Produzione: aiuti alle imprese da concretizzare

di Gianmarco Giorda, direttore di ANFIA

 

A luglio l’indice della produzione automotive italiana nel suo complesso si mantiene in flessione (-3,4%), sebbene più contenuta rispetto alla variazione negativa  di giugno (-16,4%). Anche l’indice della fabbricazione di autoveicoli riduce la sua variazione tendenziale  negativa, chiudendo il mese a -2,5% (era -25,3% a giugno), così come l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli (-2,1% contro il -9,7% di giugno). Inversione di tendenza, invece, per le autovetture prodotte a luglio, che, secondo i dati preliminari di ANFIA, dopo la contrazione a due cifre di giugno, aumentano del 19,7%, probabilmente a seguito di un accumulo di ordini rimasti inevasi nei mesi precedenti a  causa dei rallentamenti nella catena di fornitura, per via della crisi dei microchip e delle materie prime. 

Speriamo che la recente estensione dell’ecobonus alle società di leasing e noleggio, segmenti trainanti nell’orientamento alla mobilità elettrica (BEV e PHEV), possa nei  prossimi mesi contribuire a risollevare almeno in parte il mercato auto italiano, che  registra a gennaio-agosto 2022 volumi in ribasso del 18,4%. Parallelamente, la firma, a inizio agosto, del DPCM riguardante lo stanziamento della quota rimanente delle risorse del “Fondo automotive” da 8,7 miliardi, dedicate al finanziamento degli strumenti agevolativi per favorire lo sviluppo della filiera di settore, dovrebbe presto concretizzarsi in aiuti agli investimenti delle imprese – tramite Contratti di Sviluppo e  Accordi per l’innovazione – in riconversione e riqualificazione produttiva, in ricerca e  sviluppo e in innovazione, fondamentali per la transizione energetica ed ecologica. 

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