Ricariche pubbliche: Italia 14a in Europa, non va bene

Crisci

di Michele Crisci, presidente di UNRAE

Dopo il varo del DPCM del 4 agosto scorso, UNRAE ribadisce la soddisfazione dell’Associazione per l’inserimento delle persone giuridiche tra i beneficiari degli incentivi per i veicoli a basse emissioni, sia pur inspiegabilmente limitata al canale del noleggio, ritenendo privo di fondamento distinguere in base alla modalità di approvvigionamento ed escludendo, quindi, nel testo definitivo del DPCM, quelle che acquistano cash o in leasing.

Ora, comunque, auspichiamo la massima accelerazione delle procedure previste per la piena operatività del provvedimento, visto l’approssimarsi della scadenza del 31  dicembre quale termine ultimo per godere del beneficio. 

La velocizzazione dell’iter consentirebbe inoltre la rapida applicazione di un’altra significativa misura relativa al 2022, anch’essa contenuta nel DPCM, che prevede contributi per l’installazione di ricariche domestiche per i veicoli elettrici.

E’ necessario che si definisca un puntuale cronoprogramma che indichi tempi, luoghi e tipologie di colonnine pubbliche da installare, nonché i soggetti incaricati di effettuare gli investimenti, oltre a incentivare in ottica pluriennale la diffusione di infrastrutture di ricarica privata.

L’Italia continua a soffrire di un ritardo penalizzante nella diffusione dei punti di ricarica pubblici, pari – a fine giugno – a 6,1 punti per 100 km rispetto a una media europea di 8,2 punti, un numero che ci colloca al 14° posto nel ranking del continente, a grandissima distanza da Paesi leader come Norvegia, Olanda e Svizzera. 

Nuovo Governo: si segua la linea tracciata

Paolo Scudieri, Anfia

di Paolo Scudieri, presidente di ANFIA

 

Dopo una chiusura del primo semestre a -22,7%, con oltre 200.000 vetture immatricolate in meno rispetto al primo semestre 2021, e un recupero a luglio (-0,8%),  il segno positivo di agosto, mese dai volumi tradizionalmente bassi, deriva in buona parte, come già avvenuto nel mese precedente, dal confronto con un agosto 2021  particolarmente nero, che aveva chiuso in ribasso tendenziale del 27,3%.
Bene per le due novità introdotte dal governo a inizio agosto relativamente all’ecobonus, che si attendono in “GU” a breve: la possibilità anche per le società di leasing e noleggio – segmenti trainanti nell’orientamento alla mobilità elettrica (BEV e  PHEV) – di accedere ai bonus e il sostegno alla diffusione di punti di ricarica nei  condomini, così da accelerare lo sviluppo delle infrastrutture private, elemento  portante per la diffusione della mobilità elettrica in Italia.
Ci aspetta un autunno non facile, in cui si prospettano ulteriori rincari per aziende, lavoratori e famiglie, con l’incremento dei costi dell’energia e del gas e dell’inflazione.  Facciamo quindi appello all’attuale Governo e a tutte le forze politiche affinché si  prevedano al più presto ulteriori misure di compensazione del caro energia.
 
Per il prossimo Governo, inoltre, l’auspicio è che prosegua il piano di riconversione della  filiera automotive e che si impegni da subito ad adottare misure per la riconversione  degli impianti e la riqualificazione degli addetti, per l’attrazione di investimenti sul  territorio, per sostenere la ricerca e innovazione nelle nuove tecnologie della mobilità,  per stimolare l’aggregazione delle imprese e per un più efficace sostegno alla  liquidità.

IED-Hyundai: Emozione, user-experience e innovazione

L’Istituto Europeo di Design presenta i progetti di tesi dei diplomati in Transportation Design a.a. 2021/22, nati dalla collaborazione con il Centro Stile di Hyundai Europa. Veicoli sportivi compatti, della lunghezza di 4 metri e 40 e alimentati da un powertrain a idrogeno, capaci di coniugare piacere di guida e alte prestazioni ad una mobilità sostenibile e orientata al miglioramento della vita delle persone. La sfida, posta da Hyundai agli studenti, è stata quella di interpretare la vision del brand “Progress for Humanity”, ossia migliorare la vita delle persone rendendola più semplice, sicura, e sostenibile attraverso lo sviluppo di tecnologie avanzate. Una costante innovazione che non riguarda soltanto il prodotto, ma la trasformazione a 360° che sta portando Hyundai a diventare fornitore di soluzioni di mobilità smart, al servizio delle persone in tutto il mondo e sostenibili da un punto di vista sia ambientale, sia sociale ed economico.

I 43 studenti, provenienti da 11 nazioni e organizzati in team, hanno risposto al brief della Casa automobilistica lavorando in sinergia, sotto la guida dei docenti IED e del Centro Stile di Hyundai Europa, rappresentato dal Chief Designer Thomas Burkle, dall’Head of Exterior Design Eduardo Ramirez, da Nicola Danza, Exterior Design Manager e Alumnus IED e da Davide Varenna, Senior Exterior Designer.

