Il Governo e la filiera: sul sostegno massimo impegno, “Green Deal” da rivedere

Dietrofront UE sulle multe: Bruxelles dà ragione all'Italia
di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy
(dall’intervento in occasione dei 75 anni del Gruppo Getra)
 
Valuteremo insieme al ministro dell’Economia in questo percorso della Manovra economica se sia possibile incrementare il fondo al fine di raggiungere questo obiettivo, il sostegno alla filiera della componentistica che è un orgoglio del Made In Italy in questa difficile fase di transizione affinché possa rafforzarsi e restare competitiva a livello globale.
 
Vi è stata una riduzione di questi fondi nei prossimi anni, ma io ho assicurato all’ANFIA che tutte le risorse che sarà possibile destinare, saranno destinate al sostegno, alla componentistica e alle imprese della filiera affinché superino questa fase di transizione particolarmente difficile. La questione delle auto credo che ormai sia diventato un problema europeo. Siamo stati i primi a dire in Europa che se non si cambiava rotta avremmo avuto il collasso dell’industria automobilistica europea.
Stiamo lavorando con altri Governi europei per un “non paper”, cioè un documento che impegnerà le istituzioni europee a rivedere da subito il percorso del Green Deal, anticipare ai prossimi mesi, all’inizio del 2025 quell’esame della clausola di revisione che nel regolamento sui veicoli leggeri era prevista con la scadenza del fine 2026 e che nel regolamento sui veicoli pesanti è prevista alla fine del 2027.
Tra due o fra tre anni non ci sarà più un’industria dell’auto europea, non ci sarà più nulla da rivedere perchè non avremo raggiunto l’obiettivo da tutti ambito dell’industria “Net Zero”, ma avremo raggiunto purtroppo l’obiettivo che tutti dobbiamo scongiurare di industria zero in Europa. L’esame di revisione deve essere fatto subito oggi che ancora siamo in condizioni di salvare l’industria dell’auto europea.
Chiederemo che siano collocate risorse importanti a sostegno delle imprese e quindi della produzione e a sostegno dei consumatori per incentivarli con risorse comuni europee all’acquisto di auto ecologicamente sostenibili, garantendo le filiere dell’approvvigionamento. Chiederemo che vi sia una visione di piena neutralità tecnologica perché l’elettrico non è una religione, è una tecnologia.
Foto da ufficio stampa Min. Urso

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