Sicurezza stradale: bene l’appello di Mattarella, ora si acceleri con i fatti

Le parole del capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel suo discorso televisivo di chiusura d’anno, in tema di sicurezza stradale, fanno ben sperare che il 2023 possa essere l’anno buono per una revisione completa di un Codice della strada vecchio ormai di 30 anni e oggetto – salvo eccezioni,  come l’introduzione della patente a punti e le norme sull’omicidio stradale – di continui “rattoppi”, ma in colpevole ritardo sugli sviluppi della mobilità in generale. Ecco cosa ha affermato il presidente della Repubblica nel messaggio agli italiani, riferendosi in particolare ai giovani.

 

“Parlando dei giovani vorrei – per un momento – rivolgermi direttamente a loro: siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro“.

 

Grazie, presidente Mattarella. Un appello importante visto che il tema della sicurezza stradale è stato eccessivamente trascurato con le conseguenze drammatiche a cui assistiamo quasi tutti i giorni. Il suo monito non potrà essere ignorato. Nelle scorse settimane il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo alla presentazione dell’annuale “Rapporto Dekra” sulla sicurezza stradale, aveva sollevato il problema dicendosi pronto a convocare un “tavolo” specifico, per poi chiedere interventi durissimi per chi si mette alla guida – consapevolmente – in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, e si renda responsabile di un incidente. Educazione stradale obbligatoria nelle scuole, patente a più livelli e regolamentazione della micromobilità, attraverso il casco obbligatorio, l’assicurazione e la targa di riconoscimento per chi viaggia in monopattino, le altre questioni sulle quali agire.

 

Bene, queste le parole – apprezzate da tutti – ma ora ci vogliono i fatti. Ritardi non sono più ammissibili. Il conto alla rovescia per la messa in atto dei provvedimenti è partito. #FORUMAutoMotive vigilerà attentamente.

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