“I giovani talenti danno un contributo fondamentale –  ha commentato Thomas Burkle, Chief Designer nel Centro Stile di Hyundai Europa  Lo sguardo innovativo e disruptive è in grado di fare la differenza, supportato dal know-how tecnologico di Hyundai. Siamo molto felici di aver collaborato ancora una volta con IED Torino, gli studenti hanno interpretato il nostro brief con grande impegno, arrivando a sviluppare soluzioni molto interessanti e spunti davvero innovativi. Ideare il design di modelli ad alte prestazioni, abbinandoli a un powertrain evoluto quale quello a idrogeno, è stata una grande sfida per i ragazzi”.

“Siamo orgogliosi del legame tra l’Istituto Europeo di Design e Hyundai, con cui festeggiamo la terza collaborazione nell’ambito dei progetti in Transportation Design – dichiara Paola Zini, direttore IED Torino. Quando l’attitudine alla sperimentazione e all’innovazione dei nostri studenti incontra il know-how tecnologico di un’azienda che, come Hyundai, contribuisce alla formazione dei futuri designer, si assiste a sperimentazioni in grado di anticipare soluzioni coraggiose per nuovi sistemi di mobilità del futuro”.

Le proposte sono state sviluppate integralmente, negli esterni e negli interni, a partire dalla fase iniziale di studio, analisi del brand e di mercato, ricerca di stile e sketching, fino alla fase finale di modellazione 3D e video rendering. Degli undici progetti presentati in occasione delle discussioni di tesi, la committenza ha selezionato HYDRONE_01, ASKJA e AVA, i tre progetti di maggiore impatto e più in linea con i parametri del brief assegnato, contribuendo alla realizzazione di prototipi in scala 1:4. Direttamente dal metaverso e da un mondo che trae ispirazione dal gaming arriva HYDRONE_01, ideata da Sara Conte, Emilio Palmieri, Filippo Checcucci e Francesco Pizzitola. Una hatchback sportiva, dedicata agli appassionati di guida reale e videoludica. Forme e superfici con teorici marcatissimi creano un effetto low polygon che tra ispirazione formale dai videogiochi vintage e che declina tutto in uno stile automobilistico visionario. Uno svuotamento del posteriore consente una leggerezza non soltanto visiva e la doppia colorazione enfatizza le due anime del veicolo.

Progettata da Adam Marian Cal, Giorgio Bonetti, Riccardo Seveso e Arthur Brecht Poppe, ASKJA è una due volumi crossover, dedicata ad una nuova concezione di sportività, ben lontana dal mondo delle corse su tracciato, ma aperta a nuovi terreni e ad una esplorazione della natura più incontaminata, nel rispetto dell’ambiente, grazie ad un motore a zero emissioni e due bombole integrabili esterne, per lunghe percorrenze.

AVA è il nome della concept car di Pietro Artigiani, Federico Boasso, Luca Orsillo e Nicolò Arici. Una compattissima coupé che riesce a soddisfare le esigenze estetiche degli appassionati di automobili sportive, lasciando visibili le componenti tecniche e il powertrain, grazie ad uno studio aerodinamico e a un interessante aspetto asimmetrico degli elementi frontali, come i proiettori.

Un sodalizio, tra IED e Hyundai, che risale al 2014, anno di nascita di PassoCorto, la concept sportiva ultra-leggera nata dalla richiesta agli studenti di disegnare la loro “auto dei sogni”, presentata in scala 1:1 al Salone di Ginevra 2014 e al Fuorisalone di Milano, durante la Design Week dello stesso anno. Nel 2018, gli stessi eventi hanno ospitato il frutto della seconda collaborazione tra IED e il Centro Stile Europeo di Hyundai: il concept Kite. Si trattava, in questo caso, di un prototipo di dune buggy elettrico a due posti, futuristico e leggero, che si trasforma in una moto d’acqua monoposto, anch’essa a propulsione elettrica.

 

 

MIMO: terza edizione dal 15 al 18 giugno 2023

La 3ª edizione di MIMO si svolgerà dal 15 al 18 giugno 2023 tra Milano e l’Autodromo Nazionale Monza, con un format rinnovato e coinvolgente che verrà svelato nelle prossime settimane. MIMO 2023 sarà un evento a trazione dinamica che ospiterà la più grande area test drive mai realizzata all’interno dell’Autodromo Nazionale Monza, con chilometri di percorsi adatti alle due e alle quattro ruote di ogni segmento e categoria di mercato: Suv, city-car, modelli per neopatentati, auto di famiglia.

 

In un contesto in cui il rinnovamento del parco auto diventa uno dei primi obiettivi del sistema automotive, MIMO propone un evento gratuito per il pubblico in cui provare e confrontare in tutta sicurezza tutti i nuovi modelli di auto e moto proposti dai costruttori, in circuiti city, cross country, ad alta velocità, in viabilità ordinaria. L’Autodromo Nazionale Monza si trasformerà in una città dei motori dedicata a un target di giovani e famiglie che, oltre all’area test drive, proporrà sfilate, aree tematiche, street food e intrattenimento. Nel centro di Milano saranno confermati l’esposizione degli ultimi modelli dei brand, le sfilate di auto green, classiche di pregio, supercar e hypercar, regine del motorsport, i convegni e gli approfondimenti con addetti ai lavori e media.

