di Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto-Confcommercio
Sulle strade italiane nel 2021 sono morti due camionisti ogni 3 giorni (+44% rispetto al 2020). Parte da questi dati elaborati da ACI l’esigenza di rispettare le regole e l’applicazione del principio della responsabilità condivisa (tra committente e autotrasportatore, in caso di incidenti). Gli autisti dei mezzi pesanti che perdono la vita durante il viaggio sono a tutti gli effetti caduti sul lavoro. Se applicassimo la norma della responsabilità condivisa, che coinvolge, oltre all’autista del mezzo pesante, anche il committente, quest’ultimo sarebbe forse più stimolato a rispettare e far rispettare le regole. Ci penserebbe due volte, prima di imporre tempi stretti di consegna, pagare salari inferiori al dovuto, non riconoscere gli straordinari.
Ecco dunque che occorre chiamare in causa anche l’Authority dei Trasporti affinché intervenga con forza su questo tema, con idee efficaci einiziative concrete. Sono anni che ribadiamo la necessità di far rispettare le regole, che peraltro già esistono. Ma tutte le volte che abbiamo chiesto di verificare, nel caso di incidenti con un conducente deceduto, se fosse stata applicata la norma della responsabilità condivisa, non abbiamo ottenuto risposta.
Per il rispetto di chi sulle strade lavora, della memoria di coloro che non ne sono tornati, chiediamo che di quella norma, prevista dalla legge, si torni a parlare, che la si faccia conoscere. E applicare.