Transizione e rilancio industriale: subito politiche nuove

Roberto Benaglia, segretario generale FIM CISL

di Roberto Benaglia, segretario generale FIM CISL

 

L’industria manifatturiera italiana sta rallentando e l’inflazione minaccia i salari: in autunno imprese, sindacati e governo dovranno impegnarsi a dare risposte concrete ai lavoratori. Bisogna mettere al centro il sostegno all’industria, la qualità dell’occupazione, la difesa del potere d’acquisto delle retribuzioni. A settembre ci troveremo in una situazione nuova, il primo autunno con una campagna elettorale. Non avremo un governo nel pieno dei poteri, ma è molto importante che ci sia continuità e si affrontino i problemi.

 

Abbiamo crisi industriali ormai divenute storiche e vertenze nuove. Ma tutto il settore sta rallentando e deve affrontare la transizione ecologica, digitale e demografica. Le industrie sono piene di 50-60enni e mancano le competenze. Non possiamo rischiare che l’industria metalmeccanica sia abbandonata a se stessa proprio nel momento in cui le cose non vanno più molto bene.

 

Occorre una vera politica industriale per il settore automotive. I volumi di Stellantis sono in caduta verticale e la componentistica soffre. Transizione e rilancio hanno bisogno non solo di cassa integrazione e incentivi alle assunzioni: servono politiche nuove.

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