 

Andrea Levy,presidente di MIMO: “MIMO 2023 sarà un’edizione dinamica, ricca di occasioni per i brand di incontrare direttamente il pubblico, facendo conoscere e testare i nuovi modelli immessi sul mercato di tutte le motorizzazioni. L’innovazione e la tecnologia hanno permesso alle Case di proporre motori a basse emissioni e con MIMO il pubblico le potrà conoscere e capirne le caratteristiche, scegliendo quella che meglio si adatta alle proprie esigenze”.

 

Alessandra Zinno, direttrice generale Autodromo Nazionale Monza: “Un terzo anno di collaborazione tra Autodromo Nazionale Monza e MIMO, una nuova edizione ancora più coinvolgente per il pubblico che potrà godersi la manifestazione e lo spettacolo, scoprendo tutte le potenzialità che offre il Tempio della Velocità, con una costante attenzione al patrimonio naturale del Parco di Monza e alla sua storicità”.  

Transizione energetica: quali impatti sul prezzo del carbonio

S&P Global Ratings fa il punto sulle politiche governative volte alla transizione delle economie verso emissioni nette zero sono destinate ad aumentare a livello globale, vista l’urgenza di mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici. È probabile che queste includano una forma di regolamentazione del prezzo del carbonio, una delle leve politiche utilizzate da alcuni governi per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Molti economisti sostengono che le politiche di “carbon pricing” siano una delle leve politiche più efficienti per incoraggiare la riduzione delle emissioni di gas serra. Da un punto di vista economico, esse forniscono incentivi diretti alle famiglie e alle imprese affinché considerino il costo ambientale delle emissioni di carbonio.

 

Attualmente sono in vigore relativamente poche normative sul prezzo del carbonio, che coprono meno di un quarto delle emissioni globali di gas serra. I mercati di carbonio più grandi per estensione delle emissioni si trovano nell’UE e in Cina, mentre altri riguardano, tra gli altri, il Regno Unito, Canada, alcuni Stati degli USA e l’Asia. Il prezzo del carbonio nell’UE è oggi di circa 80 euro/tCO2e, sostenuto dal pacchetto ambientale Fit for 55 e dalla spinta generata dal conflitto Russia-Ucraina e dalla relativa crisi energetica.

 

S&P Global Ratings prevede che il prezzo delle quote di carbonio dell’UE supererà i 100 euro/tCO2e a partire dal 2025, man mano che l’UE accelererà la sua transizione verso l’azzeramento delle emissioni. Le considerazioni politiche ed economiche, come l’accessibilità economica, sono più orientate verso un’applicazione graduale e localizzata delle politiche di “carbon pricing”, piuttosto che verso un prezzo globale unico del carbonio.

 

Settori come quello dei servizi pubblici, dei materiali, dell’energia e dei trasporti sono tra quelli a più alta intensità di carbonio in termini di emissioni dirette. Le aziende meglio preparate ad affrontare un aumento dei prezzi del carbonio possono godere di una maggiore possibilità di adeguamento delle proprie attività e di una posizione competitiva più forte.  Per il resto del 2022, gli ulteriori sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina avranno probabilmente un impatto sulle emissioni del settore energetico dell’UE, in quanto gli Stati membri cercheranno di ampliare la capacità di produzione a carbone e le importazioni di GNL, più inquinanti, per soddisfare la domanda a breve termine, in risposta alle potenziali restrizioni delle importazioni di petrolio e gas dalla Russia. Per i Paesi dell’UE, in particolare, gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione continueranno a essere gestiti a fronte di altre priorità, come la sicurezza energetica e l’accessibilità economica.

 

 

Sicurezza stradale: Governo fermo, bene le Case auto

di Giordano Biserni, presidente di ASAPS

 

Ci rivolgiamo a chi deve governare le divise sulle strade, perché ora più che mai servono maggiori controlli e pesanti sanzioni, visto che anche questa legislatura non ha partorito norme utili per la sicurezza stradale, ma solo piccole modifiche, di cui alcune delle quali sinceramente non ne sentivamo il bisogno, come quella sulle violazioni reiterate e l’archiviazione generalizzata, entrata in vigore proprio a inizio agosto.

 Molto, invece, stanno facendo le Case automobilistiche che grazie a norme europee stanno dotando di nuovi sistemi di avviso di ostacoli e pedoni, come il sistema AEBS, la frenata automatica d’emergenza che in caso di pericolo arresta il veicolo e che salverà centinaia di pedoni da investimenti certi, anche quando l’autista si distrae con il cellulare alla guida, centrando così il pedone, fenomeno troppo presente sulle nostre strade.

 Oltre alla tecnologia serve un cambio di mentalità alla guida, perché siamo tutti pedoni.