AsConAuto al Dealer Day: ricambi originali, avanti tutta

di Pierluigi Bonora

AsConAuto taglia il traguardo dei 21 anni di attività sul territorio e ribadisce il proprio impegno nella distribuzione alla rete dei concessionari associati dei pezzi di ricambio originali. E’ da questo punto, l’intuizione che ha portato AsConAuto a un successo crescente e un’estensione sempre più capillare, che apriamo il dialogo con il presidente Fabrizio Guidi, presente con lo stato maggiore dell’associazione al recente Dealer day di Verona.

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AVL Italia: cresce con idrogeno, elettrificazione e connettività 

Foto: Dino Brancale,  amministratore delegato di AVL Italia

AVL Italia, azienda specializzata nello  sviluppo, simulazione e testing di sistemi powertrain, ha chiuso il bilancio del 2021 con  numeri in forte crescita. Il fatturato si attesta su 130 milioni di euro, con un incremento  di più del 18% rispetto ai 110 milioni del 2020 e del 34% rispetto ai 97 milioni del 2019. “Nel 2021 abbiamo consolidato gli investimenti fatti negli ultimi cinque anni per  complessivi 30 milioni, che hanno interessato attrezzature, macchinari, immobili e nuove  assunzioni”, dichiara Cristiano Auriemma, direttore finanziario di AVL Italia. Tra i progetti messi in cantiere, procede speditamente quello relativo alla business unit  dedicata alla produzione in larga scala di nuovi prodotti dedicati al testing di celle di  batterie per il settore automobilistico, annunciato alla fine dello scorso anno.

 

Per questo  specifico progetto sarà allestito uno spazio produttivo che sorgerà nell’area del Centro Tecnico di Ricerca, a Cavriago (Reggio Emilia), di 1.000 metri quadrati. Il nuovo progetto impegna un investimento di 12 milioni di euro, messi a disposizione in parte anche dal ministero dello  Sviluppo Economico e dalla Regione Emilia Romagna, e comporterà un incremento dei posti  di lavoro per circa una ventina di unità, tra ingegneri e operatori.

 

Si tratta di un progetto che mira a ottimizzare i test climatici eseguiti sulle batterie dei veicoli. AVL, infatti, ha sviluppato un innovativo metodo di raffreddamento delle celle delle batterie  attraverso cui è possibile ridurre i tempi di inattività legati ai test di circa il 30%, migliorando le prestazioni di tutto il processo produttivo e rispondendo così a un’esigenza del mercato  automobilistico fino a oggi senza soluzione.

 

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2021 – dichiara Dino Brancale,  amministratore delegato di AVL Italia –. Stiamo raccogliendo i frutti di ciò che abbiamo  seminato negli anni passati e questo ci fa intravedere ottime performance anche per il 2022,  grazie al consolidamento degli investimenti e alla diversificazione del nostro business. Le  problematiche geopolitiche ed economiche legate al momento storico ci preoccupano, come il raddoppio dei costi dell’energia, che però interpretiamo come uno stimolo a  un’implementazione più spedita delle politiche di decarbonizzazione e di circular economy”.

 

AVL Italia è impegnata da sempre sui temi della mobilità sostenibile: dal motore a idrogeno,  di cui un prototipo è già sul banco di prova nel Centro Tecnico di Cavriago, ai sistemi di  guida autonoma; dalla connettività verso le infrastrutture, all’elettrificazione dell’intero  comparto dei trasporti, incluso il settore navale. In occasione del prossimo Salone Nautico  di Venezia verrà, infatti, presentato il nuovo progetto E-Pelikan, il primo scafo a  motorizzazione completamente elettrica in grado di ripulire i mari dai rifiuti, al quale AVL ha  contribuito per la realizzazione del motopropulsore elettrico.

 

Nei prossimi tre anni, due filoni si aggiungeranno all’attuale strategia di sviluppo: da un lato  le moderne architetture elettrico-elettroniche che porteranno a una significativa semplificazione dei sistemi hardware e software imponendo una visione più sistemistica organizzata in pochi domini; dall’altro, l’implementazione dei sistemi di cybersecurity al  passo con le nuove normative.

Telematica nella mobilità: a Lojack il “Le Fonti Award”

LoJack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l’automotive e nel recupero dei veicoli rubati, è stata premiata con il Le Fonti Awards come “Eccellenza dell’anno Innovazione & Leadership Telematica settore Mobility”. Questa la motivazione redatta dalla giuria: “Per essere una società Leader nei dispositivi elettronici per il recupero dei veicoli rubati. Per spingere sempre verso una tecnologia innovativa e per essere un pioniere della telematica con esperienza in ambito Machine2Machine. Per la grande esperienza nel settore della sicurezza e della connettività dei veicoli e per il focus sul cliente”. LoJack si è aggiudicata il Premio grazie alle soluzioni offerte sul mercato per una mobilità sempre più connessa, sicura e sostenibile.

