
di Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Non mi stupirebbe che dopo il Qatargate uscisse il Chinagate. Se l’Europa ci impone di mettere fuori norma le macchine Diesel e benzina per andare in giro tutti con l’elettrico per arricchire la Cina abbiamo il dovere di dire di no.
Licenziare a Milano per assumere a Pechino non è essere europeisti. Questi hanno cercato per anni soldi dall’estero che non sono mai arrivati perché non li abbiamo mai chiesti né voluti e intanto gli passavano sotto il naso le valigette di contanti che arrivavano da alcuni Paesi islamici per corrompere degli europarlamentari di sinistra.