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Stop al "tutto elettrico": il parere del Terzetto

di Pierluigi Bonora

 

E così la presidenza svedese dell’UE ha deciso di rinviare il voto sul Regolamento che prevede l’addio ai motori termici dal 2035, a favore delle sole auto elettriche. Non è stata fissata la data della nuova votazione. La Commissione ha sottolineato, tramite i suoi portavoce, la “novità” delle preoccupazioni emerse tra gli Stati membri e ha detto che ora studierà il modo migliore per procedere.

 

Sul piano politico, è abbastanza evidente che la vittoria del centrodestra in Italia modifica gli equilibri a Bruxelles, anche se le perplessità sul Regolamento, almeno nel nostro Paese, non sono affatto un’esclusiva della destra e del centrodestra: l’ex premier ed ex presidente della Commissione UE, Romano Prodi, che conosce bene le imprese, ha spiegato nelle scorse  settimane perché ritiene sbagliato puntare su un obiettivo così ambizioso (il “tutto elettrico”), che rischia di menomare la filiera dell’automotive, specialmente in Italia, e di accentuare la dipendenza dell’Europa dalle materie prime e dalle forniture provenienti dalla Cina.

 

Tutti temi che il Terzetto, composto dal sottoscritto, in qualità di provocatore, con Andrea Taschini e Pier Luigi del Viscovo, rispettivamente manager automotive e direttore del Centro studi Fleet&Mobility, ha affrontato con la franchezza che lo contraddistingue.