
di Matteo Salvini, vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
(dall’intervento all’evento “Quattroruote Next”)
Sarà importante avere anche le auto elettriche, ma anche che avere solo le auto elettriche è un suicidio economico, sociale e industriale. Bisogna comprendere che quando si dice solo elettrico si fa una scelta che ci pone in condizioni di subalternità rispetto ad altri Paesi, la Cina in primis. Nessuno mi toglie dalla testa che alcune scelte suicide, che vanno contro una logica ambientale sociale ed economica, sono state prese o per arroganza, o per ignoranza o per convenienza. L’elettrico è parte del futuro, come lo sono le rinnovabili, ma pensare di fare a meno dei combustibili fossili, del carbone e del gas nel breve periodo è pura illusione.
Molte cose siano cambiate negli ultimi mesi, portando la ragione a vincere sull’ideologia: è il caso di alcuni temi rilevanti per il futuro dell’industria europea delle quattro ruote, in primis gli e-fuels, richiesti a gran voce dalla Germania e infine inseriti in una deroga all’ormai famoso bando delle auto endotermiche. Nel 2026 si farà un punto sullo stop alla vendite di nuove auto a benzina e Diesel nel 2035, ma con una nuova Commissione UE e non con un organo che sembra voler complicare la vita ad aziende che stanno già investendo sull’elettrico e non hanno bisogno di ulteriori ostacoli come l’Euro 7.
Il Governo Meloni si è ritrovato con numerosi dossier e ora sta cercando di recuperare il tempo perso: Ciò che abbiamo fatto negli ultimi undici mesi, l’abbiamo fatto ascoltando chi di dovere. Sull’auto, io personalmente ho fatto più di un incontro con sindacati, imprenditori, associazioni di settore e media.
Zero dubbi sulla necessità di procedere lungo la strada della decarbonizzazione, ma ritengo che serva un cambio di approccio a Bruxelles, per evitare “alcuni eccessi: gli ultimi sviluppi hanno aperto un varco nelle certezze granitiche della Commissione. Noi stiamo cercando di sfruttare questo varco, questa apertura non ideologica.
Le rinnovabili? Fanno parte del futuro, ma è una pia illusione pensare di abbandonare le fonti fossili. Ecco perché serve il nucleare. Mentre stiamo parlando sono in funzione 100 reattori, dire di no all’energia atomica sarebbe solo ideologico.