
di Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Sarebbe suicida e folle aspettare il 2026 per rivedere le politiche Ue sulle auto ad alimentazione elettrica con il divieto dal 2035 dei motori endotermici. L’accordo UE prevede una clausola di revisione attivabile nel 2026. Ben vengano iniziative come quella del presidente ungherese Viktor Orban sul Green Deal.
Il dossier della presidenza ungherese dell’UE è molto pragmatico e poco ideologico e conto che il semestre a guida ungherese porti concretezza in una Unione europea che, a volte, parla di massimi sistemi.
Sarei assolutamente d’accordo su un sistema di tutela comune dei governi sia di destra che di sinistra della competitività industriale europea. Il tema di cui parlavo prima è il ripensamento nei modi e nei tempi al suicidio economico del Green Deal che dovrebbe essere una priorità. Ma ho visto che la Commissione UE non ha fretta, hanno detto che si può aspettare il 2026 per ripensare alla messa al bando dei motori benzina e Diesel. Sarebbe suicida, folle non ripensare all’errore fatto. Quindi, ben vengano iniziative come quella del presidente Orban di coinvolgere tutti i Paesi europei.