Appello ANFIA a Bruxelles: ora i fatti, già persi 100mila posti di lavoro

L'auto in Italia: fenomeno GPL, bene le ibride plug-in

di Roberto Vavassori, presidente di ANFIA

 
L’Europa ha urgente bisogno di adottare una vera strategia di decarbonizzazione. ANFIA lo sostiene da tempo e lo stesso Mario Draghi ha più volte denunciato come l’immobilismo dell’Unione a fronte delle sfide dell’automotive rischi di causare danni
irreversibili.

Non possiamo più attendere: è necessario passare dalle parole ai fatti perché l’industria sta già pagando un prezzo altissimo – complessivamente, tra Costruttori e componentisti, sono andati persi più di 100mila posti di lavoro.

Le nostre proposte sono pragmatiche e facilmente adottabili
: revisione dei target di riduzione delle emissioni di CO2 ripristinando il principio di neutralità tecnologica; sospensione dell’entrata in vigore dell’utility factor sui plug-in, che rappresentano una tecnologia-ponte fondamentale verso la mobilità elettrica; adozione di un piano strategico di politica industriale che supporti la filiera europea nel recuperare i gap di competitività dovuti ai costi dell’energia, del lavoro e logistici; tutela del “made in Europe”.

Auspichiamo quindi che, nei prossimi mesi, il lavoro della Commissione e degli esperti possa finalmente portare ad azioni concrete ed efficaci. L’Europa ha bisogno di tutelare la propria filiera industriale.

In questa direzione sosteniamo pienamente anche l’iniziativa del Governo italiano, impegnato a coinvolgere altri Paesi per condividere un approccio comune: fare bene e fare presto, secondo le linee guida che l’agenda Draghi ha già delineato.
Foto da ufficio stampa ANFIA

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