
Foto: Il ministro Adolfo Urso
Le misure, che per la prima volta coprono auto, furgoni e veicoli pesanti in un unico atto giuridico, mirano a stabilire regole più adeguate per le emissioni dei veicoli e a ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici del trasporto stradale, spiega il Consiglio Ue sottolineando come nel nuovo testo Euro 7 sia stato raggiunto “un equilibrio tra prescrizioni rigorose in materia di emissioni dei veicoli e investimenti supplementari per l’industria, in un momento in cui i costruttori europei di autovetture sono in una fase di trasformazione”.
Nel corso del Consiglio Competitività UE la proposta supportata dall’Italia è stata votata a larga maggioranza dagli altri Paesi, con una minoranza costituita da Germania, Austria, Lussemburgo e Danimarca, Paesi Bassi astenuti. Tutti gli altri Governi si sono espressi a favore.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha riferito che “il testo sui nuovi standard Euro 7 elaborato dalla presidenza di turno dell’UE della Spagna “è un compromesso che per ora rappresenta un passo in avanti sulla giusta strada, e quindi lo consideriamo un successo“. Rispetto alla proposta iniziale avanzata dalla Commissione europea, ha sottolineato Urso, si tratta di una “posizione più avveduta, responsabile, concreta, pragmatica e realistica”, che pertanto l’Italia “approva”. “In merito alla richiesta della Germania di considerare anche i combustibili sintetici” all’interno del regolamento Euro 7, “riteniamo da sempre che vi debba essere una visione di neutralità tecnologica” e che le norme dovrebbero “riguardare anche il combustibile biologico”, ha aggiunto il ministro.