Auto e futuro: coniugare pluralità tecnologica e condizioni abilitanti nel “Green” europeo

Ora Elkann e De Meo criticano l'UE: il re è nudo

di Massimo Artusi, presidente di Federauto

Anche a settembre i volumi di autovetture restano in territorio negativo confermando la fase difficile e controversa che sta attraversando il mercato, in un contesto di generale crisi del settore automotive. La forte incertezza nel processo di elettrificazione allargata, con i veicoli a batteria ancora fuori dalla portata economica di gran parte dei clienti, unita ai ritardi accumulati dall’industria automobilistica italiana ed europea che ha effetti lungo tutta la filiera, sta evidenziando come gli ambiziosi obiettivi imposti con il “Green Deal” europeo mettano a rischio la catena del valore e gli equilibri socio-economici e occupazionali del settore».

La recente proposta di un “European Automotive Act”, avanzata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy in occasione del Consiglio Competitività europeo, che prevede la possibilità di riesaminare nella prima parte del 2025, anziché attendere il 2026, il Regolamento in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e i veicoli commerciali leggeri e di adottare un approccio orientato alla pluralità tecnologica, è pienamente condivisa.

L’auspicio è che l’evidenza della marcata e bassa penetrazione sul mercato dei veicoli a zero e basse emissioni faccia riflettere attentamente i decisori politici a Bruxelles sugli impatti del divieto di vendita dei veicoli endotermici a partire dal 2035 e dell’adozione frettolosa del solo elettrico per la mobilità di tutti. Serve un cambio di passo per arrivare preparati alla deadline del 2035 rivedendo le condizioni abilitanti alla transizione, con il riconoscimento di tutte le soluzioni carbon neutral,inclusi i carburanti sintetici e bio, affinché gli obiettivi di decarbonizzazione e delle emissioni zero siano concretamente realizzabili dal punto di vista economico ai fini della competitività e in piena convergenza con la sostenibilità sociale ed ambientale.

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