Telepass: con il telepedaggio 61mila tonnellate di CO2 in meno nel 2022

Nel 2022, anno in cui il traffico si è attestato sui livelli pre-pandemia, sono state risparmiate oltre 61mila tonnellate di CO2 grazie al telepedaggio. Lo rivela lo “Studio sulle emissioni inquinanti evitate con il telepedaggio. Il fattore Telepass nella smart mobility” condotto dal Sustainability Lab dell’Università Ca’ Foscari Venezia, in collaborazione con l’azienda, volto a quantificare la riduzione di emissioni inquinanti grazie alla presenza di porte dedicate al telepedaggio. Queste stazioni, infatti, permettono ai veicoli di inquinare di meno, in quanto non vi è fermata per il ritiro e per il pagamento del biglietto autostradale.

 

Guidata dai professori Raffaele Pesenti e Giovanni Vaia del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia, la ricerca ha calcolato la riduzione di emissioni di inquinanti grazie alla presenza di stazioni Telepass su tutte le tratte autostradali nazionali in gestione alle diverse concessionarie. Nel 2022 sono stati oltre 367 milioni i chilometri percorsi sulla rete autostradale italiana – con una media di transiti giornalieri pari a circa 2,4 milioni di veicoli e una stima complessiva sull’intero anno pari a circa 870 milioni di veicoli per la sola classe A – da mezzi dotati del dispositivo Telepass. L’analisi ha considerato la stima e il numero di veicoli (come categoria, alimentazione, fascia di cilindrata/peso/uso, classe di inquinamento e di pedaggio), tempi di permanenza code, emissioni nell’unità di tempo, emissioni nell’unità di spazio percorso.

 

Se traduciamo il dato relativo al risparmio di CO2 in termini di viaggi, nel 2022, sono stati risparmiati l’equivalente di oltre 642.000 viaggi in auto da Roma a Milano, 9.190 viaggi intorno alla Terra e 958 viaggi Terra-Luna. Il telepedaggio, introdotto nel nostro Paese da Telepass nel 1990, oltre a poter essere considerato come uno dei primi esempi di smart mobility, grazie alla maggiore ottimizzazione dei flussi di traffico, rappresenta al contempo una soluzione virtuosa per i benefici ambientali, come evidenziato nello studio, in termini di conservazione a lungo termine della natura e della biodiversità e riduzione dell’impronta di carbonio del settore dei trasporti.

 

“Questo studio dimostra come la sostenibilità e lo sviluppo economico di un territorio emergono da pratiche strategiche, operative e gestionali incentrate sulla riduzione dell’impatto ambientale, attraverso l’innovazione nell’intera catena di produzione dei servizi, coniugando due aspetti: ecologico ed economico”, ha dichiarato Giovanni Vaiadocente e ricercatore dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

 

“Il modello matematico per il calcolo delle emissioni evitate realizzato dall’Università Cà Foscari nel 2021 e ora applicato su tutta la rete autostradale italiana segna un traguardo importante perché è la dimostrazione scientifica di un impatto ambientale che si riduce grazie all’intuizione trentennale di Telepass e alla lungimiranza di tutte le concessionarie del nostro Paese – le parole di Francesco Maria Cenci, Head of Toll and Retail Business Unit di Telepass -. La mobilità è legata in maniera intrinseca alla sostenibilità e Telepass, in questi anni, ha dato un contributo molto rilevante non solo nel ridurre le code ai caselli autostradali, offrendo fin dalla sua nascita un servizio che facilita la mobilità in autostrada a oltre 7,5 milioni di italiani, ma anche nel ridurre le emissioni inquinanti”.

 

 

 

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