ASSORAM: per il caro bollette distribuzione dei farmaci a rischio

di Pierluigi Bonora

 

La drammatica situazione internazionale e i prezzi dell’energia alle stelle, in particolare quelli del gas, mettono a dura prova la tenuta di parecchie filiere. Tra queste, gli operatori commerciali e logistici, oltre 140 aziende, riuniti in ASSORAM, l’Associazione che sovraintende la distribuzione primaria farma e salute.

In pratica, ASSORAM assicura il trasporto dei farmaci agli ospedali e alle farmacie. Un ruolo centrale emerso soprattutto nei mesi più duri della pandemia che ha visto le imprese associate garantire la distribuzione dei vaccini in tutto il Paese. Ora il caro gas rischia di complicare seriamente questo lavoro sicuramente essenziale.

 

Ne parliamo con il presidente di ASSORAM, Pierluigi Petrone, il quale lancia un forte appello al governo ancora in carica e a quello futuro

Consegne di ultimo miglio: ecco Yape, droide a guida autonoma

Sono ufficialmente partiti i lavori per la sperimentazione di YAPE in ambiente urbano, nell’ambito di “Sperimentazione Italia”, la sandbox normativa che consente a startup, imprese, università e centri di ricerca di sperimentare progetti innovativi attraverso una deroga temporanea alle norme vigenti. L’autorizzazione alla sperimentazione di YAPE è il risultato della collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, il ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e il Comune di Milano.

 

YAPE, startup nata all’interno di e-Novia – una Modern Factory di Industrial Deep Tech attiva dal 2015 a Milano – si muoverà all’interno di UpTown, il nuovo distretto residenziale high-tech realizzato da EuroMilano SpA nel nuovo quartiere di Cascina Merlata, è un drone di terra a guida autonoma, nato all’interno del Gruppo e-Novia, operante nel settore della logistica e delle consegne di ultimo miglio.

 

Il robot può trasportare, in guida autonoma e in maniera adattiva nello spazio, alimenti e altri prodotti fino a un peso di dieci chilogrammi. Grazie alla rete 5G può aumentare la percezione dell’ambiente circostante. Attraverso un sistema di sensoristica integrato, può inoltre inviare e ricevere informazioni in tempo reale ed essere quindi rintracciabile in ogni momento. Una volta arrivato a destinazione, consente l’apertura del vano contenitore attraverso la scansione di un codice QR.

 

Queste caratteristiche fanno di YAPE il primo partner logistico altamente innovativo per l’erogazione di servizi relativi alla mobilità di merci all’interno delle Smart City e degli edifici intelligenti. Durante la sperimentazione, che si articolerà in due fasi da luglio a dicembre 2022, YAPE si aggirerà “liberamente” in un’area predefinita, seguendo i percorsi autorizzati per rispondere ai requisiti di sicurezza imposti e interagendo con una moltitudine di soggetti in condizioni eterogenee e diffuse, per svolgere i compiti di volta in volta assegnati.

 

Mentre l’ascesa dell’e-commerce continua a causare congestione stradale nei centri urbani a causa dei veicoli di consegna, YAPE è specificamente progettato per rispettare la particolare conformazione delle città italiane ed europee, consentendo un sistema di consegna in piena sicurezza, silenzioso, sostenibile, efficiente e a basso impatto ambientale.

 

“Stiamo lavorando alla costruzione di quell’ecosistema collaborativo e iper-connesso che oggi caratterizza le moderne Smart City”, ha dichiarato Vincenzo Russi, Ceo di e-Novia e Presidente di YAPE, «a cominciare dalla possibilità di offrire veicoli innovativi per la mobilitazione di merci. Progetto che in Italia, ma anche in Europa, deve tenere conto della particolare configurazione delle città, molto diverse, per esempio, da quelle americane. Il nostro drone autonomo è pensato proprio per potersi muovere dai vicoli medievali fino alle complesse topologie delle città italiane ed europee, abilitando una delivery veramente sostenibile. Il via libera alla sua sperimentazione, al quale lavoriamo da molto tempo, rappresenta un grande traguardo nonché un passo avanti verso quel “diritto a innovare” che riguarda tutte le tecnologie sviluppate all’interno di e-Novia”.

 

Con l’applicazione di “Sperimentazione Italia”, il “laboratorio Italia” compie un passo decisivo verso lo sviluppo di un percorso semplificato e rapido, che apre la porta alle sperimentazioni di tecnologie emergenti e di iniziative ad alto valore tecnologico, con l’obiettivo di dare all’Italia un ruolo di leadership nell’innovazione in Europa, con impatti positivi per cittadini, Pubblica Amministrazione e imprese. Un intervento concreto che può contribuire a creare posti di lavoro qualificati nel nostro Paese e a renderlo un centro di attrazione per i giovani talenti.

 

“Cosa rende Smart una città? Secondo noi è la somma di tutti quei servizi e azioni che garantiscono qualità della vita, sicurezza ambientale, velocità ed efficacia della mobilità- ha dichiarato Attilio Di Cunto, Ceo di EuroMilano -. Per fare questo la tecnologia è necessaria ma da sola non basta. Serve una visione di sviluppo che tenga insieme i diversi livelli dell’abitare urbano: la casa, il condominio, il quartiere e quindi la città nel suo insieme. Alla base di tutto è fondamentale essere aperti all’innovazione in tutte le sue forme e disporre di un’infrastruttura digitale all’avanguardia, veloce, affidabile e diffusa capillarmente. Ecco perché fin dal suo progetto UpTown continua a sperimentare nuovi servizi e nuove partnership, quali quelle con Yape del gruppo e-Novia”.

