri Maserati ed Enzo Ferrari, che venne usata da Filippo Tomaso Marinetti prima di schiantarsi dopo appena due chilometri, che fu di Rodolfo Valentino, Papi e poeti, tra i quali anche Gabriele D’Annunzio.

Una vettura con un’anima, ma declinata in tre modi: con la Tipo 6 Competizione, la Tipo 6 Pista e la Tipo 6 Strada. Un’auto con prestazioni esasperate (0-100 km/h in appena 2,2 secondi e 1000 cavalli) e un prezzo di partenza, per la versione stradale, da 2 milioni e 750mila euro, tasse escluse. Il sogno, ora, è il debutto nella tappa di Monza del campionato del Mondo di Endurance, in programma il 9 luglio.

 

“Dobbiamo fare ancora dei passaggi, ma stiamo rispettando i tempi”. Musica e parole di Claudio Berro, direttore del Motorsport con un importante passato in Peugeot, Ferrari, Maserati, Abarth e Lotus: “Ero un po’ più tranquillo qualche mese fa, poi una telefonata di Giuliano Michelotto mi ha convinto a dedicarmi di nuovo alle automobili. L’accordo con il team Vector sarà per il campionato del mondo WEC 2023 e anche 2024″. Un progetto per il quale sono già stati spesi 25 milioni, con un esborso totale a regime di circa 100: “Puntiamo a vendere 50 vetture nei prossimi 4 anni”, la conclusione del presidente Alessandro Fassina, ex pilota, come ex pilota è il papà Tony, presente alla kermesse.