
di Fabio Pressi, presidente di Motus-E
Le immatricolazioni elettriche italiane continuano a crescere nonostante la stagnazione del mercato e l’incertezza legata ai nuovi incentivi. C’è l’urgenza di chiarire rapidamente le regole, limitando al massimo i paletti per l’ottenimento dei bonus e accelerando sulla messa a terra delle risorse.
In questa fase della transizione il sostegno alla domanda dei veicoli elettrici è ancora molto utile e l’evoluzione degli altri major market UE, anche in Paesi del Sud Europa come la Spagna, dimostra l’efficacia degli strumenti incentivanti prevedibili e definiti nel tempo. Senza dimenticare, ovviamente, il ruolo centrale delle flotte aziendali, per le quali è improcrastinabile una revisione della fiscalità, ferma sostanzialmente agli anni ’90.
Questo canale rappresenta una chiave decisiva per rendere più moderno, sostenibile e sicuro il parco circolante italiano, ed è in grado di accelerare anche lo sviluppo del mercato dell’usato elettrico, a beneficio di tutte le famiglie e gli individui che non possono permettersi un’auto nuova.
Foto da ufficio stampa Motus-E