Foto: Emilio Patella, segretario nazionale Autoscuole UNASCA
È del 30 gennaio il decreto dirigenziale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che rende noto che dal 6 e 13 febbraio, sarà operativa la piattaforma raggiungibile dall’apposito link. Per poter beneficiare del “buono patente autotrasporto” è necessario che i richiedenti abbiano sostenuto o possano sostenere, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2026, la spesa per la formazione necessaria al conseguimento di uno dei titoli e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.
Nel dettaglio, il MIT ha stanziato 3,7 milioni di euro per il 2022 ed ulteriori 5,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. Il contributo sarà pari all’80% della spesa sostenuta (con il limite massimo di 2.500 euro) e verrà riconosciuto una volta sola.
“Pur con alcuni limiti – commenta Emilio Patella, segretario nazionale Autoscuole UNASCA – il buono patente è un passo importante per cercare di colmare la carenza di autisti. È uno strumento che permette di non far pesare interamente sui futuri conducenti le spese necessarie a una formazione professionale che ha risvolti positivi sulla mobilità e la sicurezza stradale. A nostro avviso, occorre aiutare le famiglie anche per le patenti di auto e moto, intervenendo sull’IVA, o rendendo detraibili le spese sostenute per la formazione”.