Speculazioni e inflazione: la crisi è strutturale

di Laura Gobbini,  Project Manager & Data Analyst di Dataforce Italia 

 

 Mai, anno su anno, un settembre così basso sulle PC nella serie storica che parte dal 2004, escludendo il 2020, che comunque fece soltanto 12.000 targhe in meno rispetto a quest’anno. La situazione attuale non è più una questione di incentivi o defiscalizzazioni, perché la crisi è ormai strutturale; le conseguenze delle speculazioni folli sui prezzi delle risorse energetiche unite alla grandissima incertezza sulla direzione che prenderà il prossimo Governo, stanno causando più danni della pandemia.

 

L’aggravante è che se la spirale inflattiva continua (e all’orizzonte non c’è nessuna motivazione per cui non debba accadere) l’acquisto di un bene come l’automobile sempre più tartassato e limitato nell’utilizzo, si attesterà definitivamente su volumi così bassi, altro che politiche di incentivazione e di rinnovo del parco circolante.  

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