 

La consegna del Premio si è tenuta nel corso della consueta cerimonia tenutasi a Milano presso Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana. La selezione dei premiati è avvenuta, come sempre, sulla base delle indicazioni fornite dalla redazione del Gruppo Le Fonti e dal Comitato Scientifico.  “Il conferimento di questo premio – ha commentato Maurizio Iperti, presidente EMEA di LoJack, al centro nella foto, a margine della premiazione – costituisce un nuovo riconoscimento dei costanti sforzi sul fronte dell’innovazione per migliorare la sicurezza sulle strade e per offrire soluzioni telematiche in grado di supportare ogni giorno i nostri partner e di rendere la loro mobilità sempre più smart e attenta all’ambiente e ai costi”.

AlixPartners: Cina ed Europa guidano la crescita dell’elettrico

Foto: Dario Duse, Managing Director di AlixPartners e co-leader europeo del team Automotive and Industrial di AlixPartners

Anche nel 2021 l’elettrificazione del mercato automobilistico globale è cresciuta nonostante le continue difficoltà dovute al Covid-19 e alla carenza di chip, segnando il suo massimo storico con 1.940 milioni di chilometri rispetto ai 985 milioni di chilometri del 2020 (circa +100%). Motori di questa crescita a livello globale sono la Cina e l’Europa. Lo dimostrano i risultati dell’ultimo AlixPartners Automotive Electrification Index 2021 che, ogni trimestre dal 2017, determina l’autonomia elettrica, cioè la somma dell’autonomia di tutte le e-car vendute per paese e produttore.

 

“In Europa, i veicoli elettrificati rappresentano ora una grande quota delle nuove immatricolazioni. In questo contesto, la domanda di auto a batteria (BEV) sembra finalmente superare quella di auto ibride plug-in (PHEV), che hanno avuto a lungo successo in Europa. Una ragione di questo cambiamento di rotta è la continua crescita della gamma di modelli elettrificati proposti, soprattutto dai produttori europei. Volkswagen e Stellantis offrono ora quasi 40 veicoli elettrificati ciascuno”, ha affermato Dario Duse, Managing Director di AlixPartners e co-leader europeo del team Automotive and Industrial di AlixPartners.

 

Nel complesso, il mercato BEV europeo mostra un tasso di crescita elevato con un CAGR (tasso di crescita) del 71% dal 2017 e un +64% dal 2020. Anche in Italia si sta affermando questa tendenza: nel 2021 la quota BEV è aumentata di 36 punti percentuali, passando dal 33% del 2020 al 69%. In Europa è il Gruppo Volkswagen a detenere la quota più elevata (25% nel 2021, rimasta però invariata rispetto all’anno precedente), mentre al secondo posto si colloca Stellantis con un market share del 15%, cresciuto di 14 punti percentuali dal 2019.

 

Nonostante la forte crescita del mercato europeo, la Cina è di gran lunga il mercato BEV più competitivo a livello globale, con il maggior numero di veicoli venduti (2,6 milioni) e con il maggior numero di produttori. A livello globale, quasi un veicolo a batteria su due è stato realizzato da un produttore cinese, e acquistato a livello nazionale, infatti i costruttori cinesi sono difficilmente presenti sul mercato europeo. Nel 2021, quindi, solo il 7% (circa 205.000) dei veicoli BEV prodotti da brand cinesi sono stati esportati in Europa.

 

“In generale, chi acquista veicoli elettrici sembra preferire i produttori locali. In Nord America il mercato è dominato da Case statunitensi, come Tesla e Ford, con oltre l’82 per cento dei veicoli elettrici di nuova immatricolazione; in Europa, circa il 69 per cento sono di produttori europei; e in Cina, l’80 per cento del totale dei BEV venduti nel 2021 è stato prodotto da costruttori nazionali“, osserva Dario Duse. “Una delle sfide in tutti i mercati è che i clienti preferiscono ancora in gran parte i brand nazionali. Finora, solo Tesla è riuscita a ottenere una significativa quota di mercato, se non addirittura la più grande, in tutte le regioni”.

 

Per l’ulteriore sviluppo dell’elettrificazione giocano un ruolo ancora più decisivo di prima i prezzi delle materie prime, che risentono della guerra fra Russia e Ucraina, così come la supply chain e l’accesso a una quantità sufficiente di materie prime.

Questo include tutti i veicoli elettrici a batteria (BEV), i veicoli ibridi plug-in (PHEV) e i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV).