di Stanley Neilen, Industry Market Manager Automotive, OMRON Europe
Il passaggio ai veicoli elettrici rappresenta un percorso impegnativo per i produttori automobilistici. Aziende consolidate che da sempre producono veicoli con motori a combustione si stanno avventurando in un mondo completamente nuovo di piattaforme per veicoli. Esaminiamo le principali sfide che il settore della produzione di veicoli elettrici deve affrontare ed esploriamo le più recenti soluzioni innovative che si prospettano.
Mentre la produzione di veicoli elettrici introduce nuove piattaforme, i produttori devono affrontare la complessa sfida della capacità degli impianti. Per la fabbricazione di veicoli ibridi plug-in, è possibile aggiungere stazioni alle linee di produzione in quanto condividono alcune caratteristiche comuni con le linee di motori a combustione interna.
Per le aziende che producono veicoli elettrici a batteria (BEV), il riutilizzo delle linee esistenti non è contemplato a causa della struttura completamente diversa dei veicoli. Tali aziende avrebbero bisogno di un impianto dedicato basato sui volumi di produzione previsti o dell’installazione di una linea specializzata all’interno di un impianto esistente per i veicoli BEV.
La buona notizia è che l’automazione offre una soluzione per ottimizzare l’utilizzo dello spazio, consentendo alle Case automobilistiche di massimizzare l’efficienza senza la necessità di nuove strutture. Le soluzioni di automazione possono migliorare notevolmente l’utilizzo dello spazio a terra, consentendo lo stoccaggio delle parti in punti altrimenti difficilmente raggiungibili dagli esseri umani.
L’introduzione di nuove piattaforme di veicoli nell’era dei veicoli elettrici (EV) prevede processi di produzione diversi, il che richiede investimenti di capitale consistenti.
Sebbene sia possibile esternalizzare i componenti della batteria, la maggior parte delle principali case automobilistiche preferisce la produzione interna di elementi essenziali, come i motori a combustione interna, per motivi di scalabilità e controllo della qualità. Poiché è ormai assodato che i veicoli elettrici sono destinati a rimanere, i principali costruttori di EV tenderanno ad affidarsi meno ai fornitori esterni per parti del veicolo tanto cruciali.
Un’altra sfida è soddisfare la domanda. Trovare un numero sufficiente di operatori è di per sé piuttosto difficile e, in più, gli operatori nuovi ed esistenti dovranno ricevere una formazione specializzata, in particolare per le applicazioni che implicano il collegamento di cavi elettrici ad alta tensione.
Le soluzioni di automazione e produzione flessibile possono aiutare a liberare gli operatori da attività senza valore aggiunto, in modo che possano concentrarsi sulla riqualificazione professionale. Ad esempio, i robot mobili autonomi (AMR) possono dedicarsi a recuperare le parti dagli scaffali, permettendo ai dipendenti di non dover più perdere tempo a percorrere lunghe distanze per recuperare tali parti manualmente.
Poiché i veicoli elettrici sono relativamente nuovi sul mercato, il settore automotive non dispone di dati storici in grado di stimare in modo affidabile il volume di produzione annuale necessario per soddisfare la domanda dei consumatori di un particolare modello EV. Di conseguenza, in questa fase le stime sono più che altro ipotetiche.
Ciò significa che le linee di produzione delle aziende che producono veicoli elettrici devono essere molto scalabili e flessibili: un’iniziale produzione a volume ridotto potrebbe registrare un improvviso aumento, con la possibilità di raggiungere velocemente un picco nella domanda. Tali repentini cambi di marcia possono richiedere modifiche nei macchinari e investimenti per aumentare la manodopera, nuovi spazi dedicati specificamente al nuovo veicolo, se non tutti questi fattori insieme.
Le soluzioni di produzione flessibile sono progettate per ridurre al minimo i costi e i tempi di inattività associati al cambiamento, gestire l’innovazione continuando a supportare le esigenze tradizionali e aiutare le aziende ad affrontare un mercato in rapida evoluzione. Questa adattabilità consente alle aziende del settore automotive di rimanere competitive in questo mercato che si evolve velocemente. Ad esempio, i robot collaborativi possono essere facilmente adattati a numerose attività, contribuendo a ridurre al minimo il cambio di attrezzature.
Una volta la produzione di veicoli elettrici era considerata una possibilità remota, ma non è più così. Mentre i principali protagonisti del settore si uniscono per sviluppare veicoli elettrici efficienti ed economici, OMRON ha saputo distinguersi come leader nell’automazione industriale. Secondo “Reuters”, si prevede che il mercato dei componenti per batterie EV raggiungerà potenzialmente i 250 miliardi di dollari entro il 2030. La nuova sfida dei produttori automotive è soddisfare la domanda in continua crescita, promuovendo al contempo l’innovazione.
foto ufficio stampa OMRON