I nuovi incentivi sulle auto elettriche: tante attese mal riposte

Asse Italia-Germania: apprezzamento e condivisione sulla lettera all'UE

di Massimo Artusi, il Presidente di Federauto

 

Agosto non è certamente un mese significativo e il consuntivo delle immatricolazioni, penalizzate anche da un giorno lavorativo in meno rispetto allo scorso anno, conferma nel ristretto dei suoi numeri, la tendenza in atto manifestatasi già nei mesi precedenti, ossia il netto calo di acquisti da parte del canale privati. Non è un elemento di novità, ma fa parte della lettura dei dati e va rimarcato, perché evidentemente è la reazione alla mancanza di prodotti in listino a “prezzi familiari” che sta penalizzando gli acquisti e non la mancanza di interesse o il cambio delle necessità degli automobilisti.

Dall’analisi delle immatricolazioni emerge che ad agosto i privati perdono più del 14% (-6100 veicoli), perdita quasi del tutto compensata dal noleggio (+9,75%) ma, soprattutto, dalle auto-immatricolazioni (+42,2%) che da sole compensano oltre 3.500 autovetture nel mese: è evidente quanto sia stato forte il contributo dei concessionari per far sì che la perdita rispetto ad agosto dello scorso anno non fosse ben superiore al -2,7% consuntivato. I concessionari immatricolano quasi il 14% del mercato.

Da segnalare, ancora, il sostanziale fermo del mercato BEV, dovuto verosimilmente all’attesa dei nuovi incentivi MASE. Attese a nostro avviso mal riposte perché i nuovi incentivi sono, per la loro origine, caratterizzati da un tal numero di paletti che la platea dei beneficiari sarà esigua con il serio rischio di rendere l’intervento poco efficace. Aggiungiamo, ancora una volta inefficace.

 

Foto da ufficio stampa Federauto

 

 

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