Auto: quel “cartello” che non c’è

Automotive: eravamo molto avanti...
di Mario Verna, manager automotive
E adesso raccontarsi delle favole serve a poco, perché se le cose vanno male non è un bene per nessuno:  produttori, alle prese con scelte politiche scellerate, ma incapaci di fare cartello  per difendere il settore; consumatori, con un parco circolante che non smette di invecchiare trovano nei listini prezzi non più affrontabili e, dunque, aspettano ancora; reti di vendita, vessate dagli errori altrui, piene di stock invenduto (e invendibile) a combattere con la crescita del costo del denaro e la diminuzione ulteriore di marginalità.

Magari arriverà un giorno in cui si potrà dire: ho sbagliato. Perché solo così si può ripartire e provare a salvare sviluppo e posti di lavoro.

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