 

 

Carrozzieri: è allarme costi energetici. E non solo

Il risultato emerge da una survey condotta da CarSafe sul suo network di circa 400 carrozzerie in Italia. I carrozzieri italiani hanno le idee chiare su quale sia il problema con cui hanno avuto maggiormente a che fare nell’ultimo anno. L’aumento dei costi legato al consumo di risorse (elettricità, gas, acqua) si è rivelata la criticità maggiore nell’attività lavorativa di tutti i giorni negli ultimi 12 mesi, secondo quanto dichiara il 33% dei carrozzieri del network CarSafe che hanno partecipato a una survey interna realizzata dall’azienda milanese sul tema.

 

Con circa 400 carrozzerie, CarSafe è il network leader in Italia per numero di affiliati e giro d’affari (oltre 50 milioni). CarSafe fornisce servizi e soluzioni a tutti i grandi operatori del mercato (compagnie di assicurazioni e flotte di noleggio) che necessitano dei servizi di carrozzeria, progettati in ottica modulare. Grazie a tecnologie gestionali ed operative all’avanguardia offre ai carrozzieri tutti i vantaggi di appartenere a un gruppo solido e innovativo: volumi di business, prezzi competitivi e gestione innovativa degli ordini e delle commesse, partnership di alto livello.

La survey è stata condotta da CarSafe su un campione rappresentativo del mondo dei professionisti del settore identificato negli affiliati al network che, grazie alla loro distribuzione su tutto il territorio nazionale, sono uno “specchio” dei fenomeni che riguardano il comparto. L’obiettivo è far luce sulle criticità che riguardano una filiera messa in difficoltà dai vari lockdown e ora condizionata alle incertezze del post pandemia e della crisi internazionale. L’individuazione dell’aumento dei costi energetici come primo e più significativo problema riscontrato nell’ultimo anno sottolinea la gravità della condizione di rischio con cui sono costretti a fare i conti migliaia di imprenditori e artigiani del settore della manutenzione automobilistica.


“L’aumento dei costi energetici è una minaccia per il futuro del settore – ha dichiarato Simone Mucciante, presidente di CarSafe -. Dopo due anni di difficoltà dovute ai blocchi della circolazione e più in generale ai provvedimenti di gestione dell’emergenza sanitaria previsti vari DPCM, oggi il tessuto imprenditoriale italiano, carrozzieri compresi, si trova stretto nella morsa di un aumento a dismisura dei costi energetici senza che vi sia la certezza che tali aumenti siano destinati a rallentare. Non è escluso che alcuni singoli siano costretti a chiudere perché impossibilitati a proseguire l’attività in maniera economicamente sostenibile”.

Tornando ai risultati della survey, c’è un altro motivo che ha preoccupato particolarmente la categoria seppur in misura minore. L’aumento dei costi delle materie prime è stata la seconda maggior criticità negli ultimi 12 mesi, indicata dal 29% degli intervistati. La mancanza di richiesta di materiali durante i mesi dei lockdown ha causato una forte contrazione degli scambi commerciali oltre che un crollo del prezzo del petrolio, favorendo un forte rialzo dei costi e quindi dei prezzi al consumo, come necessaria conseguenza, nel momento della ripresa. Basti pensare agli stucchi prodotti con la resina poliestere derivata dal petrolio.

 

Altre materie sono fuoriuscite dal mercato oppure, come ad esempio l’isocianato, ha tuttora prezzi completamente fuori mercato. Senza dimenticare l’impatto che potrebbe avere la guerra in Ucraina sull’approvvigionamento di alcune risorse fondamentali per la filiera della riparazione. La Russia, oltre a essere tra i principali esportatori di acciaio e carbone, è il principale produttore al mondo di palladio e il terzo produttore globale di nichel e alluminio. Inoltre, sia la Russia che l’Ucraina ospitano il 10% delle riserve di ferro mondiali. L’Ucraina è il sesto produttore al mondo di ferro: possiede infatti 27 miliardi di tonnellate di riserve ferrose, anche nelle zone “calde” di Mariupol e Kryvyi Rih.


Dall’analisi dei risultati della survey di CarSafe sulla sua rete di carrozzieri emerge poi come le altre criticità riscontrate nell’ultimo anno riguardino le difficoltà nel trovare personale lavorativo (24%), nel reperire ricambi (11%) e l’aumento dei costi fissi, come affitto, macchinari, ecc. (3%).


“Il settore si trova a gestire le conseguenze di questi anni difficili: il costante trend negativo delle immatricolazioni di auto, la difficoltà nella produzione di veicoli nuovi e il lento aumento della spesa degli italiani in manutenzione veicoli, che seppur mostri segni di ripresa, è ancora lontano dai livelli pre-Covid – ha concluso Mucciante -. Tutto questo si riflette sull’andamento del settore e sulle piccole economie di migliaia di carrozzieri in Italia. In questo contesto di crisi, CarSafe offre alla categoria una struttura solida capace di garantire business e i vantaggi di appartenere a un gruppo solido e innovativo. Le tariffe per le lavorazioni superiori al mercato, il recall di canalizzazione e la centrale unica ricambi con sconti non ottenibili dalla singola carrozzeria sono i plus di un brand che sta cambiando il comparto”.